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scadenze fiscali giugno

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Scadenze fiscali giugno 2025: tutte le date da ricordare

SOMMARIO

Giugno è un mese particolarmente denso di adempimenti fiscali. Con la chiusura del primo semestre e l’avvicinarsi delle scadenze per i versamenti delle imposte sui redditi, contribuenti e professionisti devono prestare particolare attenzione. In questo articolo trovi il calendario completo delle principali scadenze fiscali giugno 2025, aggiornato alle ultime disposizioni normative.

3 giugno: LIPE primo trimestre e imposta di bollo sulle fatture elettroniche

Il mese si apre con due importanti adempimenti fiscali, entrambi in scadenza il 3 giugno a causa della festività del 2 giugno, che fa slittare la data ordinaria.

La prima scadenza riguarda l’invio telematico delle LIPE, ovvero le comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA relative al primo trimestre 2025. L’obbligo riguarda tutti i soggetti passivi IVA, anche coloro che hanno chiuso il trimestre con un credito o senza operazioni.

Sempre entro il 3 giugno deve essere versata l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche emesse nel primo trimestre che non recano addebito IVA. L’importo da versare è calcolato dall’Agenzia delle Entrate e visibile nel proprio cassetto fiscale, con F24 predisposto. È possibile anche effettuare il pagamento tramite addebito diretto.

Scadenze fiscali giugno – giorno 9: ottava rata rottamazione-quater

La definizione agevolata delle cartelle, nota come rottamazione-quater, prosegue con il pagamento dell’ottava rata. La scadenza ordinaria è fissata al 31 maggio 2025, ma si applicano i cinque giorni di tolleranza previsti dalla normativa. Di conseguenza, il versamento è considerato tempestivo se effettuato entro lunedì 9 giugno.

ATTENZIONE: Il mancato o tardivo pagamento oltre il termine di tolleranza comporta la perdita dei benefici della rottamazione, con ripristino del debito originario, interessi e sanzioni.

16 giugno: IMU, IVA mensile, ritenute e contributi INPS

Il 16 giugno 2025 rappresenta la data clou del mese. Scadono in contemporanea diversi versamenti periodici e imposte patrimoniali, tra cui:

Versamento dell’IMU 2025 – prima rata

Tutti i possessori di immobili non esenti sono tenuti al versamento dell’acconto IMU 2025, calcolato in misura pari alla metà dell’imposta complessivamente dovuta per l’anno, applicando le aliquote e detrazioni deliberate dal Comune per il 2024 (se non ancora approvate quelle per il 2025). L’obbligo riguarda anche le aree edificabili, i fabbricati strumentali e le seconde case.

Non sono invece tenuti al pagamento:

  • i proprietari di abitazioni principali non di lusso (categorie catastali diverse da A1, A8 e A9)
  • i titolari di immobili concessi in comodato d’uso gratuito a figli/genitori, con le condizioni previste dalla normativa

Il versamento si effettua con modello F24 utilizzando i codici tributo relativi all’IMU, distinti per Comune e per destinazione d’uso dell’immobile.

Versamenti IVA, ritenute e contributi previdenziali

Sempre il 16 giugno scadono i versamenti mensili riferiti a maggio 2025:

  • IVA per i soggetti con liquidazione mensile (codice tributo 6005)
  • ritenute alla fonte su lavoro dipendente e assimilato (1001), lavoro autonomo (1040) e provvigioni (1038)
  • contributi INPS a carico del datore di lavoro per i lavoratori dipendenti (fondo pensione, fondo TFR, malattia, maternità, ecc.)

I versamenti si effettuano tramite modello F24. Per le aziende con più di 5 dipendenti, resta obbligatorio il pagamento telematico.

Scadenze fiscali giugno giorno 17: ravvedimento sprint di versamenti scaduti il 31 maggio

Chi non ha effettuato entro il 31 maggio i versamenti di imposte, contributi o rate della rottamazione-quater può sanare l’omissione con il ravvedimento sprint, versando imposta, interessi e sanzione ridotta entro 15 giorni dalla scadenza. Il termine ultimo è il 17 giugno 2025, poiché il 15 cade di sabato.

