Il Commercialista Online

+39 328 0224641

Modello 730 o UNICO o Redditi: facciamo un pò di chiarezza

Modello 730 o UNICO? Facciamo un pò di chiarezza

Facebook
Twitter
LinkedIn
Sommario

Con l’approssimarsi delle scadenze fiscali ci assalgono dubbi e domande: avrò mica l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi? E quale modello devo utilizzare per stare in regola con il fisco? Modello 730 o Unico? Scopriamolo ora!

Questa breve guida è dedicata al modello 730 e al modello Redditi (ex UNICO), per capire quale modello utilizzare per dichiarare correttamente i redditi percepiti e quando scadono i termini per presentazione onde evitare di trovarsi impreparati e commettere costosi errori.

Che cos’è la dichiarazione dei redditi?

Partiamo definendo la dichiarazione dei redditi, ovvero il modello con il quale i contribuenti comunicano al Fisco i redditi percepiti nell’anno precedente e le imposte da versare. I modelli di dichiarazione si suddividono principalmente in modello 730 e modello redditi.

  • modello 730 è rivolto a lavoratori dipendenti e pensionati ed ha il principale vantaggio di evitare calcoli spesso complicati e ricevere il rimborso dell’imposta direttamente in busta paga dal mese di luglio o pensione a partire dal mese di agosto o settembre. Invece, qualora dalla dichiarazione risultino imposte da versare, queste vengono trattenute direttamente dalla retribuzione (a luglio) o dalla pensione (ad agosto o settembre), e figurano in busta paga in un’unica soluzione o al massimo in cinque rate mensili.
  • modello redditi (ex modello UNICO) per tutti gli altri contribuenti.

Cos’è il modello 730?

Con il modello 730 i lavoratori dipendenti e pensionati possono dichiarare i propri redditi sfruttando diversi vantaggi. Principalmente, il contribuente non deve eseguire complicati calcoli e quando risulta un credito dalla dichiarazione questo viene accreditato direttamente nella busta paga o nella rata di pensione, a partire dal mese di luglio. Stesso discorso per eventuali imposte a debito trattenute direttamente dalla retribuzione o dalla pensione direttamente nella busta paga.

Cos’è il modello 730 precompilato?

Dal 2015 l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati, il modello 730 precompilato. Il Modello 730 precompilato può essere accettato o modificato. È possibile scaricare il modello 730 precompilato dal sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate dopo aver effettuato l’accesso ai servizi telematici col proprio codice Pin per il Fisconline.

Nella dichiarazione dei redditi precompilata sono inseriti già diversi dati come ad esempio le spese sanitarie, le spese funebri, e altro ancora; inoltre, quando il contribuente accetta i dati già inseriti senza apportare alcuna modifica, sarà esonerato dallesibizione dei documenti attestanti gli oneri detraibili e deducibili.

Chi deve fare il 730

Possono utilizzare il modello 730 per dichiarare i propri redditi i seguenti soggetti:

  • Pensionati o lavoratori dipendenti;
  • Lavoratori in cassa Integrazione e Mobilità;
  • Soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca;
  • Sacerdoti dalla Chiesa cattolica;
  • Consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.;
  • Lavori socialmente utili;
  • Produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta (modello 770 semplificato e ordinario), IRAP e IVA.

Scadenza del modello 730

La scadenza presentazione 730 è doppia a seconda che si tratti di:

  • 730 precompilato
  • 730 ordinario.

Il modello 730 precompilato è disponibile a partire dal 15 aprile, in un’apposita sezione del sito internet dell’Agenzia delle entrate www.agenziaentrate.gov.it.

Il modello 730 ordinario viene utilizzato quando il contribuente non può o non vuole usare il precompilato. Tale modello, a differenza del precompilato, non può essere presentato autonomamente, pertanto occorrerà rivolgersi ad un intermediario o al sostituto.

La scadenza 730 è fissata al:

  • 7 luglio (per il 2019 la scadenza è l8 luglio 2019 poichè il 7 luglio cade di domenica) in caso di presentazione 730 tramite sostituto d’imposta;
  • 23 luglio 2019 in caso di presentazione 730 diretta (solo per il 730 precompilato) o tramite CAF o intermediario (per il 730 precompilato o ordinario).

Cos’è il modello UNICO

Il modello UNICO ha cambiato nome, infatti ora si chiama modello Redditi. Trattasi della dichiarazione dei redditi per le persone fisiche.

