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riscossione cartelle esattoriali

Aggio eliminato con la riforma del sistema di riscossione

SOMMARIO

Il sistema fiscale italiano è stato in parte modificato dalle misure introdotte nell’ultima Legge di Bilancio. Uno degli interventi più significativi riguarda la riforma del sistema di riscossione e l’eliminazione dell’aggio. Questo significa che è stata introdotta una modifica relativa alla riscossione cartelle 2022. Nello specifico, queste saranno meno care a partire da quest’anno. 

Che cosa è l’aggio?

L’aggio è una percentuale aggiuntiva normalmente applicata alle cartelle esattoriali, testimoni dei debiti che i cittadini italiani hanno nei confronti del Fisco.
Dal giorno 1 gennaio 2022 su tutte le cartelle esattoriali sarà eliminato l’aggio. La riscossione cartelle 2022 prevederà quindi importi inferiori, perchè la percentuale eliminata sarà saldata direttamente dallo Stato.

Le cartelle esattoriali comprendono tutti i debiti che i cittadini italiani hanno accumulato nei confronti del Fisco. Le cartelle esattoriali possono comprendere le imposte non pagate o le tasse arretrate, quali per esempio le multe automobilistiche e il bollo auto non pagati a tempo debito. Quando viene inviata una cartella esattoriale, oltre all’importo dovuto e non pagato, si aggiungono quote legate alle sanzioni ed eventuali interessi, e il costo dell’aggio. Quest’ultimo, nello specifico, corrisponde alla percentuale relativa al lavoro degli agenti di riscossione nel riscuotere i debiti dei cittadini. 

Il valore della cartella esattoriale è variabile in funzione dell’effettiva mancanza nel pagamento, della sanzione o mora, degli arretrati non pagati. Più il tempo passa, e più il valore delle cartelle esattoriali aumenta. in alcuni casi, specifici debiti possono cadere in prescrizione. Questo significa che il cittadino è esentato dal pagare il valore della cartella.

Riscossione cartelle 2022 e la riforma fiscale

La riforma del sistema fiscale era nell’aria già da anni. Come ogni manovra, anche questa presenta delle criticità. La Legge di Bilancio 2022 interviene in modo diretto sulle tasse applicate sul reddito dei cittadini, senza però tralasciare il meccanismo legato al sistema di riscossione. 

Come è noto a tutti, i costi del sistema di riscossione sono alti, ma l’indice effettivo di riscossione è basso. Ecco perchè l’evasione fiscale in Italia permane alta. 

L’Agenzia delle Entrate – Riscossione ha il compito di sollecitare il saldo dei debiti dei cittadini. In fase di digitalizzazione, la trasformazione comprende anche l’eliminazione degli oneri di riscossione delle cartelle esattoriali. 

Fino all’anno scorso, infatti, erano addebitate anche le seguenti percentuali:

  • 1% per la riscossione spontanea
  • 3% per la riscossione entro 30 giorni
  • 6% per la riscossione entro 60 giorni

A seguito della riforma del sistema di riscossione, almeno la percentuale imputabile all’aggio è stata eliminata. Restano, invece, valide le spese a carico dei cittadini, imputabili alla notifica delle cartelle esattoriali.

Riscossione cartelle esattoriali 2022 e pace fiscale

Un altro punto della riforma delle riscossioni riguarda la proroga di una parte dei termini di pagamento delle cartelle esattoriali. Nello specifico, quando un cittadino riceve un avviso di pagamento avrà tempo 180 giorni per provvedere al saldo del debito, evitando così sanzioni, more e interessi. 

Al momento, in riferimento alle proroghe legate ai pagamenti dei debiti concesse per l’emergenza sanitaria, non ci sono novità e si è in attesa che vengano definiti i nuovi termini legati alla rottamazione ter e il saldo e stralcio. Di fatto, ad oggi non sono previste ulteriori proroghe alla pace fiscale 2022 e valgono le canoniche date di scadenza.

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