Se operi con clienti o fornitori all’interno dell’Unione Europea, è essenziale comprendere il funzionamento della Partita IVA comunitaria e il registro VIES.
In questa guida scoprirai come aprire una Partita IVA comunitaria, verificarne la validità e rispettare le normative fiscali per evitare problemi con il fisco e costose truffe.
💼 Cos’è la partita IVA comunitaria?
La Partita IVA comunitaria permette alle imprese e ai professionisti di effettuare transazioni commerciali con altri soggetti UE senza l’applicazione dell’IVA nello Stato di origine, nel rispetto delle normative intracomunitarie.
Nota: Senza iscrizione al VIES, non è possibile effettuare operazioni intracomunitarie.
Per operare correttamente all’interno dell’UE, il titolare di Partita IVA deve essere iscritto al registro VIES (VAT Information Exchange System). Solo le aziende e i professionisti iscritti al VIES possono effettuare operazioni intracomunitarie in esenzione IVA.
Ogni Partita IVA comunitaria è preceduta dalla sigla del Paese di emissione seguita da un codice numerico, il cui formato varia in base al Paese.
Ogni Partita IVA comunitaria ha una sigla nazionale seguita da un codice numerico, il cui formato varia in base al Paese. Ad esempio:
- Italia: IT12345678901
- Francia: FR12345678901
- Germania: DE12345678901
📄 Come verificare una Partita IVA comunitaria nel VIES
Per controllare se una Partita IVA comunitaria è valida e registrata nel VIES, puoi utilizzare due strumenti ufficiali:
✅ Sito dell’Agenzia delle Entrate – Sezione “Vies Verifica Partita IVA comunitaria“.
✅ Portale VIES della Commissione Europea – Controlla p IVA Comunitaria – Consente la verifica in tempo reale della validità della Partita IVA di un’azienda o di un professionista UE.
Questi strumenti ti permettono di verificare la validità di una partita Iva, il nome del titolare e la presenza nel registro VIES. Ricorda: senza registrazione al VIES, non è possibile effettuare operazioni intracomunitarie.
Inserendo il numero di Partita IVA e selezionando il paese di riferimento, puoi controllare se il soggetto è abilitato a operare in ambito UE.
Per le ricerche delle Partite IVA italiane consulta il nostro post al seguente link: Ricerca partita IVA.
📅 Come aprire una Partita IVA comunitaria
Per richiedere la Partita IVA comunitaria è necessario compilare il modulo di Dichiarazione di inizio attività presso l’Agenzia delle Entrate, specificando l’intenzione di operare con soggetti UE. I moduli da utilizzare sono:
- ✏ Modello AA7 (Quadro I): per società e enti diversi dalle persone fisiche.
- ✏ Modello AA9 (Quadro I): per liberi professionisti e ditte individuali.
Dopo l’invio della richiesta, l’Agenzia delle Entrate verifica i requisiti e, in caso di esito positivo, registra il soggetto nel VIES. Se non si richiede l’iscrizione inizialmente, è possibile farlo successivamente con una domanda specifica.
⏳ L’iscrizione al VIES viene generalmente approvata entro 30 giorni.
Concluso l’iter di iscrizione della partita I V A comunitaria nel Registro VIES, potranno essere effettuate transazioni commerciali con altri operatori UE senza l’applicazione dell’IVA
🌍 Cos’è il V.I.E.S.? É obbligatorio iscriversi?
Il VIES (VAT Information Exchange System) è la banca dati europea che raccoglie tutte le Partite IVA comunitarie.
ℹ A cosa serve?
- Permette alle autorità fiscali di monitorare le transazioni intracomunitarie.
- Consente alle aziende di verificare la validità dei loro fornitori UE.
L’iscrizione al VIES è obbligatoria per chi effettua operazioni con altri Stati UE. Senza iscrizione, non è possibile emettere o ricevere fatture intracomunitarie senza IVA.
