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scadenze fiscali dicembre

Le date delle scadenze fiscali di dicembre da segnare sul calendario

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Sommario

I protagonisti del mese di dicembre sono il saldo IMU e l’acconto IVA. Si aggiungono poi le date periodiche come quella per le ritenute IRPEF e i contributi INPS. Senza dimenticare le scadenze previste dalle misure legate all’emergenza Covid.  Vediamo insieme le principali date delle scadenze fiscali di dicembre da cerchiare sul calendario. 

Quali sono le scadenze fiscali del 6 dicembre?

Entro il 6 dicembre 2021 occorre versare le rate della pace fiscale legate al 2020 e al 2021. Il termine ultimo era il 30 novembre, ma con la tolleranza dei 5 giorni è slittato al 6 dicembre. Nello specifico si tratta delle 12 rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio delle cartelle del 2020 e del 2021.
Di fatto, anche se il Decreto Fiscale numero 146/2021 ha previsto come unico termine di versamento il 6 dicembre, tale scadenza potrebbe ancora slittare al 9 dicembre. 

16 dicembre: appuntamento con l’IMU

La scadenza fiscale protagonista dell’ultimo mese del 2021 è senza ombra di dubbio il saldo IMU, ossia la seconda rata dell’imposta. Il calcolo dell’importo della seconda rata IMU deve essere fatto tenendo in considerazione le aliquote 2021 del Comune di residenza. Qualora ci fossero dei cambiamenti rispetto il 2020, sarà necessario versare anche il conguaglio rispetto all’acconto già pagato. 

Ricordiamo che l’IMU spetta ai soggetti proprietari di fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli. L’abitazione è esclusa, salvo l’appartenenza alle categorie catastali A/1 A/8 e A/9.

NOTA BENE: per il 2021, l’IMU non è dovuta dalle persone fisiche proprietarie di immobili interessati dal blocco degli sfratti. Sono inoltre confermate le agevolazione sul calcolo dell’imposta dovuta in caso di comodato d’uso gratuito o affitto a canone concordato.

Le scadenze fiscali periodiche a dicembre

Il 16 dicembre è anche il termine ultimo per gli adempimenti periodici come IRPEF, IVA e INPS per tutti i titolari di partita IVA e per i sostituti d’imposta.

Nello specifico, gli adempimenti IRPEF corrispondono al pagamento delle ritenute alla fonte a titolo d’acconto operate dai sostituti d’imposta su:

  • redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese di novembre (oltre alle ritenute il sostituto d’imposta deve versare anche le addizionali comunali e regionali)
  • redditi di lavoro autonomo corrisposti nel mese di novembre, provvigioni per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rappresentanza corrisposte nel mese di novembre. Il codice tributo da utilizzare in questo caso è 1040 con periodo di competenza 11/2021

ATTENZIONE: con lo stesso modello F24 modello F24 si possono versare anche i contributi INPS dovuti dal datore di lavoro sulle retribuzioni corrisposte a novembre.

Infine, entro il 16 dicembre i contribuenti con liquidazione IVA mensile dovranno effettuare il versamento dell’imposta dovuta per novembre 2021. Per il pagamento si deve usare il modello F24 con il codice tributo 6011.

Acconto IVA entro il 27 dicembre

L’acconto IVA deve essere versato entro il 27 dicembre 2021. Il calcolo dell’importo può seguire 3 metodi principali.

  • storico: l’acconto IVA corrisponde all’88% dell’IVA versata per il mese o trimestre dell’anno precedente
  • previsionale: calcolo acconto IVA in base a una previsione delle operazioni effettuate nell’ultima parte del 2021, mese o trimestre sulla base del tipo di contribuente. 
  • analitico: il calcolo si basa sulle operazioni effettuate entro il 20 dicembre 2021 e l’acconto è pari al 100% dell’importo derivante dalla liquidazione che tiene conto dell’IVA relativa alle seguenti operazioni:
  1. annotate nel registro delle fatture emesse (o dei corrispettivi) dal 1° dicembre al 20 dicembre (se si tratta di contribuenti mensili) o dal 1° ottobre al 20 dicembre (se si tratta di contribuenti trimestrali)
  2. effettuate, ma non ancora registrate o fatturate, dal 1° novembre al 20 dicembre
  3. annotate nel registro delle fatture degli acquisti dal 1° dicembre al 20 dicembre (se si tratta di contribuenti mensili) o dal 1° ottobre al 20 dicembre (se si tratta di contribuenti trimestrali)

Intrastat in scadenza il 27 dicembre

Il termine ultimo per l’invio degli elenchi Intrastat da parte degli operatori intracomunitari con obbligo mensile è fissato per il 27 dicembre 2021. Tali elenchi devono essere trasmessi telematicamente all’Agenzia delle Dogane attraverso il Servizio Telematico Doganale E.D.I. o, in alternativa, all’Agenzia delle Entrate. 

Domanda fondo perduto perequativo entro il 28 dicembre

Chi vuole presentare la domanda di accesso al contributo a fondo perduto perequativo, ha tempo fino al 28 dicembre 2021. La suddetta domanda può essere presentata da imprese e professionisti che vantano i requisiti richiesti, tra cui il calo del risultato economico d’esercizio del 30%.

Il fondo perduto perequativo

Si tratta di uno degli aiuti previsti dal decreto Sostegni Bis. I destinatari sono i titolari di partita IVA che hanno subito un calo del 30% tra il risultato d’esercizio relativo al periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2020 e quello relativo al periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2019.

Le scadenze fiscali del 29 dicembre

A chiusura del mese e dell’anno 2021, c’è la scadenza relativa al pagamento dei contributi INPS non coperti dall’esonero (anno bianco contributivo). 

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