Hai ricevuto un pagamento da Google AdSense e non sai se devi dichiararlo? Ti stai chiedendo se serve la Partita IVA per guadagnare con il tuo blog o canale YouTube? Tranquillo, è una domanda più comune di quanto pensi.
Chi gestisce un sito web, oppure un blog, che contiene al suo interno banner pubblicitari o altre forme di advertisement tipo Google Adsense, si sarà sicuramente chiesto se i guadagni che ha percepito devono essere comunicati al Fisco, ma soprattutto si sarà chiesto cosa fare e se deve aprire partita IVA.
In questa guida rispondiamo a tutte le domande su Partita IVA e guadagni online con AdSense: quando è obbligatoria, quali codici ATECO usare, cosa cambia se sei dipendente o se lavori in modo occasionale.
✅ Google AdSense: come funziona
Google AdSense è il programma pubblicitario di Google che consente di monetizzare un sito web, un blog o un canale YouTube. Quando qualcuno clicca sugli annunci presenti sui tuoi contenuti, ricevi un compenso da Google Ireland Ltd, pagato mensilmente.
Aprire Partita IVA: subito?
📌 Devo aprire subito la Partita IVA?
La risposta dipende da come gestisci l’attività:
- Se l’attività è abituale e continuativa, devi aprirla subito (anche con ricavi sotto i 5.000 €)
- Se l’attività è occasionale e saltuaria, puoi iniziare con una prestazione occasionale, ma con molta cautela
Il limite dei 5.000 euro non riguarda l’obbligo IVA, ma solo l’iscrizione INPS alla Gestione Separata.
⚠️ Prestazione occasionale per Google AdSense?
Difficilmente si può dimostrare che l’attività sia “occasionale” agli occhi del Fisco: un sito online è accessibile h24, 7 giorni su 7, ed è indicativo di attività continuativa. Se i compensi sono ricorrenti, anche se bassi, è consigliabile aprire Partita IVA sin da subito.
Tuttavia se si ritiene di riuscire a dimostrare, anche grazie ai ricavi irrisori, che trattasi di attività occasionale, è possibile evitare l’apertura della partita IVA. Attenzione però, è necessario documentare che trattasi di attività occasionale e conservare tutti i documenti che lo dimostrano per diverso tempo. I controlli, infatti, sono spesso effettuati a distanza di anni.
👩💻 Libero professionista o ditta individuale?
Dipende dall’attività prevalente:
- Se sei un professionista con Albo (es. avvocato, commercialista), userai la stessa Partita IVA anche per i ricavi da pubblicità.
- Se sei un creator, blogger o marketer, apri Partita IVA come ditta individuale e ti iscrivi al Registro Imprese.
Come aprire partita IVA per Google Adsense?
🧾 Come si apre Partita IVA per AdSense
Chi decide di intraprendere la strada dei guadagni online con google adsense, deve adempiere agli obblighi contributivi e fiscali di qualsiasi ditta individuale tradizionale e quindi procedere con:
- apertura della Partita Iva,
- iscrizione Registro delle Imprese tenuto dalla Camera di Commercio
- Iscrizione all’INPS (Gestione IVS Commercianti ed Artigiani INPS)
Qual è il codice attività ATECO da utilizzare?
📊 Codice ATECO consigliato
- 73.11.02 – Conduzione di campagne marketing e altri servizi pubblicitari
- 73.12.00 – Attività delle concessionarie pubblicitarie
👉 Se rientri nei requisiti, puoi optare per il regime forfettario.
Il codice attività ATECO più appropriato da utilizzare è il “73.11.02 – Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari”, oppure il “73.12.00 – Attività delle concessionarie pubblicitarie” (Crf. Codici ATECO 2025)
In sede di apertura della partita IVA, per coloro che rispettano determinati requisiti, è possibile optare per il regime agevolato forfettario (per un approfondimento scarica il nostro E-Book Gratuito “Regime Forfettario“).
Quanto costa iscriversi al Registro delle Imprese?
Per svolgere l’attività di web marketing, gestione di spazi pubblicitari o simili è necessario richiedere l’iscrizione al Registro Imprese. L’iscrizione presso la Camera di Commercio va effettuata utilizzando la comunicazione ComUnica e versando circa € 35,00 tra diritti e bolli. Inoltre occorre versare il diritto camerale annuale di € 57,00.
Se tuttavia l’attività pubblicitaria di Google Adsense è accessoria ad altra attività tipicamente professionale, potrebbe non essere necessaria l’iscrizione in Camera di Commercio. Per approfondire l’argomento consultare il post Registro Imprese: Ecco quando iscriversi.
Iscrizione INPS Gestione Commercianti
Contemporaneamente all’iscrizione in Camera di Commercio occorre iscriversi alla Gestione Commercianti e Artigiani INPS versando i contributi annuali sul minimale pari ad € 4.000 circa. Attenzione, per coloro che optano per il regime forfettario, è possibile richiedere la riduzione contributiva del 35%.
Quando invece l’attività pubblicitaria è solo accessoria e l’attività principale risulta essere quella professionale, è prevista l’iscrizione alla Gestione Separata INPS. In questo caso il vantaggio è rappresentato dal versamento dei contributi sulla base del reddito percepito.
Lavoro dipendente, partita IVA e INPS
Per i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato con contratto full-time ovvero con un contratto part- time superiore al 50% che avviano una nuova attività d’impresa sono esonerati dall’’iscrizione alla Gestione commercianti dell’INPS fintanto che l’attività prevalente è quella di lavoro dipendente sia in termini di tempo che in termini reddituali. Per approfondire l’argomento leggere il post Partita IVA e Lavoro Dipendente: Possono Convivere?
📦 Come si emette la fattura per Google ad sense?
Fattura senza IVA, con dicitura:
“Operazione non imponibile ai sensi dell’art. 7-ter del DPR 633/72 – reverse charge”
Indicare P. IVA Google Ireland: IE6388047V ”Pagamenti AdSense di Google – IVA“
Gordon House – Barrow Street, Dublino 4 – Irlanda P. IVA 63 88047V “
🌍 Serve la Partita IVA comunitaria?
Sì. Devi iscriverti al VIES, per poter operare con Google (Irlanda = UE). Puoi farlo al momento dell’apertura o con richiesta successiva.
👉 Approfondisci qui: Partita IVA comunitaria – guida completa
📑 Devi presentare gli elenchi Intrastat?
Sì, se superi determinate soglie. Anche i forfettari, in caso di prestazioni intracomunitarie, potrebbero dover presentare gli elenchi. Verifica sempre con il tuo commercialista.
🧠 Conclusione
👉 Se stai monetizzando online in modo continuativo, la Partita IVA è quasi sempre obbligatoria.
👉 Se sei all’inizio o hai ricavi saltuari, puoi iniziare con cautela, ma preparati a regolarizzarti.