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Investimenti start up innovative: vantaggi fiscali e modalità operative

SOMMARIO

Negli ultimi anni, sempre più persone — professionisti, imprenditori o semplici investitori — stanno guardando alle start-up innovative come a un’opportunità concreta. Gli investimenti nelle startup non sono solo per sostenere idee e tecnologie emergenti, ma anche per i vantaggi fiscali molto interessanti previsti dalla legge.

Investire in una startup innovativa non è solo una scelta imprenditoriale, ma anche una strategia fiscale vantaggiosa. La normativa italiana prevede importanti detrazioni e deduzioni per chi decide di sostenere economicamente start-up iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese.

Vediamo quali sono le regole in vigore nel 2025, come funzionano gli incentivi e cosa sapere prima di investire.

Perché investire in una start-up innovativa

Le start-up innovative sono società di capitali che sviluppano prodotti o servizi ad alto contenuto tecnologico. Investirci significa sostenere la crescita dell’innovazione, ma anche:

  • entrare in un mercato in forte sviluppo
  • diversificare i propri investimenti
  • beneficiare di incentivi fiscali importanti

Chi può investire in una start-up innovativa

Possono investire:

L’investimento può avvenire in denaro o work for equity, con ingresso nel capitale sociale della start-up.

💸 Vantaggi fiscali per chi investe nel 2025

Lo Stato premia chi investe in start-up innovative, con incentivi sia per persone fisiche che per società:

✅ Per persone fisiche:

  • Detrazione IRPEF del 30% sull’investimento fino a 1 milione di euro l’anno (dal 2025 sono state aumentate la 65% quando si rispettano alcune condizioni cff: https://www.mimit.gov.it/it/impresa/competitivita-e-nuove-imprese/start-up-innovative/incentivi-de-minimis
  • Detrazione da ripartire in 3 quote annuali (se supera 30.000 €)

✅ Per società (soggetti IRES):

  • Deduzione dal reddito imponibile del 30% fino a 1,8 milioni di euro

⚠️ Gli incentivi valgono solo per investimenti in start-up innovative iscritte alla sezione speciale e con vincolo di mantenimento delle quote per almeno 3 anni.

🧾 Come funziona l’investimento (in pratica)

Per ottenere gli incentivi non basta fare un bonifico: serve seguire una procedura precisa. Ecco i passi principali:

  1. Verifica che la società sia effettivamente una start-up innovativa, iscritta alla sezione speciale del Registro delle Imprese.
  2. Partecipa al capitale sociale, acquistando quote (in fase di costituzione o con aumento di capitale).
  3. Effettua il versamento tracciabile, con causale specifica.
  4. Conserva tutta la documentazione, anche per eventuali controlli fiscali.

⚠️ Attenzione a non perdere i benefici

Per mantenere il diritto al beneficio fiscale, è essenziale:

  • conservare le quote per almeno 3 anni
  • non cedere o ridurre la partecipazione prima del termine
  • non investire in società collegate (vincoli di parentela o controllo)

In caso di mancato rispetto, l’incentivo decade e si devono restituire le imposte con interessi.

❓ Domande frequenti (FAQ)

📌 Chi può investire in una start-up innovativa?
Chiunque: sia persone fisiche che società. L’importante è che la start-up sia iscritta alla sezione speciale del Registro Imprese.

📌 Gli incentivi valgono anche per le start-up non innovative?
No. Le agevolazioni fiscali riguardano solo le start-up riconosciute come “innovative” secondo il DL 179/2012.

📌 Devo andare dal notaio per investire?
Si sempre, a prescindere dalla modalità di sottoscrizione delle quote: in fase di costituzione o in aumento di capitale.

📌 Se rivendo le quote prima dei 3 anni perdo il beneficio?
Sì. La detrazione o deduzione decade e devi restituire l’importo con interessi.

📌 È possibile investire anche come socio silenzioso?
No. Gli incentivi valgono solo per chi entra nel capitale sociale con quote effettive.

👉 Guida agli incentivi fiscali per chi investe in start-up innovative – Mise/Ministero delle Imprese e del Made in Italy

👉 Incentivi fiscali per investimenti in start-up e PMI innovative – FAQ ufficiali MIMIT

Sono partiti gli incentivi sugli investimenti startup. Se ne parlava dall’ormai lontano 2012, ma l’attesa si era prolungata per via dei provvedimenti attuativi in attesa del via libera europeo.
Con il decreto ministeriale dell’Economia del 7 maggio 2019, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, si descrivono nel dettaglio le modalità di attuazione degli incentivi fiscali agli investimenti startup innovative o PMI. I suddetti incentivi si rivolgono sia a persone fisiche sia a imprese che hanno deciso di investire nelle startup e nelle PMI innovative dopo il periodo d’imposta del 2016. Nel concreto, si parla di una detrazione fiscale pari al 30%, fino a un massimo di 1 milione di euro.

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