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Oggetto sociale SRL: perché è così importante e come scriverlo nel modo giusto

SOMMARIO

Quando si costituisce una società a responsabilità limitata (SRL), ci si concentra spesso su aspetti come il capitale sociale, i soci, l’amministrazione o la sede. Eppure, uno degli elementi più strategici, e troppo spesso sottovalutati, è l’oggetto sociale. Questo termine, che può sembrare tecnico, racchiude in realtà la descrizione formale delle attività che l’azienda potrà svolgere per legge. Non è una semplice voce burocratica, ma un elemento che può influenzare in modo diretto la fiscalità, la gestione operativa e persino la crescita futura della società.
Definire correttamente l’oggetto sociale significa determinare il perimetro d’azione legale della SRL. Qualsiasi attività esercitata al di fuori di quanto dichiarato nello statuto rischia di non essere riconosciuta né a livello giuridico né fiscale. Inoltre, proprio sulla base dell’oggetto sociale viene assegnato il codice ATECO dell’impresa, che a sua volta determina obblighi contabili, possibilità di accesso a incentivi, crediti d’imposta o bandi pubblici.

In altre parole, se l’oggetto sociale è scritto male o in modo troppo generico, si rischia non solo di perdere vantaggi fiscali, ma anche di trovarsi limitati nella propria operatività quotidiana.

Cos’è l’oggetto sociale e a cosa serve concretamente

È la dichiarazione, presente nello statuto della società, che specifica quali attività economiche l’impresa intende svolgere. Si tratta di un’informazione obbligatoria da inserire al momento della costituzione della società e da depositare presso il Registro delle Imprese.

Molti imprenditori pensano che si tratti solo di un atto formale. In realtà, è un documento che ha effetti giuridici immediati e rilevanti. Ogni attività che non rientra nell’oggetto sociale, anche se effettivamente svolta, potrebbe essere considerata non autorizzata e, in alcuni casi, potrebbe addirittura invalidare atti compiuti dalla società.

Dal punto di vista fiscale, poi, ha un impatto altrettanto importante. Le spese sostenute da una SRL devono essere considerate inerenti all’attività dell’azienda per poter essere dedotte dal reddito imponibile. Se una certa attività non compare nell’oggetto sociale, i costi a essa collegati potrebbero non essere riconosciuti come deducibili dall’Agenzia delle Entrate.

Perché è fondamentale scrivere bene l’oggetto sociale

Scrivere bene l’oggetto sociale significa tutelarsi sotto diversi aspetti. Non si tratta soltanto di elencare ciò che si fa oggi, ma anche di prevedere quello che si potrebbe voler fare domani, evitando così di dover ricorrere in futuro a modifiche statutarie onerose e burocraticamente complesse.

Un oggetto sociale ben scritto permette di:

  • legittimare tutte le attività effettivamente svolte, sia principali che accessorie
  • ampliare il numero di costi deducibili, perché ogni voce in più rende più facile collegare una spesa all’attività dell’impresa
  • evitare contestazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate in merito alla non inerenza di determinati costi
  • predisporre l’impresa a nuove opportunità, senza dover ogni volta modificare lo statuto
  • ottenere più facilmente autorizzazioni, iscrizioni a elenchi o partecipazione a bandi.

Molti commercialisti consigliano di adottare una formulazione dell’oggetto sociale che sia ampia ma non vaga, flessibile ma non arbitraria, coerente ma non troppo limitata. Trovare questo equilibrio è cruciale.

Come deve essere strutturato un oggetto sociale efficace

Per scrivere un oggetto sociale utile e coerente, non basta elencare in modo casuale una serie di attività. È importante che la formulazione segua alcuni criteri ben precisi, altrimenti rischia di essere respinta in fase di costituzione o, peggio ancora, diventare fonte di problemi successivi.

Un oggetto sociale efficace dovrebbe avere queste caratteristiche fondamentali:

1. Chiarezza e precisione
Deve essere formulato in modo specifico, senza ambiguità. Espressioni come “tutte le attività commerciali consentite dalla legge” sono troppo generiche e non vengono accettate nella pratica. Meglio indicare chiaramente, ad esempio, se si vuole fare consulenza informatica, vendita al dettaglio, trasporto merci, intermediazione immobiliare o altro.

2. Liceità
Ogni attività descritta deve essere lecita e rispettare le normative vigenti. Non si possono includere attività non consentite dalla legge o in contrasto con l’ordine pubblico.

3. Realizzabilità concreta
Deve trattarsi di attività effettivamente esercitabili, almeno in linea teorica. Anche se si vuole “coprire” possibili business futuri, è importante che le attività indicate siano realisticamente attuabili dalla società.

4. Struttura articolata ma coerente
Un buon oggetto sociale prevede:

  • un’attività principale, indicata per prima e descritta con cura
  • attività secondarie e accessorie, che possano integrarsi alla principale
  • eventuali attività di supporto (come gestione marchi, partecipazioni societarie, gestione immobiliare o consulenza a terzi)
  • la possibilità di operare sia in Italia che all’estero

Questo approccio non solo migliora la chiarezza statutaria, ma amplia le possibilità operative e fiscali dell’impresa.

Un oggetto sociale ben costruito ti fa risparmiare (sul serio)

Uno dei motivi principali per cui è importante curare la redazione dell’oggetto sociale è la fiscalità. Il principio di “inerenza” è centrale nel nostro ordinamento tributario: in pratica, puoi dedurre dal reddito solo i costi che sono legati all’attività d’impresa.

