Il Commercialista Online

INPS Gestione Separata: Ecco chi deve pagarla

INPS Gestione Separata: Ecco chi deve pagarla

SOMMARIO

In tanti ci chiedono se aprire partita IVA comporta l’iscrizione Gestione separata INPS. Altre domande ricorrenti sono: “e se non fatturo nulla cosa succede? quali sono i costi contributivi?”

Per rispondere a queste ed altre domande ecco l’articolo su tutto ciò che devi sapere sulla Gestione Separata INPS.

Cos’è la Gestione Separata?

La Gestione Separata INPS è il fondo pensionistico dell’INPS in cui vengono versati i contributi previdenziali obbligatori da parte di alcune categorie di lavoratori, costituito con l’obiettivo di garantire a quei lavoratori rimasti esclusi dalle altre forme pensionistiche di avere una tutela previdenziale.

Chi deve iscriversi alla Gestione Separata INPS?

L’iscrizione Gestione Separata INPS è obbligatoria per le seguenti categorie di lavoratori, nel dettaglio:

  • i liberi professionisti, indipendentemente dall’attività esercitata purché non abbiano una specifica cassa di appartenenza (si pensi ai fisioterapisti, ai consulenti informatici, consulenti aziendali, etc.);
  • i lavoratori parasubordinati, lavoratori a progetto e coloro che svolgono attività di collaborazione coordinata e continuativa;
  • i venditori porta a porta con contratto di lavoro autonomo;
  • i lavoratori autonomi occasionali se nell’anno hanno ricevuto compensi per un ammontare superiore alla soglia di € 5.000, anche da committenti diversi;
  • gli associati in partecipazione;
    altre figure tra cui vengono inclusi: i volontari del Servizio Civile Nazionale;
  • i percettori di di borse di studio per la frequenza di dottorati di ricerca e di assegni di ricerca;
  • gli amministratori locali e gli spedizionieri doganali.

Quando ci si deve iscrivere alla Gestione Separata INPS?

Come abbiamo detto, l’iscrizione alla gestione separata è obbligatoria per i soggetti elencati sopra, fermo restando il superamento della soglia di legge per i lavoratori autonomi occasionali, e deve essere effettuata telematicamente all’INPS.
In generale l’iscrizione deve avvenire entro 30 giorni dall’inizio dell’attività, utilizzando il modello SC04 disponibile sul sito dell’INPS.

Come si determina il contributo Gestione Separata INPS liberi professionisti?

Il contributo da versare alla Gestione Separata INPS per i liberi professionisti viene determinato nel seguente modo:

  • la base imponibile per i professionisti è data dalla differenza tra i ricavi conseguiti e i costi deducibili dal reddito derivanti dall’attività;
  • l’aliquota da applicare alla base imponibile differente a seconda della tipologia di lavoratore.

Di conseguenza, nel caso di un anno in cui il reddito conseguito sia pari a zero o il fatturato sia pari a zero, l’importo da versare alla Gestione Separata per l’anno in oggetto sarà pari a zero.

Come si calcola il contributo INPS Gestione Separata per i collaboratori?

Per le collaborazioni coordinate e continuative e per quelle assimilate, il meccanismo è diverso in quanto il contributo alla Gestione Separata INPS è dovuto per 2/3 dal committente e la restante parte è a carico del lavoratore. In questo caso, l’obbligo di versamento compete al committente anche per la quota a carico del lavoratore ed il versamento va effettuato utilizzando il modello F24 entro il giorno 16 del mese successivo a quello in cui è avvenuto il pagamento del compenso.

A quanto ammonta l’aliquota dovuta per la Gestione Separata INPS 2018?

Le aliquote da applicare alla base imponibile non sono uguali per tutti i soggetti iscritti alla Gestione Separata, in particolare si fa distinzione tra quei soggetti iscritti anche a un’altra forma di gestione previdenziale obbligatoria e quelli non iscritti ad altra forma. Nel dettaglio:

  • i professioni iscritti alla Gestione Separata INPS senza cassa di appartenenza sono soggetti a un’aliquota pari al 25,72% entro il limite del massimale di reddito annuo di € 101.427;
  • i lavoratori parasubordinati non iscritti presso altra forma pensionistica applicano alla base imponibile l’aliquota del 34,23%;
  • per i soggetti iscritti anche a un’altra forma di gestione previdenziale obbligatoria e i pensionati l’aliquota è pari al 24%.

Come si versa il contributo INPS dovuto alla Gestione Separata?

Una volta stabilito il contributo annuale dovuto dal lavoratore, questo deve essere versato in acconto e a saldo, utilizzando il modello F24 con le seguenti scadenze:

  • il saldo dell’anno 2017 e il primo acconto 2018 devono essere versati entro il 2 luglio oppure entro la scadenza del 30 luglio con la maggiorazione dello 0,4%;
  • il secondo acconto per l’anno 2018 entro il 30 novembre 2018;
  • Il saldo dei contributi dovuti per l’anno 2018 e il primo acconto 2019 dovranno essere versati entro il 2 luglio dell’anno successivo ovvero entro fine luglio pagando la maggiorazione dello 0,40%.

Come si calcolano gli acconti dei contributi previdenziali?

Anche i contributi previdenziali dovuti per la Gestione Separata vanno versati con il meccanismo del saldo e dell’acconto, così come accade per le imposte IRES, IRPEF e IRAP. Ad esempio un professionista iscritto alla Gestione Separata INPS è tenuto al versamento del saldo per l’anno precedente e per l’acconto dell’anno in corso che è pari all’80% del totale dovuto e sarà pertanto tenuto a versarli rispettando queste scadenze:

  • 2 luglio per il versamento del saldo relativo all’anno precedente e del primo acconto per l’anno in corso pari al 40% dell’importo dovuto sui redditi risultanti dal modello UNICO oppure 30 luglio con la maggiorazione dell’0,40%;
  • 30 novembre per il versamento del secondo acconto, di importo pari al primo.

Per approfondire l’argomento consultare il post SCADENZE fiscali 2018: ecco cosa pagare il 30 novembre

È possibile rateizzare il versamento dell’INPS?

Sì, ma… ad eccezione dell’acconto di novembre, è possibile versare le somme dovute anche in rate mensili. La rateazione non deve necessariamente riguardare tutti gli importi. Ad esempio, è possibile rateizzare il primo acconto INPS Gestione Separata e versare in un’unica soluzione il saldo, o viceversa. Sugli importi rateizzati sono dovuti gli interessi. In ogni caso, il pagamento rateale deve essere completato entro il mese di novembre.

Richiedi una consulenza skype con i nostri professionisti! E se decidi di aprire la partita iva con noi, le pratiche di StartUp sono comprese!

Il servizio è molto semplice ed è rivolto artigiani, freelance e a tutti i tipi di società.

Abbiamo pensato ad un’OFFERTA SPECIALE per chi apre partita IVA.