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MORATORIA MUTUI PMI COVID19

Moratoria mutui per le PMI – Emergenza Covid-19

SOMMARIO

L’articolo 56 del Decreto Cura Italia introduce una misura a favore delle micro, piccole e medie imprese (PMI), le ditte individuali e i professionisti: il congelamento delle linee di credito in conto corrente, scadenze di prestiti a breve, rate di prestiti e canoni in scadenza e finanziamenti per anticipi su titoli di credito.
Utilizziamo questo articolo per meglio spiegare la moratoria mutui per le PMI in virtù della situazione d’emergenza Covid-19.

Chi sono i beneficiari della moratoria mutui per le PMI?

A seguito del Decreto Cura Italia è stata prevista una moratoria su un volume totale di prestiti stimato in circa 220 miliardi di euro. I beneficiari di tale misura sono i seguenti:

  • micro imprese
  • piccole e medie imprese (PMI)

operanti sul territorio italiano e appartenenti a tutti i settori merceologici. Sono inoltre compresi, da specifica del Ministero dell’Economia e delle Finanze, anche i lavoratori autonomi titolari di partita iva.

NOTA BENE: sono classificate PMI tutte le imprese con un numero di dipendenti inferiore a 250 e con un fatturato minore a 50 milioni di euro (o con un bilancio annuo inferiore a 43 milioni di euro).

Quali sono le misure al sostegno delle PMI?

Al fine di sostenere le attività imprenditoriali che hanno subito rallentamenti e perdite a causa dell’emergenza generale dovuta all’epidemia di Covid-19, sono stati previsti specifici interventi di sostegno alle PMI. Nello specifico:

  • possibilità di impiegare la parte non utilizzata delle aperture a revoca e dei prestiti accordati a fronte di anticipi su crediti esistenti alla data del 29-02-2020
  • proroga alle stesse condizioni fino al 30 settembre 2020:

a) dei prestiti non rateali con scadenza anteriore al 30 settembre 2020

b) del pagamento delle rate o dei canoni di leasing con scadenza anteriore al 30 settembre 2020 per i mutui e gli altri finanziamenti a rimborso rateale

ATTENZIONE: l’imprenditore o il professionista ha facoltà di scelta in merito alla richiesta di sospensione dell’intera rata, dell’intero canone o della sola quota capitale.

Quali sono i requisiti richiesti per la moratoria mutui delle PMI?

Di seguito i requisiti necessari al fine di ottenere la moratoria sui mutui delle PMI.

  1. al momento dell’invio della comunicazione, l’imprenditore o il professionista non deve avere posizioni debitorie classificate come esposizioni deteriorate, inadempienze, esposizioni scadute, e simili.Fondamentale, non avere rate scadute da un numero maggiore di 90 giorni
  2. in virtù dell’eccezionalità dell’evento dettato dall’epidemia del Covid-19, le moratorie possono essere richieste anche dalle imprese e dai professionisti in bonis (senza posizioni debitorie) nonostante si siano già ottenute altre misure di sospensione o ristrutturazione dello medesimo finanziamento nell’arco dei 2 anni precedenti

A chi inviare la comunicazione di moratoria mutuo

La documentazione per procedere con la comunicazione di moratoria deve essere inviata ai seguenti soggetti

  1. istituti bancari
  2. intermediari finanziari
  3. soggetti abilitati alla concessione del credito in Italia

Essi sono tenuti ad accettare le domande di moratoria, previa verifica dei requisiti previsti dal Decreto Cura Italia.

Le comunicazione possono essere inviate da imprese e professionisti a partire dal 17 marzo 2020, tramite posta PEC o mezzi atti a tenere traccia della comunicazione con data certa.

Si consiglia, comunque, di contattare sempre la banca o l’intermediario al fine di comprendere nel dettaglio l’effettiva convenienza di questa operazione o se sussistono le condizioni per avvalersi di altre misure a favore delle imprese, come per esempio il Fondo garanzia PMI.

NOTA BENE: con la presentazione della richiesta di moratoria, il richiedente deve auto-dichiarare il finanziamento per il quale sta presentando la comunicazione di moratoria e “di aver subito in via temporanea carenze di liquidità quale conseguenza della diffusione dell’epidemia da COVID-19”. Deve, inoltre, specificare di soddisfare i requisiti per la qualifica di micro, piccola o media impresa e sottoscrivere di essere consapevole delle conseguenze civili e penali in caso di dichiarazioni false ai sensi dell’art. 47 DPR 445/2000.


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