La circolare numero 27 del 19 ottobre 2020 dell’AdE ha chiarito alcuni passaggi inerenti le modalità di calcolo degli acconti IRAP, nello specifico saldo 2019 e primo acconto 2020.
Il Decreto Rilancio, infatti, con l’articolo 24, ha cancellato il pagamento del saldo per il 2019 e della prima rata d’acconto 2020 IRAP. Tale provvedimento è valido per gli autonomi e le imprese con un fatturato inferiore ai 250 milioni di euro e che hanno subito un danno economico sostanzioso.
I chiarimenti dell’AdE per i versamenti acconti IRAP
“Non è […] dovuto il versamento della prima rata dell’acconto dell’imposta regionale sulle attività produttive relativa al periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019, nella misura prevista dall’articolo 17, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 7 dicembre 2001, n. 435, ovvero dall’articolo 58 del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157; l’importo di tale versamento è comunque escluso dal calcolo dell’imposta da versare a saldo per lo stesso periodo d’imposta”
La suddetta citazione proviene direttamente dal comma 1 dell’articolo 24 del Decreto Rilancio.
La stessa Agenzia delle Entrata precisa che i beneficiari del provvedimento non sono chiamati a versare la prima rata (corrispondente al 40%) dell’acconto IRAP per il 2020.
ATTENZIONE: l’importo relativo alla prima rata dell’acconto non è compreso nel calcolo dell’imposta da pagare a saldo per l’anno 2020.
Dettagli e precisazioni
Nella sua circolare, l’Agenzia delle Entrate specifica che:
1 – il contribuente che predilige il metodo storico è chiamato a pagare il secondo acconto (corrispondente al 60% – o in alternativa 50% in caso di applicazione degli ISA) e l’eventuale saldo in base al valore netto del primo acconto figurativo e del secondo acconto versato
2 – il contribuente che predilige il metodo previsionale è chiamato a pagare il secondo acconto (corrispondente al 60% – o in alternativa 50% in caso di applicazione degli ISA) dell’imposta complessiva teorica dovuta per l’anno d’imposta 2020 e l’eventuale saldo sulla base dell’importo netto del primo acconto figurativo e del secondo acconto versato
In ogni caso (opzione 1 oppure opzione 2), il primo acconto figurativo non deve superare il 40% della quota totale dovuta a titolo di IRAP per l’anno 2020, calcolato secondo i principi del metodo storico.
Dettagli sul saldo IRAP 2020 inferiore alla prima rata di acconto
I contribuenti che prediligono il metodo storico sono chiamati a pagare per il periodo d’imposta 2020:
- il secondo acconto
- l’eventuale saldo da definire al netto del primo acconto figurativo e del secondo acconto di fatto versato
i contribuenti che prediligono il metodo previsionale sono chiamati a pagare per il periodo d’imposta 2020:
- il secondo acconto dell’imposta complessiva dovuta in via previsionale
- l’eventuale saldo da definire al netto del primo acconto figurativo e del secondo acconto versato
NOTA BENE. In entrambi i casi, il primo acconto figurativo da sottrarre non dovrà superare il 40% della quota totale dovuta a titolo di IRAP per l’anno 2020.