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Scadenze fiscali: le novità del Decreto Ristori quarter

SOMMARIO

A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, sono confermate le proroghe a molte scadenze fiscali. Si è parlato a tal proposito di maxi moratoria fiscale. Abbiamo deciso di far chiarezza e ordine, riassumendo quelle che sono le date principali da tenere a mente e segnare in calendario.
Grazie alle nuove scadenze fiscali, le imprese che hanno registrato forti cali di fatturato a seguito dell’emergenza Covid-19, potranno tirare un sospiro di sollievo.
Le novità introdotte dal Decreto Ristori Quarter riguardano la Dichiarazione dei redditi e IRAP, l’IMU, i versamenti (IVA, addizionali e ritenute) e le rate della rottamazione di dicembre.

Scadenze fiscali del 10 dicembre 2020

Il 10 dicembre 2020 scade il termine per il versamento della seconda rata o unica rata dell’acconto delle imposte sui redditi e dell’IRAP per i soggetti con attività di impresa, arte o professione che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio italiano.

Il 10 dicembre è il termine ultimo per:

  • l’invio telematico della Dichiarazione dei Redditi e IRAP per il periodo d’imposta 2019
  • la presentazione del Modello 770

ATTENZIONE: il termine per il pagamento cumulativo delle rate per l’anno 2020 della rottamazione in scadenza il 10 dicembre previste dal Decreto Cura Italia è slittato al 1° marzo 2021

Scadenze fiscali del 16 dicembre 2020

Il 16 dicembre è l’ultimo giorno per procedere con il versamento della seconda rata IMU (non sono state, infatti, concesse proroghe). I soggetti tenuti a procedere con il pagamento sono rappresentati da chi non è stato esonerato dal suddetto pagamento a seguito dei vari decreti Covid fino ad oggi emanati.

Sono slittate a marzo i pagamenti relativi alle ritenute, alle addizionali e all’IVA.

Scadenze fiscali del 18 dicembre 2020

Il pagamento del PREU (PRelievo Erariale Unico) e del canone concessorio del quinto bimestre 2020 deve essere immesso per almeno il 20% dell’importo totale dovuto. il restante 80% della quota da versare, può essere pagata per mezzo di rate mensili di ugual importo con gli interessi legali calcolati giorno per giorno. Nello specifico, la prima rata è da versare entro e non oltre il 22 gennaio 2021. L’ultima rata è da versare entro il 30 giugno 2021. Le rate intermedie sono da versare entro e non oltre l’ultimo giorno di ciascun mese (da febbraio a giugno 2021)

Scadenze fiscali del 16 marzo 2021

Prorogate al 16 marzo 2021 le scadenze fiscali per i seguenti pagamenti:

  • ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilati e delle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale
  • IVA
  • Contributi assistenziali e previdenziali

La suddetta sospensione e proroga è valida per i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio italiano. I ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro nel periodo d’imposta 2019. Hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel mese di novembre dell’anno 2020 rispetto allo stesso mese del 2019.

Chi sono gli altri destinatari della sospensione?

a) soggetti esercenti attività d’impresa arte o professione,che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio italiano e che hanno intrapreso l’attività di impresa, di arte o professione, in data successiva al 30 novembre 2019

b) soggetti che esercitano le attività economiche sospese dal DPCM 3 novembre 2020, aventi domicilio fiscale, sede legale o sede operativa in qualsiasi area del territorio nazionale

c) soggetti che esercitano le attività dei servizi di ristorazione che hanno domicilio fiscale, sede legale o sede operativa nelle aree del territorio nazionale classificate come zone arancioni o rosse

d) soggetti che operano nei settori economici individuati nell’allegato 2 del Decreto Ristori bis, ovvero esercitano l’attività alberghiera, l’attività di agenzia di viaggio o di tour operator, e che hanno domicilio fiscale, sede legale o sede operativa nelle aree del territorio nazionale classificate come zone rosse

NOTA BENE: i pagamenti sospesi di dicembre saranno poi richiesti senza sanzioni, penali o interessi in un’unica soluzione entro e non oltre il 16 marzo 2021. Oppure con massimo 4 rate di ugual importo con pagamento della prima entro e non oltre il 16 marzo 2021.

Scadenze fiscali del 30 aprile 2021

Per alcuni contribuenti il pagamento del secondo o unico acconto delle imposte sui redditi e IRAP è slittato al 30 aprile 2020. Alla suddetta proroga sono interessati:

1) i soggetti ISA che:

i) hanno subito un calo di fatturato nel primo semestre 2020 rispetto al primo semestre 2019 di almeno il 33%, ovunque esercitino l’attività

ii) non hanno subito il calo di fatturato, ma rientrano in uno dei codici Ateco elencati nel Decreto Ristori bis. Hanno domicilio fiscale o sede in una regione rossa

iii) non hanno subito il calo di fatturato, ma esercitano l’attività di gestione di ristoranti con domicilio fiscale o sede in una regione arancione

2) i soggetti non ISA che

i) hanno avuto ricavi o compensi nel 2019 non superiori a 50 milioni di euro. Nel primo semestre del 2020, hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% rispetto al primo semestre 2019

ii) hanno sede nelle zone rosse, a prescindere dai requisiti relativi ai ricavi o compensi e alla diminuzione del fatturato o dei corrispettivi, che operano nei settori economici individuati nei due allegati del Decreto Ristori bis

iii) hanno sede nelle zone arancioni, a prescindere dai requisiti relativi ai ricavi o compensi e alla diminuzione del fatturato o dei corrispettivi, che gestiscono ristoranti.


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