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imposta di bollo conto corrente

Imposta di bollo conto corrente: caratteristiche ed esempi

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Sommario

Spesso capita di visionare tutte le voci dei movimenti bancari e trovare la dicitura “Imposta di bollo” indicata come addebito. Si tratta di una voce di debito saltuaria, annuale, trimestrale o mensile, non sempre presente poiché imputabile solo a determinati soggetti. A tal proposito, le domande che sorgono spontanee sono: quando si paga l’imposta di bollo conto corrente? Qual è l’importo totale? Come si assolve a tale imposta? Rispondiamo a queste e altre domande nel nostro articolo.

Che cos’è l’imposta di bollo conto corrente?

I movimenti di un conto corrente molto spesso presentano la voce “Imposta di bollo” nella sezione addebiti. Si tratta di uno specifico importo prelevato in modo diretto dall’Istituto bancario o postale. Altro non è che una tassa disciplinata dalla Legge italiana, legata alla proprietà di un conto corrente, e imputabile sia alle persone fisiche, sia alle persone giuridiche. L’ammontare dell’imposta di bollo è fisso e dovuto solo dai titolari di un conto corrente bancario o postale la cui giacenza sia superiore a 5000 euro. Tutti coloro i quali hanno una giacenza pari o inferiore al suddetto limite, non vedranno tale voce tra gli addebiti.

Esenzione imposta di bollo: casi particolari

Il limite di giacenza dei 5000 euro non è il principale parametro che determina chi deve o non deve essere soggetto dell’imposta di bollo. Nel caso in cui i titolari di conto corrente abbiano un conto base e un ISEE inferiore a 7500 euro, essi sono esenti dal pagamento dell’imposta di bollo. Al fine di mantenere la suddetta condizione, occorre richiedere e presentare ogni anno il certificato ISEE aggiornato.

L’esenzione dell’imposta di bollo è possibile anche per chi sottoscrive un conto corrente online nel cui regolamento è specificato che l’imposta di bollo sia a carico dell’Istituto di credito.

ATTENZIONE: l’esenzione del pagamento dell’imposta di bollo legata all’ammontare della giacenza è valida solo per i soggetti persone fisiche.

L’ammontare dell’imposta di bollo conti corrente

Persona fisica o persona giuridica? In base alla risposta, dipende l’importo totale dell’imposta di bollo. Nello specifico, la quota annuale è così definita:

  1. 34,20 euro in caso di persone fisiche
  2. 100,00 euro in caso di imprese e titolari di partita IVA (ad eccezione dei soggetti che non hanno l’obbligo di avere un conto corrente business. Esempio, regime dei minimi e regime forfettario)

Calcolo dell’imposta di bollo

L’ammontare dell’imposta di bollo conti corrente è suddivisa trimestralmente sull’anno solare. Questo significa che la giacenza considerata è il risultato della somma dei saldi giornalieri del conto corrente, diviso il numero dei giorni di rendicontazione del rapporto. È successivamente previsto il calcolo della giacenza di ogni rapporto per la quota di detenzione.

ESEMPIO
Da gennaio a giugno sul conto corrente del Signor Rossi ci sono 3000 euro. Da luglio a dicembre, sullo stesso conto sono depositati e presenti in tutto 9000 euro.

Per i primi due trimestri, ossia da gennaio a marzo e da aprile a giugno, l’imposta di bollo non sarà addebitata in quanto la giacenza è inferiore a 5000 euro.

Per i secondi due trimestri, ossia da luglio a settembre e da ottobre a dicembre, il Signor Rossi vedrà la voce “Imposta di bollo” tra i movimenti in uscita poiché la giacenza è superiore al limite dei 5000 euro. L’ammontare totale addebitato sarà pari a 17,10 euro (34,20 euro/4*2) nel caso in cui il Signor Rossi fosse una persona fisica.

Quando si paga l’imposta di bollo?

I termini di pagamento dell’imposta di bollo non rispettano una regola univoca generale: si deve, infatti, far riferimento alle condizioni contrattuali del conto. L’importo totale è, quindi, calcolato su base annuale, ma la cifra è addebitata mensilmente, trimestralmente o annualmente.






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