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dichiarazione dei redditi 2019

Dichiarazione dei redditi 2019: cos’è, quando va fatta, chi è esonerato

SOMMARIO

È iniziato il periodo caldo della dichiarazione dei redditi e come sempre gli aspetti da tenere a mente sono tanti specie a fronte delle ultime novità introdotte. Cerchiamo di fare chiarezza e comprendere nel dettaglio tutti i punti salienti relativi alla dichiarazione dei redditi 2019.

Il modello 730 e il modello Redditi PF per la dichiarazione dei redditi 2019

Quali spese di possono detrarre? Come funziona la deduzione Irpef? Sono queste le domande che ogni anno milioni di italiani si pongono. Anche per la dichiarazione dei redditi 2019 le novità non mancano. Le due new entry da non dimenticare riguardano le spese per il trasporto pubblico e il bonus verde.

Le date di scadenza per l’esecuzione della dichiarazione dei redditi differiscono a seconda dei moduli da inviare: modello 730/2019 o modello Reddit 2019 (ex Unico).

Istruzioni, scadenza e novità per la dichiarazione dei redditi 2019

A cosa serve la dichiarazione dei redditi? Sono molti i contribuenti del Bel Paese che se lo chiedono, nonostante sappiano che ogni anno si devono ricordare di adempiere a questa incombenza. Tale operazione è necessaria per il Fisco che così può determinare in modo accurato e preciso l’importo Irpef dovuto sulla base del reddito effettivo percepito nel corso dell’anno precedente.

C’è chi deve presentare il modello 730 e chi, invece, è soggetto al modello Redditi (ex Unico).

Modello 730/2019

Lavoratori dipendenti e pensionati sono chiamati a inviare il modello 730, in modo classico o precompilato (predisposto direttamente dall’Agenzia delle Entrate).
Il 23 luglio 2019 è il termine ultimo per l’invio di tutta la documentazione per la dichiarazione dei redditi. Esso può avvenire tramite compilazione del modulo ordinario a opera del Caf o del proprio Commercialista di fiducia.
Dal 15 aprile, tutti i contribuenti possono accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate e consultare il proprio 730 precompilato. Esso si basa sulle informazioni e i dati trasmessi per via telematica dai vari operatori, siano essi farmacie, amministratori o medici.
Dal mese di maggio sarà poi possibile modificare e inviare il modello 730 precompilato, previo controllo accurato di tutti i dati inseriti dall’Agenzia delle Entrate.

Modello dei Redditi PF (ex Unico)

Tutti coloro i quali sono chiamati a inviare il modello Redditi per adempiere all’obbligo di dichiarazione dei redditi 2019, hanno come data di scadenza per l’invio il 30 settembre. L’invio deve essere fatto esclusivamente per via telematica.
Sull’area personale del sito dell’Agenzia delle Entrate è, anche in questo caso, a disposizione un modello precompilato che può essere integrato, modificato e inviato.
Il modello dei Redditi 2019 è obbligatorio per i contribuenti titolari di Partita IVA con redditi dell’anno precedente da dichiarare.

Chi deve presentare la dichiarazione dei redditi?

Vediamo nel dettaglio quali sono i soggetti obbligati alla presentazione della dichiarazione dei redditi 2019.

  • chi ha conseguito redditi nell’anno 2018 e non è un soggetto esonerato dall’invio
  • coloro i quali hanno l’obbligo della tenuta delle scritture contabili (per esempio i titolari di partita IVA) sebbene non abbiamo percepito alcun reddito

Nello specifico, la dichiarazione dei redditi 2019 deve essere presentata dai lavoratori dipendenti che:

  • hanno cambiato datore di lavoro e hanno più certificazioni di lavoro dipendente o assimilati (Certificazione Unica 2019), nel caso in cui l’imposta corrispondente al reddito complessivo superi di 10,33 euro e oltre il totale delle ritenute subite
  • hanno percepito indennità e somme a titolo di integrazione salariale o a altro titolo da INPS o altri Enti
  • vantano deduzioni dal reddito e/o detrazioni d’imposta non spettanti in tutto o in parte (anche se in possesso di una sola Certificazione Unica 2019)
  • hanno percepito retribuzioni e/o redditi da privati non obbligati per legge a effettuare ritenute d’acconto
  • hanno conseguito redditi sui quali l’imposta si applica separatamente
  • sono percettori di redditi a questi assimilati ai quali non sono state trattenute o non sono state trattenute nella misura dovuta le addizionali comunale e regionale all’IRPEF
  • i contribuenti che hanno conseguito plusvalenze e redditi di capitale da assoggettare a imposta sostitutiva da indicare nei quadri RT e RM.

