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730 PRECOMPILATO 2020

730 precompilato 2020: dal 14 maggio si potrà inviare

SOMMARIO

Dal 5 maggio direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate, all’interno del proprio account, è disponibile il 730 precompilato 2020. A oggi è solo consultabile, per modificarlo, integrarlo e inviarlo bisogna aspettare il 14 maggio.

Che cosa è il modello 730 precompilato 2020?

La dichiarazione dei redditi precompilata è un documento ufficiale semplificativo per tutti i contribuenti. Nel file del modello 730 precompilato 2020 presente sul proprio account del sito dell’Agenzia delle Entrate, ci sono diverse informazioni, come i dati relativi ai redditi, alle detrazioni e alle deduzioni. Non si tratta della totalità di informazioni sul specifico contribuente, infatti, spesso è necessario integrare dati e importi al fine di essere in regola con tutta la dichiarazione dei redditi.

Dal 5 maggio è possibile fare il login al proprio account e consultare il modello 730 precompilato 2020, ma solo dal 14 maggio si potranno apportare modifiche e integrazioni, e procedere con l’invio del modulo. La trasmissione per via telematica del modello 730/2020 è eseguibile fino al 30 settembre 2020.

Quali documenti e autorizzazioni sono necessarie per l’invio del 730/2020?

Sebbene il modello 730 precompilato 2020 presenti già la maggior parte dei dati del contribuente, alcune informazioni sono molto spesso da integrare. Al fine di evitare errori e successive sanzioni, è bene rivolgersi a un professionista. In questo caso, sarà necessario inviare alla figura prescelta un delega sottoscritta per procedere con l’accesso alla propria dichiarazione precompilata. Inoltre, occorre trasmettere anche una copia del documento di identità e della documentazione necessaria a procedere con l’invio corretto della dichiarazione dei redditi.

NOTA BENE: essendo ancora nella fase 2 dell’emergenza Coronavirus, con conseguenti limitazioni degli spostamenti, è stato attivato il servizio di invio/ricezione online di tutta la documentazione richiesta per poter inoltrare la dichiarazione dei redditi.

ATTENZIONE: al fine di agevolare gli individui sprovvisti di stampante e simili, l’Agenzia delle Entrate ha specificato che l’autorizzazione e la delega possono essere redatte anche in forma libera, ma presentare obbligatoriamente le seguenti informazioni:

  • dati anagrafici del contribuente
  • codice fiscale
  • il nominativo completo dell’intemediario abilitato
  • il consenso all’accesso alla piattaforma e alla consultazione del modello 730 precompilato 2020
  • la sottoscrizione del contribuente stesso

Qual è la scadenza per l’invio del modello 730/2020?

Per l’anno 2020 in corso, le date di scadenza dei vari step della dichiarazione dei redditi sono slittate. Nello specifico, il modello 730 precompilato è stato reso disponibile dal 5 maggio, anziché dal 15 aprile 2020. Il termine ultimo per l’inoltro della Dichiarazione dei Redditi 2020 è stato posticipato al 30 settembre. Tali date sono valide per coloro i quali si affideranno a un professionista abilitato per la dichiarazione dei redditi, e per coloro i quali provvederanno all’invio del modello 730 precompilato.

Le informazioni presenti sul sito dell’Agenzia delle Entrate

A partire dal 5 maggio, previa autenticazione al proprio profilo con il PIN dell’INPS, Fisconline, la Carta Nazionale dei Servizi o con lo SPID, tutti i contribuenti possono consultare il proprio modello 730 precompilato 2020. L’amministrazione stessa ha l’onere di inserire tutti i dati già in suo possesso, compresi quelli forniti da Studi medici, farmacie, assicurazioni, banche, datori di lavoro e Università. Il contribuente è tenuto a controllare tutti i dati e le informazioni, prima di procedere con l’invio della dichiarazione. Sarà poi compito del contribuente versare eventuali somme dovute o indicare l’IBAN per i rimborsi fiscali.

Gli step da seguire con il 730/2020 precompilato

Dopo aver eseguito l’accesso al modello 730 precompilato 2020, il contribuente ha la possibilità di percorre 3 diverse strade:

1- confermare nella sua totalità la dichiarazione dei redditi precompilata
Tale scelta comporta l’esenzione dai controlli formali sulla dichiarazione dei redditi (art, 36 bis del DPR n. 600/73), ad accezione delle verifiche legate alla condizioni soggettive che danno il diritto alla detrazione fiscale.

2- inoltrare la dichiarazione precompilato dopo aver apportato delle modifiche
Eseguita qualora si riscontrassero incongruenze ed errori nella dichiarazione precompilata

3- inviare la dichiarazione dei redditi 2020 in forma autonoma affidando il compito a un professionista di compilare e inviare il modello 730 ordinario. Tale opzione prevede il visto di conformità da parte del professionista, a tutela aggiuntiva del contribuente.

Oneri deducibili e detraibili

A seguito del provvedimento del 12 aprile 2019 e del provvedimento del 30 aprile 2020, sono state integrate diverse voci afferenti agli oneri deducibili e detraibili. Ne sono un esempio le seguenti voci:

  • quote di interessi passivi e relativi oneri accessori per mutui in corso
  • premi di assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni e premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi
  • contributi previdenziali e assistenziali
  • contributi versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare, anche tramite lo strumento del Libretto Famiglia;-spese sanitarie e relativi rimborsi
  • spese veterinarie
  • le spese universitarie e relativi rimborsi
  • i contributi versati alle forme di previdenza complementare
  • spese funebri
  • spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e agli interventi finalizzati al risparmio energetico
  • le spese relative ad interventi di sistemazione a verde degli immobili
  • erogazioni liberali nei confronti delle ONLUS, delle associazioni di promozione sociale, delle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e delle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica
  • Le spese per la frequenza degli asili nido e relativi rimborsi