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tregua fiscale agosto

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Tregua fiscale: come funziona davvero la pausa estiva di agosto

SOMMARIO

Anche nel 2025, il mese di agosto segna l’arrivo della cosiddetta tregua fiscale, una finestra di sospensione parziale delle attività dell’Agenzia delle Entrate. Per professionisti, imprese e contribuenti in generale, si tratta di un’occasione importante per pianificare ferie e adempimenti con maggiore serenità, evitando errori o sovrapposizioni.

Vediamo cosa prevede la normativa, quali sono le scadenze coinvolte e quali eccezioni bisogna tenere sotto controllo per non incorrere in sanzioni al rientro.

Che cos’è la tregua fiscale

La tregua fiscale è una sospensione temporanea di determinati obblighi e comunicazioni fiscali durante il mese di agosto. Non si tratta di un blocco totale, ma di una pausa programmata e regolamentata che si applica a tre aree distinte:

  • adempimenti e versamenti fiscali
  • invio di comunicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate
  • termini di pagamento per somme dovute a seguito di controlli

L’obiettivo è quello di garantire una pausa estiva sia per il Fisco sia per i contribuenti, senza però compromettere gli obblighi di legge che richiedono una gestione urgente.

Sospensione degli adempimenti fiscali

Dal 1° al 20 agosto sono sospesi tutti gli adempimenti e i versamenti fiscali. Le scadenze che cadrebbero in questo periodo vengono automaticamente posticipate al primo giorno utile successivo, senza l’applicazione di interessi o sanzioni.

Alcuni esempi concreti:

  • il versamento IVA mensile o trimestrale, solitamente fissato al 16 agosto, slitta al 20 agosto
  • eventuali dichiarazioni o comunicazioni con scadenza tra il 1° e il 20 agosto vengono differite senza necessità di presentare istanze

Il calendario fiscale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate tiene già conto di queste sospensioni.

Sospensione dell’invio di avvisi bonari e comunicazioni

Per tutto il mese di agosto l’Agenzia delle Entrate sospende l’invio di comunicazioni che derivano da controlli automatici e formali. Questa misura è stata introdotta in modo stabile dal cosiddetto “Decreto Adempimenti”.

Sono sospese in particolare:

  • gli avvisi bonari derivanti da controlli automatizzati
  • gli avvisi di liquidazione per redditi a tassazione separata
  • le richieste di documentazione da parte del Fisco

Tuttavia, sono previste eccezioni. Gli atti che presentano carattere di urgenza o indifferibilità possono essere comunque notificati. Questo accade, ad esempio, nei seguenti casi:

  • scadenza imminente dei termini di prescrizione
  • procedimenti che presentano profili penali o situazioni a rischio

È quindi importante verificare con attenzione eventuali notifiche ricevute anche durante il mese di agosto.

Sospensione dei termini di pagamento

Un’ulteriore sospensione riguarda i termini per effettuare pagamenti dovuti in seguito a controlli fiscali. Questa finestra temporale è più ampia rispetto alle altre e va dal 1° agosto al 4 settembre.

Sono sospesi i termini di pagamento relativi a:

  • controllo automatizzato delle dichiarazioni
  • controllo formale delle dichiarazioni
  • liquidazione delle imposte su redditi a tassazione separata

Se un atto viene notificato durante il periodo di sospensione, il termine per il pagamento (di norma 30 giorni) inizia a decorrere dal 5 settembre, non dalla data della notifica.

ATTENZIONE: questa regola vale anche per gli atti che, pur inviati ad agosto per urgenza, rientrano nelle categorie sopra indicate. Il calcolo dei termini parte comunque da settembre.

Cosa non rientra nella tregua fiscale

È utile sapere che non tutti gli adempimenti o atti fiscali sono sospesi. In particolare:

  • gli obblighi contributivi verso INPS e altri enti previdenziali restano invariati
  • eventuali obblighi derivanti da provvedimenti giudiziari continuano a produrre effetti
  • gli atti con carattere di urgenza o connessi a procedimenti penali possono essere notificati senza attendere settembre

Il contribuente non può quindi considerare sospesa qualsiasi attività o scadenza, ma deve verificare attentamente caso per caso.

Perché è utile conoscere le regole della tregua fiscale

Conoscere i confini esatti della tregua fiscale consente di pianificare meglio le attività amministrative e contabili, evitando dimenticanze o sovrapposizioni con il periodo delle ferie estive. In particolare:

  • permette di spostare correttamente pagamenti e dichiarazioni
  • consente di verificare eventuali notifiche ricevute senza agire d’urgenza
  • riduce il rischio di errori nei versamenti e nella gestione dei termini

La sospensione è utile anche per i consulenti fiscali, che possono gestire meglio il carico di lavoro in un periodo storicamente più tranquillo.

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