Chi NON deve presentare la dichiarazione dei redditi?

Il contribuente che vanta redditi per i quali è dovuta un’imposta non superiore a 10,33 euro e che non è obbligato alla tenuta delle scritture contabili, è esonerato dall’invio della dichiarazione dei redditi 2019.

Non è, inoltre, obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi 2019 il contribuente che possiede esclusivamente redditi da:

  • abitazione principale, con le relative pertinenze ed eventuali altri fabbricati non locati (il fabbricato non deve essere presente nello stesso Comune dell’abitazione principale)
  • lavoro dipendente o da pensione
  • lavoro dipendente o da pensione e redditi da abitazione principale e relative pertinenze e altri fabbricati non locati se non situati nello stesso Comune dell’abitazione principale
  • rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, ivi compresi i contratti a progetto

Per i redditi da lavoro dipendente, pensione, fabbricati e rapporti di collaborazione, l’invio della dichiarazione dei redditi, tramite modello 730 o modello dei redditi, non è obbligatorio soltanto se i redditi percepiti sono stati corrisposti da un unico sostituto d’imposta o da più sostituti d’imposta purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio. Non devono, inoltre, essere dovute le addizionali regionale e comunale per sé, il coniuge o i figli a carico.

Sono altresì esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi i contribuenti che nel corso dell’anno 2018 hanno percepito esclusivamente le seguenti tipologie di redditi:

  • esenti (per esempio pensione di invalidità Inail, borse di studio, pensioni di guerra, indennità di accompagnamento, pensioni sociali,…)
  • soggetti a imposta sostitutiva, diversi da quelli soggetti a cedolare secca (per esempio interessi su BOT o altri titoli di debito pubblico)
  • soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta (per esempio gli interessi sui conti correnti bancari o postali)
  • derivanti da lavori socialmente utili.

Chi sono i contribuenti esonerati con il limite di reddito?

In caso di determinati limiti di reddito e nel verificarsi di determinate condizioni, vale l’esonero dalla presentazione della dichiarazione dei redditi 2019. Nello specifico, ciò vale per tutti i contribuenti con reddito:

  • da terreni e/o fabbricati entro il limite di 500 euro
  • da lavoro dipendente o assimilato e altre tipologie di reddito fino a 8.000 euro e per un periodo non inferiore a un anno
  • da pensione fino a 7.750 euro all’anno per un periodo non inferiore a 365 giorni
  • da pensione, terreni, abitazione principale e pertinenze inferiore a 7.750 euro (pensione) e 185,99 euro (terreni)
  • da pensione e altre tipologie di reddito fino a 8.000 euro per contribuenti di età pari o superiore a 75 anni per un periodo non inferiore a 365 giorni

Nei suddetti casi non sono necessari né il modello dei redditi, né il modello 730, solo se le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono effettivamente spettanti e quando non sono dovute entrambe le addizionali, regionale e comunale. Se, comunque, il sostituto d’imposta ha operato le ritenute il contribuente, ha la possibilità di recuperare il credito presentando la dichiarazione dei redditi.

Altri casi di soggetti esonerati

Sussistono altri casi in cui i soggetti sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi. Si tratta dei contribuenti con redditi:

  • da assegno periodico corrisposto dal coniuge più altre tipologie di reddito, escluso l’assegno periodico destinato al mantenimento dei figli fino a 7.750 euro
  • assimilati a quelli di lavoro dipendente e altri redditi per i quali la detrazione prevista non è rapportata al periodo di lavoro fino a 4.800 euro
  • compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche fino a 28.158,28 euro.

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