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GESTIONE SEPARATA INPS

Chi si deve iscrivere e come a questo fondo previdenziale

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Sommario

La Gestione Separata è stata introdotta dalla Legge Dini nel 1996. Si tratta di un fondo previdenziale atto ad assolvere gli oneri contributivi di alcuni contribuenti. Nello specifico, è obbligatoria per coloro i quali non hanno cassa o albo di riferimento, ossia moltissimi liberi professionisti, freelance, lavoratori autonomi e collaboratori coordinati e continuativi. 

Gestione Separata: di cosa si tratta?

Dal 1996 il sistema contributivo italiano è stato rinnovato con una nuova e specifica modalità di calcolo. A partire da tale anno, l’entità delle pensioni per tutti i contribuenti iscritti dipenderà dall’ammontare dei contributi effettivamente versati dal lavoratore. In questo modo, la Legge Dini ha garantito a tutti i lavoratori esclusi da altre forme contributive, di poter in futuro percepire la pensione.

In alternativa alla costituzione della Gestione Separata, erano state proposte la costituzione di nuovi fondi previdenziali o l’aggregazione di alcune categorie di professionisti a casse professionali già in essere.

Chi si deve iscrivere alla Gestione Separata INPS?

La Gestione Separata è un fondo previdenziale ai fini pensionistici introdotto dalla Legge numero 335/95 anche conosciuta come Riforma Dini. Tale norma stabilisce le categorie di contribuenti che devono obbligatoriamente iscriversi alla suddetta gestione previdenziale. 

Di seguito l’elenco dettagliato dei suddetti soggetti:

  • liberi professionisti per i quali non è stata prevista una specifica cassa previdenziale
  • soggetti che operano con collaborazione coordinata e continuativa
  • venditori a domicilio
  • spedizionieri doganali senza un contratto da lavoratore dipendente
  • assegni di ricerca
  • beneficiari di borse di studio per la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca
  • amministratori locali
  • beneficiari di assegni per attività di tutorato, didattico-integrative, propedeutiche e di recupero
  • lavoratori autonomi occasionali
  • associati in partecipazione
  • medici con contratto di formazione specialistica
  • prestatori di lavoro occasionale accessorio

Quali sono i requisiti richiesti per l’iscrizione alla Gestione Separata INPS?

Le categorie di soggetti obbligati all’iscrizione alla Gestione Separata INPS devono rispondere a uno dei seguenti stati: 

  • svolgimento di una delle attività sopracitate in modo prevalente (non necessariamente in modo esclusivo). Questo significa che anche in caso di doppio lavoro, se quello prevalente è assimilabile alle categorie sopracitate, il cittadino dovrà iscriversi alla Gesione Separata INPS
  • reddito superiore ai 5.000 euro derivante da una delle attività sopracitate pur svolgendo l’attività professionale in modo occasionale 

Caratteristiche principali 

La Gestione Separata comporta la valutazione del sussidio pensionistico relativamente ai contributi versati. Nello specifico, il lavoratore è tenuto a pagare al fondo in misura pari a ⅓, mentre i restanti ⅔ sono a carico del committente.

Attenzione, però, questo non vale per il lavoratore autonomo. In questo caso, il professionista che non appartiene ad alcuna cassa, è tenuto a versare per intero la quota relativa ai contributi alla Gestione Separata INPS. Salvo, eventualmente, il 4% di rivalsa INPS richiesta al committente.

Il pagamento dei contributi INPS avviene per mezzo del Modello F24.

Modalità di iscrizione

La domanda di iscrizione alla Gestione Separata INPS spetta al lavoratore. Questo è tenuto a compilare un apposito modulo entro e non oltre 1 mese dall’inizio dell’attività.

Il modulo di domanda per l’iscrizione alla Gestione Separata deve essere presentato optando per uno dei seguenti canali:

  1. VIA WEB attraverso i servizi telematici messi a disposizione direttamente sul portale INPS
  2. TELEFONICAMENTE contattando il COntact Center Multicanale al numero verse 803164 o 06164164
  3. PATRONATI O INTERMEDIARI DELL’ISTITUTO

La sede INPS competente è definita sulla base della residenza del lavoratore autonomo o della sede amministrativa del committente.

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