20 giugno: versamento contributi ENASARCO

Entro questa data devono essere versati i contributi previdenziali ENASARCO relativi alle provvigioni corrisposte agli agenti nel trimestre aprile-giugno 2025. Il versamento è a carico della casa mandante, per la quota complessiva (agente + preponente). Il pagamento va effettuato esclusivamente tramite i canali messi a disposizione dalla Fondazione ENASARCO.

25 giugno: elenchi Intrastat

I soggetti obbligati agli elenchi INTRASTAT devono trasmettere entro il 25 giugno gli elenchi riepilogativi delle operazioni intracomunitarie di:

  • cessioni di beni
  • prestazioni di servizi rese o ricevute da soggetti passivi stabiliti in altri Paesi UE

L’obbligo interessa i contribuenti che hanno superato la soglia di 50.000 euro nel trimestre di riferimento o in quello precedente. La trasmissione avviene in modalità telematica tramite il software dell’Agenzia delle Dogane.

30 giugno: saldo e acconto imposte sui redditi, dichiarazione IMU e altre scadenze

Lunedì 30 giugno 2025 è l’ultima data chiave del mese, con una serie di adempimenti e versamenti fondamentali. Di seguito le principali scadenze da rispettare.

Saldo 2024 e primo acconto 2025 imposte sui redditi

Sono tenuti al versamento:

Le imposte oggetto di versamento sono:

  • IRPEF
  • addizionali regionali e comunali
  • cedolare secca
  • IVIE e IVAFE
  • imposta sostitutiva per contribuenti forfettari
  • contributi previdenziali INPS eccedenti il minimale

NOTA BENE: è possibile rateizzare le somme dovute oppure differire il pagamento al 30 luglio, con una maggiorazione dello 0,40%.

Presentazione dichiarazione IMU

Devono presentare la dichiarazione IMU 2025 i contribuenti per cui, nel corso del 2024, si sono verificate variazioni rilevanti ai fini del tributo. Ad esempio:

  • cambio di destinazione d’uso
  • acquisto o vendita di immobili
  • esenzione sopravvenuta o cessata
  • fabbricati divenuti rurali o strumentali

La dichiarazione si presenta esclusivamente in modalità telematica.

Dichiarazione sostitutiva per esonero canone RAI

Entro il 30 giugno si può presentare la dichiarazione sostitutiva per l’esonero dal pagamento del canone RAI relativo al secondo semestre 2025. L’agevolazione spetta ai soggetti over 75 con reddito familiare complessivo inferiore a 8.000 euro e ai cittadini che non detengono alcun apparecchio televisivo.

ISEE per assegno unico

Chi non ha ancora presentato l’ISEE 2025 ha tempo fino al 30 giugno per farlo e ottenere il ricalcolo dell’importo dell’assegno unico. In caso di presentazione entro questo termine, l’INPS riconosce anche gli arretrati a partire da marzo. In caso contrario, l’assegno sarà calcolato sulla base dell’importo minimo previsto per legge.

Comunicazioni AdER per riammissione alla rottamazione-quater

Sempre entro il 30 giugno, l’Agenzia delle Entrate Riscossione comunicherà le somme dovute e il nuovo piano di rateazione ai contribuenti che hanno chiesto la riammissione alla rottamazione-quater dopo essere decaduti per mancato pagamento. Si attende un provvedimento attuativo con i dettagli operativi.

DataAdempimento
3 giugnoLIPE primo trimestre e bollo su fatture elettroniche
9 giugnoOttava rata rottamazione-quater
16 giugnoIMU prima rata, IVA mensile, ritenute, INPS
17 giugnoRavvedimento sprint (versamenti 31 maggio)
20 giugnoContributi ENASARCO
25 giugnoElenchi Intrastat
30 giugnoSaldo e acconto imposte, dichiarazione IMU, esonero canone RAI, ISEE per assegno unico, comunicazioni AdER