Ma chi stabilisce cosa è inerente o meno? In teoria il legislatore, in pratica l’Agenzia delle Entrate, soprattutto in caso di controlli. E qui l’oggetto sociale diventa una leva determinante. Se una certa attività non è indicata nello statuto, sarà più difficile difendere la deducibilità delle spese relative a quell’attività.

Facciamo un esempio concreto.
Supponiamo che tu abbia una SRL che si occupa di vendita online. Se nel tuo oggetto sociale è indicato anche lo “sviluppo di piattaforme digitali” o la “creazione di contenuti per il web marketing”, sarà molto più semplice giustificare le spese legate a software, campagne pubblicitarie e produzione video.
Lo stesso vale per costi legati a veicoli aziendali, trasporto, logistica: se rientrano nell’oggetto sociale, diventano spese legittimamente deducibili.

Dunque, allargare l’oggetto sociale non è solo una scelta strategica per il futuro, ma un modo per ridurre le imposte sin da subito.

Posso modificare l’oggetto sociale in un secondo momento?

Sì, l’oggetto sociale può essere modificato anche dopo la costituzione della SRL. Tuttavia, non è una procedura che si può fare con leggerezza: comporta tempi, costi e formalità che è bene conoscere in anticipo.

Per modificare l’oggetto sociale di una SRL serve:

  • una delibera dell’assemblea straordinaria dei soci
  • la presenza di un notaio, che redige l’atto di modifica statutaria
  • il deposito dell’atto modificato presso il Registro delle Imprese
  • eventuali aggiornamenti del codice ATECO e degli adempimenti collegati (come comunicazioni all’Agenzia delle Entrate, INPS, INAIL, ecc.).

Come puoi intuire, non si tratta di un passaggio immediato o economico.
Ecco perché la redazione iniziale dell’oggetto sociale dovrebbe essere il più possibile lungimirante: prevedere anche attività che potresti voler sviluppare in futuro può evitarti molte seccature.

ATTENZIONE: non tutte le SRL hanno la stessa libertà nel modificare l’oggetto sociale. Le SRL semplificate, ad esempio, non consentono ampia flessibilità. Il loro statuto standard, che non si può modificare, prevede solo un oggetto sociale ristretto. Questo le rende poco adatte a imprenditori dinamici o con business in espansione.

Perché conviene ampliare l’oggetto sociale (con criterio)

Allargare l’oggetto sociale non significa inserire qualunque attività venga in mente. Serve coerenza, ma anche visione. Un oggetto sociale più ampio e costruito in modo intelligente permette di:

  • diversificare l’attività senza modificare ogni volta lo statuto
  • dedurre più spese, grazie a una maggiore copertura di attività connesse
  • accedere a nuovi mercati o settori, anche senza avviare subito l’attività
  • presentarsi in modo più completo a banche, investitori e partner commerciali.

Inoltre, ampliare l’oggetto sociale è utile anche quando si prevede una crescita futura. Per esempio, un’azienda che oggi si occupa di formazione potrebbe in futuro vendere software, oppure un’impresa edile potrebbe decidere di occuparsi anche di gestione immobiliare o locazione turistica. Inserire già da ora queste possibilità nel proprio statuto può evitare modifiche costose domani.

Naturalmente, bisogna anche valutare se le nuove attività richiedano autorizzazioni specifiche. Includerle nell’oggetto sociale non basta: per svolgerle effettivamente, potrebbero servire iscrizioni ad albi, licenze o permessi. Un’analisi preventiva con l’aiuto di un commercialista o consulente legale è sempre consigliabile.

L’oggetto sociale come strumento strategico, non solo burocratico

Molti imprenditori, soprattutto alla prima esperienza, tendono a trattare l’oggetto sociale come un passaggio obbligato da compilare in fase di costituzione. In realtà, è uno degli strumenti più strategici che si hanno a disposizione per costruire un’impresa solida, flessibile e fiscalmente ottimizzata.

Un oggetto sociale ben pensato ti protegge da contestazioni, ti aiuta a pagare meno tasse in modo lecito, ti rende pronto ad affrontare nuove sfide e a cogliere occasioni di crescita. È un documento che parla di chi sei oggi, ma soprattutto di dove vuoi andare domani.

Per questo è importante non lasciarlo al caso. Ogni parola conta, e ogni attività inserita può trasformarsi in un’opportunità (o in un vincolo) nei mesi e negli anni a venire.

Hai già una SRL? Forse è il momento di rivedere il tuo oggetto sociale

Se la tua azienda è già attiva, potresti non aver mai prestato particolare attenzione all’oggetto sociale. Ma vale la pena fermarsi a fare una verifica: la descrizione delle attività nello statuto è ancora coerente con ciò che realmente fai? Include le nuove linee di business che stai sviluppando? Ti consente di dedurre tutti i costi legati all’attività operativa?

In molti casi, rivedere e aggiornare l’oggetto sociale si rivela una scelta saggia. Non solo per tutelarsi dal punto di vista normativo e fiscale, ma anche per rendere più agevole l’accesso a nuove opportunità, finanziamenti o collaborazioni.

Un oggetto sociale chiaro, completo e ben strutturato è il primo passo per fare impresa con consapevolezza. E, soprattutto, per pagare solo il giusto in termini di imposte.