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bonus 200 euro

Ecco tutti i dettagli per richiedere il bonus 200 euro autonomi e partite iva

SOMMARIO

Il tanto atteso bonus 200 euro per tutti gli autonomi e le partite IVA si può finalmente richiedere. Precisiamo subito che non si tratta di un clickday. Quindi, anche se dalle ore 12 del 26 settembre 2022 è possibile inviare la domanda, e non l ‘hai ancora fatto, sappi che hai tempo. L’erogazione è in carico agli enti previdenziali, ossia le casse di previdenza e assistenza e l’INPS stesso. in caso di iscrizione contemporanea a gestione INPS e cassa professionale, la domanda dovrà essere inviata all’INPS. Ma procediamo con ordine e vediamo insieme tutti i dettagli. 

Che cosa è il Bonus 200 euro?

Si tratta di un sostegno economico a favore dei lavoratori italiani, dei pensionati e dei disoccupati. Il bonus 200 euro nasce con l’obiettivo principale di combattere l’inflazione, ossia l’innalzamento dei prezzi generale che ha colpito l’Italia da inizio anno. Se i 200 euro per i lavoratori dipendenti, i pensionati e i disoccupati che percepiscono il reddito di cittadinanza, sono stati accreditati automaticamente in busta paga o nella pensione negli scorsi mesi, le partite iva li stanno ancora aspettando. 

Quali sono i requisiti per ottenere il Bonus 200 euro?

Requisito essenziale per ottenere il bonus 200 euro è quello di avere un reddito annuo inferiore a 35.000 euro in riferimento all’anno 2021. E attenzione, reddito non significa assolutamente fatturato! 

Nello specifico, i soggetti titolari di partita iva che intendono presentare domanda per il bonus 200 euro devono rispettare i seguenti requisiti:

  • essere iscritto ad una gestione previdenziale alla data in cui è entrato in vigore del Decreto Legge n. 50/200 (18 maggio 2022)
  • avere un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro nel periodo d’imposta 2021
  • disporre di una Partita Iva attiva e attività lavorativa avviata alla data del 18 maggio 2022
  • aver versato almeno una volta i contributi alla gestione previdenziale a cui si richiede il bonus, a partire dal 2020

NOTA BENE: nel caso di professionisti autonomi, il sostegno sarà erogato successivamente alla domanda presentata e accolta, sulla base delle informazioni comunicate. Le suddette informazioni tuttavia verranno verificate ed eventuali illeciti saranno sanzionati.

Come richiedere il bonus 200 euro partite iva?

La domanda deve essere presentata dal diretto interessato, percettore del bonus 200 euro. La procedura da seguire dipende dall’appartenenza o meno a una particolare cassa di previdenza. Coloro i quali, sono iscritti, invece, a una delle Gestioni INPS, potranno inoltrare la richiesta direttamente dall’area riservata sul sito dell’INPS, previa autenticazione con lo SPID o la CNS. 

La procedura  per la presentazione della domanda è molto semplice e guidata. Occorre seguire i passaggi guidati, compilare i campi mancanti richiesti, e controllare quelli precompilati, e dare infine conferma. 

Nello stesso iter è possibile richiedere anche l’integrazione pari a 150 euro (importo totale spettante pari a 350 euro) per coloro i quali nel corso del 2021 hanno avuro un reddito inferiore a 20.000 euro. 

Come già detto, non si tratta di un click day. C’è, infatti, tempo fino al 30 novembre 2022 per inviare la domanda e ottenere il bonus 200 euro spettante. Secondo le previsioni, in base al numero di richieste che ci saranno e ai fondi messi a disposizione, nessuno sarà escluso dal bonus.

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