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Come funziona la SIAE

SIAE: ma chi deve pagarla?

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Sommario

Come funziona il pagamento della SIAE per i titolari di partita IVA? Devono pagarla a prescindere? Oppure soltanto quando si organizza una festa, un matrimonio o un evento pubblico?

La SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori- ha la funzione di autorizzare l’utilizzazione delle opere, incassare dagli utilizzatori i diritti d’autore e distribuirli agli autori ed editori ed è la principale società di gestione del copyright in Italia. Ad essa si rivolgono autori e cantanti che vogliono tutelare le loro opere, in modo che nessuno ne faccia un uso che non sia di loro gradimento.

Infatti, ogni opera dell’ingegno è unica ed il proprio creatore vanta su di essa un diritto riconosciuto e protetto, non solo in Italia ma anche negli altri Paesi, da trattati internazionali, norme europee e ancor prima dalla Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo: “Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore”(art. 27).

In questo articolo forniamo una breve guida esclusivamente per gli utilizzatori dei diritti di autore, rinviando ad un altro post la tutela del diritto di autore per autori ed editori (per maggiori info per gli autori e editori clicca qui).

Quali attività devono pagare la SIAE?

Le opere dell’ingegno sono protette dalla legge sul diritto d’autore e per poterle utilizzare liberamente occorre chiedere una licenza. Esistono diversi tipi di licenza, in particolare:

  • Musica d’Ambiente è quella musica di sottofondo diffusa con apparecchi radiofonici, multimediali e TV al fine di rendere la permanenza di un cliente in un pubblico esercizio più gradevole. In particolare riguarda la musica di:
    • sottofondo per trasporti e stazioni;
    • sottofondo in pubblici esercizi (bar, pub, ristoranti, etc.); per animazione sulle spiagge e per scuole di danza;
    • di sottofondo in strutture ricettive (alberghi, villaggi turistici e bed & breakfast) e in fiere, musei e mostre;
    • per esecuzioni in manifestazioni sportive;
    • di sottofondo in stabilimenti balneari, in negozi e grande distribuzione;
    • di attesa telefonica;
    • di sottofondo in centri fitness, luoghi di lavoro, foyer di cinema, teatri, circoli ricreativi e oratori;
    • esecuzioni a supporto di attività sportiva.
  • Musica dal Vivo:
    • spettacoli cinematografici;
    • manifestazioni musicali organizzate da pro-loco, parrocchie e associazioni solidaristiche;
    • utilizzazioni musicali per parchi divertimento e parchi acquatici;
    • manifestazioni musicali in centri culturali stranieri;
  • Musica con DJ
  • Danza dal Vivo (ad esempio discoteche, sale da balle e feste all’aperto)
  • Permessi per feste private, ossia le feste aventi carattere privato quali matrimoni, battesimi, cresime, compleanni, feste di laurea ed analoghi festeggiamenti, in luoghi diversi dalla propria abitazione, offerti da privati e riservati ai soli invitati.

Quanto costa la SIAE?

Le tariffe da versare alla SIAE variano a seconda del tipo di licenza richiesta ed in particolare, a titolo esemplificativo abbiamo:

Di seguito si riportano una serie di FAQ che frequentemente ci vengono poste dagli utilizzatori dei diritti di autore.

Se la radio è utilizzata esclusivamente nell’area privata di un pubblico esercizio?

Se l’apparecchio è utilizzato in un luogo privato dove non è consentito l’accesso al pubblico ed i suoni diffusi da esso non sono minimamente percepiti dai clienti presenti presso la sala di vendita aperta al pubblico, non occorre corrispondere alcun compenso SIAE.

Un titolare di pubblico esercizio che paga già la SIAE per la musica di sottofondo, deve pagare nuovamente per una serata con dj?

In questo caso è necessario chiedere il permesso alla SIAE e per le due differenti utilizzazioni andranno corrisposti differenti specifici compensi.

In un bar dove sono installati una TV e un impianto stereo, utilizzati alternativamente, occorre sottoscrivere due abbonamenti separati?

Sì, dovrà essere corrisposto un abbonamento con le previste tariffe per ciascuno degli apparecchi installati.

In un pub dove è installato un apparecchio TV, per il quale viene già corrisposto il canone speciale alla RAI, è necessario pagare anche i compensi SIAE?

Si necessariamente, in quanto il canone RAI è una imposta che colpisce la semplice detenzione di una apparecchio radio/TV, a prescindere dall’uso e dai contenuti diffusi, mentre la SIAE gestisce l’utilizzazione delle opere tutelate dal diritto di autore in pubblico.

Quando scade l’abbonamento per l’utilizzo della radio in un esercizio commerciale?

Di norma il termine di pagamento è fissato al 28 febbraio di ogni anno. Il pagamento in data successiva al termine previsto fa decadere l’eventuale riduzione per adesione ad Associazioni di Categoria e comporta l’applicazione di interessi moratori.

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