Le start-up innovative sono imprese costituite per sviluppare e commercializzare prodotti o servizi ad alto valore tecnologico. In Italia, questo tipo di società gode di una serie di agevolazioni fiscali, semplificazioni e incentivi pensati per favorire la nascita e la crescita di nuove imprese nel settore dell’innovazione.
Ecco tutto quello che devi sapere se stai pensando di aprire una start-up innovativa nel 2025.
Cos’è una start-up innovativa
È una società di capitali (es. SRL, anche unipersonale) costituita anche in forma semplificata, che rispetta specifici requisiti previsti dalla normativa (D.L. 179/2012). L’obiettivo deve essere quello di sviluppare prodotti, servizi o modelli di business innovativi, in ambito tecnologico, digitale, scientifico o industriale.
La start up innovativa è stata introdotta per incentivare l’imprenditoria e l’occupazione giovanile. In queste società è prevalente l’attività di ricerca e sviluppo, la presenza di dipendenti o collaboratori con un titolo di studio di dottorato o di laurea magistrale e il possesso di brevetti o altre proprietà industriali.
La forma giuridica delle start up innovative
Per start up innovativa si intende una società di capitali (s.p.a., s.r.l., SRLS e s.a.p.a.) residente in Italia o in un altro Paese dell’Unione Europea, le cui azioni o quote rappresentative del capitale sociale non siano quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione (definita all’art. 25 del D. L. n.179 del 18 Ottobre 2012, integrata dal D.L. n.3 del 24 gennaio 2015 e modificata dalla Legge n.33 del 24 marzo 2015).
Requisiti startup innovative
Per iscriversi alla sezione speciale delle start-up innovative, l’impresa deve:
- essere una società di capitali costituita da non più di 60 mesi (5 anni)
- avere sede in Italia o in un altro Paese UE con sede produttiva in Italia
- avere un fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro
- non distribuire utili
- avere come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo di prodotti/servizi innovativi
- non derivare da fusione, scissione o cessione di ramo d’azienda
Inoltre deve soddisfare almeno uno di questi tre criteri:
- investire almeno il 15% dei costi in ricerca e sviluppo
- avere almeno un terzo del personale con dottorato o due terzi con laurea magistrale
- essere titolare (o depositaria) di un brevetto o software registrato
Vantaggi fiscali e agevolazioni
Le start-up innovative possono accedere a diversi benefici, tra cui:
- esonero dal pagamento di imposte di bollo e diritti camerali per l’iscrizione e gli aggiornamenti nel Registro delle Imprese
- agevolazioni per l’assunzione di personale altamente qualificato (leggii anche: Start-up: Ecco come incentivare i dipendenti)
- accesso prioritario a bandi pubblici e fondi per l’innovazione (leggi il post: Incentivo Smart&Start: a chi spetta e come funziona)
- regime flessibile per la gestione societaria (es. quote con diritti speciali)
- equity crowdfunding semplificato
- deroghe alla disciplina delle società di persone per perdite superiori al capitale
Per approfondire l’argomento consultare il post Investimenti startup: quali sono gli incentivi?
Come si apre una start-up innovativa
- Costituzione della società (SRL o SRLS) anche online
- Redazione dell’atto costitutivo e statuto con oggetto innovativo
- Iscrizione alla sezione speciale del Registro Imprese come start-up innovativa
- Aggiornamento annuale dei dati e dell’autodichiarazione
Gli adempimenti delle start up innovative
Le nuove società devono iscriversi alla sezione ordinaria del Registro Imprese tenuto dalla Camera di Commercio mediante la presentazione della Comunicazione Unica. Contestualmente, devono richiedere l’“Iscrizione alla Sezione Speciale Start up innovative”, compilando l’apposito quadro del modello S1.
Perché conviene rivolgersi ad un commercialista
L’avvio e la gestione di una start-up innovativa richiedono attenzione particolare: non basta solo costituirla, ma bisogna monitorare i requisiti, presentare correttamente le autodichiarazioni annuali, e sfruttare tutte le agevolazioni disponibili.
Un commercialista esperto può aiutarti a:
- accedere a bandi e crediti d’imposta
- scegliere il regime fiscale più vantaggioso
- evitare errori nella costituzione
- pianificare in modo strategico la crescita
Cosa comporta la perdita dei requisiti?
L’iscrizione nella sezione speciale per le start up innovative presso il Registro delle Imprese risponde a un’esigenza di pubblicità e di trasparenza. Il legale rappresentante della società deve aggiornare semestralmente le informazioni fornite all’atto dell’iscrizione con il modello S2 mediante un’autocertificazione, da depositare presso la Camera di Commercio entro 30 giorni dalla data di approvazione del bilancio.
Il mancato deposito della menzionata certificazione o la perdita di uno o più requisiti strat up previsti al comma 2 dell’art. 25 determina la cancellazione dalla sezione speciale startup innovative.
Tuttavia la società può mantenere le agevolazioni fiscali, iscrivendosi alla sezione speciale PMI innovative, se rispetta i requisiti richiesti per questa fattispecie.
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