Puoi verificare una Partita IVA comunitaria attraverso il servizio online dell’Agenzia delle Entrate o tramite il portale VIES della Commissione Europea al seguente link: TOOL ONLINE VIES CONTROLLA PARTITA IVA E VERIFICA P IVA INTRACOMUNITARIA AGENZIA DELLE ENTRATE
Per approfondire l’argomento e capire come funziona l’iscrizione vies consulta il nostro post: Come funziona l’iscrizione al VIES.
Adempimenti fiscali per la Partita IVA comunitaria
Le imprese e i professionisti che effettuano operazioni UE devono rispettare obblighi fiscali specifici, tra cui:
- Presentazione del modello Intrastat:
- Mensile se il volume delle operazioni supera 50.000€ nei 4 trimestri precedenti.
- Trimestrale se il volume è inferiore a 50.000€.
- Corretta gestione della fatturazione intracomunitaria, a seconda della natura delle operazioni (cessioni di beni o prestazioni di servizi).
Di seguito analizziamo nel dettaglio quali sono le regole da seguire a seconda del tipo regime fiscale adottato dalla partita iva comunitaria e del tipo di operazioni UE poste in essere (acquisti di beni, cessioni di beni o prestazioni di servizio).
Regole di fatturazione per operazioni intracomunitarie
1. Fattura per cessione di beni a soggetti UE
Le cessioni di beni a clienti UE sono non imponibili IVA ai sensi dell’art. 41, comma 1, del D.L. 331/1993. L’IVA viene assolta nello Stato di destinazione.
Per acquisti di beni da fornitori UE, il soggetto italiano deve integrare la fattura con l’IVA italiana e registrarla nei registri IVA vendite e acquisti.
2. Fattura per prestazioni di servizi a soggetti UE
- B2B (Business to Business): la tassazione avviene nel Paese del committente. La fattura viene emessa senza IVA con la dicitura “operazione effettuata ex art. 7-ter del D.P.R. n. 633/1972”.
- B2C (Business to Consumer): la tassazione avviene nel Paese del prestatore del servizio, quindi la fattura deve includere l’IVA italiana.
💡 Risorse utili
Per ulteriori dettagli su specifiche casistiche, consulta le nostre guide:
- Regime Forfettario: Fattura per Operazioni Estere
- Come iscriversi al VIES
- Come aprire una Partita IVA Europea
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Sono arrivato in Italia con la mia famiglia e siamo in possesso del permesso temporaneo. I miei figli vanno a scuola e mia moglie lavora con un contratto come assistente a una persona con disabilità. Vorrei aprire un’attività nel settore edilizio, ma non in Italia, bensì in Belgio, poiché nel nostro territorio questa attività non è molto diffusa. È possibile avviare un’attività imprenditoriale in Belgio con il mio attuale permesso di soggiorno in Italia? Quali sono i passi che devo seguire per farlo?”
Buongiorno, abbiamo un agriturismo con 14 camere che opera utilizzando il servizio di prenotazioni offerte da Booking.com che fattura le commissioni mensilmente e ci chiede partita IVA abilitata ad effettuare operazioni transfrontaliere. Vorremmo sapere la procedura per richiedere tale abilitazione.
Buongiorno , io vorrei iniziare una nuova attività andando in Austria per comprare dei tessuti. Vorrei sapere la procedura?
buongiorno, se io acquisto da un’azienda spagnola, quindi intracomunitaria, potrei ottenere il VIES per acquistare senza iva ma poi devo vendere con il mio e-commerce B2C al cliente applicando IVA italia 22%?
mi conviene richiedere l’iscrizione al VIES o meglio tenere una partita iva normale con iva in acquisto, apprezzo consigli, grazie.
Salve.
Trovandomi dopo tanti anni di attività artigianale nell’ambito della falegnameria e attualmente con poco lavoro volevo continuare la mia attività professionale nei paesi europei soltanto come prestazione di mano d’opera, volevo ben capire la procedura e gli adempimenti da adottare per svolgere il mio lavoro.
Grazie e in attesa Distinti saluti
Gentile Antonio,
per rispondere alla Sua domanda avrei necessità di maggiori info. Mi scriva in privato a info@ilcommercialistaonline.it
Cordialità