Di seguito vediamo chi deve fare la dichiarazione dei redditi. Precisamente i soggetti che:

  • nell’anno precedente (cioè, quello oggetto di dichiarazione) hanno avuto redditi d’impresa (anche in forma di partecipazione), redditi di lavoro autonomo (titolari di partita IVA) oppure redditi “diversi” da quelli contemplati dal modello 730, plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate o non qualificate in società con residenza in Paesi o territori a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziabili in mercati regolamentati, con redditi provenienti da “trust” (in qualità di beneficiario);
  • non sono residenti in Italia nell’anno precedente e/o in quello di presentazione della dichiarazione;
  • sono obbligati a presentare anche una delle dichiarazioni: IVA, IRAP, Modello 770 ordinario e semplificato.
  • presentano la dichiarazione per conto di contribuenti deceduti.

Anche coloro che utilizzano il modello 730 per dichiarare i propri dati, potrebbero comunque aver necessità di compilare alcuni quadri con il modello Unico persone fisiche (come il quadro RW – Investimenti all’estero e/o attività estere di natura finanziaria – monitoraggio – Ivie/Ivafe).

Scadenza Modello UNICO

Attenzione, le scadenze derivanti dal modello Unico o Redditi sono di due tip ovvero quelle relative:

  • al pagamento delle imposte
  • alla presentazione del modello all’agenzia delle entrate.

In questo articolo ci limitiamo ad analizzare le scadenze relative alla presentazione del modello UNICO e del modello 730.

La scadenza del modello redditi, in via telematica, è il 30 settembre (art. 2 del d.P.R. n. 322 del 1998). Coloro che possono ancora presentare la dichiarazione in forma cartacea presso gli uffici postali, devono farlo tra il 2 maggio e il 1 luglio 2019.

L’invio telematico del modello Redditi deve essere effettuata utilizzando i servizi on line Fisconline ed Entratel dell’Agenzia delle Entrate previa registrazione e con PIN oppure tramite intermediari autorizzati.

Esonero della dichiarazione dei redditi

Sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi i contribuenti che possiedono esclusivamente le seguenti tipologie di redditi:

  • da abitazione principale, relative pertinenze e altri fabbricati non locati;
  • di lavoro dipendente, assimilati o di pensione corrisposti da un unico sostituto d’imposta;
  • di lavoro dipendente o pensione + Abitazione principale, relative pertinenze e altri fabbricati non locati;
  • esenti (come ad esempio le rendite erogate dall’INAIL esclusivamente per invalidità permanente o per morte, alcune borse di studio, eccetera);
  • soggetti a imposta sostitutiva (BOT o altri titoli del debito pubblico);
  • soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta (interessi sui conti correnti bancari o postali; redditi derivanti da lavori socialmente utili);
  • da terreni e/o fabbricati (compresa abitazione principale e sue pertinenze) con reddito inferiore o uguale a € 500;
  • di lavoro dipendente o assimilato + altri redditi inferiori o uguali a € 8.000;
  • relativi a pensioni + altri redditi inferiori o uguali a € 7.500;
  • da pensione + altre tipologie di reddito inferiore o uguale a € 500;
  • da pensione + altri redditi inferiori o uguali a € 750;
  • derivanti da attività di lavoro autonomo occasionale con reddito inferiore o uguale a € 800;
  • derivanti da attività sportive dilettantistiche per importi inferiori o uguali a € 158,28.

I documenti per compilare la dichiarazione dei redditi

Al fine di riepilogare la documentazione necessaria per compilare la dichiarazione dei redditi, ogni anno compiliamo un elenco di tutti gli oneri deducibili e detraibili che si possono recuperare nella dichiarazione dei redditi. Per il modello unico 2018 relativa all’anno 2017 è scaricabile dal link: Elenco documenti dichiarazione dei redditi 2018.

In conclusione: Modello Unico o 730?

Per capire quale dichiarazione dei redditi scegliere tra Unico o 730 una possibile motivazione che potrebbe far propendere per una scelta piuttosto che un’altra è connessa alle imposte risultanti dalla dichiarazione.

Infatti. il modello 730 ha il vantaggio di evitare calcoli spesso complicati e ottenere direttamente il rimborso dell’imposta in busta paga (o rata di pensione), a partire dal mese di luglio (i pensionati lo ricevono a partire da agosto o settembre). Qualora si debbano versare imposte, potrebbe essere utile ricorrere al modello UNICO in quanto è possibile gestire le scadenze di versamento. Ad esempio, nel caso non si riesca a versare un F24 è possibile ricorrere al ravvedimento operoso per i versamenti tardivi.

Richiedi una consulenza skype con i nostri professionisti! E se decidi di aprire la partita iva con noi, le pratiche di StartUp sono comprese!

Il servizio è molto semplice ed è rivolto artigiani, freelance e a tutti i tipi di società.

Abbiamo pensato ad un’OFFERTA SPECIALE per chi apre partita IVA.

Gli ultimi aggiornamenti del nostro Blog

2 commenti

Lascia un commento