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scadenze fiscali settembre

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Scadenze fiscali settembre 2025: la guida completa per dipendenti, professionisti e imprese

SOMMARIO

Dopo la sospensione feriale di agosto, settembre segna il ritorno alla normalità anche per il Fisco. Un mese fitto di appuntamenti che riguarda tutti i contribuenti: dai lavoratori dipendenti ai pensionati, fino a professionisti e imprese.
Settembre è un mese particolarmente impegnativo: rientrano in calendario il modello 730, l’adesione al concordato preventivo biennale, le comunicazioni IVA e gli adempimenti periodici. In più, il 16 settembre concentra una mole notevole di versamenti, tanto da essere considerato uno dei giorni più “carichi” dell’anno per chi deve mettersi in regola con le imposte.
In questo articolo analizziamo tutte le principali scadenze fiscali settembre 2025, distinguendo quelle che interessano i dipendenti e pensionati, e quelle che riguardano più da vicino partite IVA, professionisti e imprese.

Il ritorno del calendario fiscale dopo agosto

Agosto, tradizionalmente, è un mese di pausa per i contribuenti: molte scadenze vengono sospese, i termini processuali e i pagamenti degli avvisi bonari vengono congelati. Questo consente a professionisti, imprese e cittadini di affrontare un mese meno gravoso sul piano fiscale.

Con il 1° settembre 2025 tutto torna però alla normalità. Da questa data:

  • riprendono i termini per il pagamento di cartelle, avvisi bonari e comunicazioni di irregolarità
  • l’Agenzia delle Entrate torna ad inviare le lettere di compliance
  • riparte la macchina ordinaria dei controlli

Questo significa che, oltre agli adempimenti ordinari, settembre rappresenta il mese in cui riprendono anche eventuali “pendenze” sospese prima delle ferie.

Scadenze per dipendenti e pensionati

Per chi percepisce redditi da lavoro dipendente o pensione, settembre ha due appuntamenti principali: il modello 730/2025 e le rate IRPEF.

Modello 730/2025

Il 30 settembre rappresenta la data ultima per l’invio del modello 730. È l’adempimento più importante per dipendenti e pensionati, che consente di dichiarare i redditi e beneficiare delle detrazioni (spese sanitarie, interessi sul mutuo, ristrutturazioni, spese scolastiche, ecc.).

L’invio può avvenire in vari modi:

  • direttamente dal contribuente tramite SPID, CIE o CNS sul sito dell’Agenzia delle Entrate
  • attraverso un CAF o un professionista abilitato
  • tramite il datore di lavoro, se disponibile

Chi non rispetta il termine del 30 settembre dovrà utilizzare il modello Redditi, più complesso e meno immediato.

Rate IRPEF

Molti contribuenti che hanno scelto la rateizzazione delle imposte risultanti dalla dichiarazione dei redditi devono segnare sul calendario il 16 settembre 2025, data in cui scade la terza o la quarta rata (a seconda della tipologia di proroga).

Gli importi sono già calcolati nel prospetto di liquidazione del 730 e comprendono IRPEF, addizionali e cedolare secca.

Scadenze per professionisti e partite IVA

Per le partite IVA, settembre è un mese di grande rilievo, con scadenze che toccano aspetti cruciali della gestione fiscale.

Concordato preventivo biennale (CPB)

Il 30 settembre 2025 è il termine ultimo per aderire al concordato preventivo biennale 2025-2026. Si tratta della proposta che l’Agenzia delle Entrate formula ai titolari di partita IVA soggetti a ISA, basata sui dati storici dichiarati e sugli indici di affidabilità.

Aderendo, il contribuente “blocca” il livello di reddito da dichiarare per due anni. Se in futuro dovesse guadagnare di più, non pagherà imposte aggiuntive sulla parte eccedente. In cambio, ottiene la certezza fiscale e la sospensione dei principali accertamenti.

È una scelta strategica che va valutata attentamente con il commercialista: può offrire stabilità a chi lavora con redditi stabili o crescenti, ma non è sempre vantaggiosa per chi prevede cali di fatturato.

Liquidazioni periodiche IVA (LIPE)

Sempre il 30 settembre scade la presentazione delle LIPE del secondo trimestre 2025, ossia la comunicazione delle liquidazioni IVA effettuate nei mesi di aprile, maggio e giugno. L’invio avviene solo in modalità telematica all’Agenzia delle Entrate.

Imposta di bollo su fatture elettroniche

Alla stessa data è dovuto il versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche relative al secondo trimestre.
Se la somma dovuta per il primo e secondo trimestre non supera i 5.000 euro, il pagamento può essere rinviato al 30 novembre.

Intrastat

Il 25 settembre è invece il termine per l’invio telematico degli elenchi Intrastat da parte dei soggetti con obbligo mensile, per le operazioni intracomunitarie di beni e servizi effettuate nel mese di agosto.

Il 16 settembre: la giornata “clou”

Il 16 settembre 2025 è considerato da molti addetti ai lavori come la “giornata clou” dell’anno fiscale, per la concentrazione di versamenti e adempimenti.

Ecco i principali:

  • versamento IVA mensile di agosto
  • versamento delle ritenute IRPEF operate dai sostituti d’imposta su stipendi, collaborazioni e provvigioni pagate ad agosto
  • contributi INPS dovuti dai datori di lavoro sulle retribuzioni del mese precedente
  • versamento rate IRPEF, IRES e IRAP per chi ha scelto la rateizzazione
  • pagamento della Tobin Tax (imposta sulle transazioni finanziarie)

Per imprese e professionisti questo significa predisporre in anticipo la liquidità necessaria, perché in un solo giorno si cumulano decine di obblighi fiscali.

Le scadenze fiscali settembre fine mese

Oltre al 730 e al CPB, il 30 settembre 2025 porta con sé altri adempimenti rilevanti:

  • presentazione delle LIPE
  • versamento del bollo sulle fatture elettroniche
  • invio di eventuali comunicazioni per i gruppi IVA
  • dichiarazione IOSS per chi vende beni importati a distanza
  • trasmissione dei corrispettivi carburanti

Settembre si chiude quindi con una serie di scadenze che coinvolgono trasversalmente tutte le categorie di contribuenti.

Come organizzarsi per non dimenticare nulla

Gestire tutte queste scadenze non è semplice. Alcuni consigli pratici:

  • predisporre un calendario fiscale personalizzato con le date chiave del mese
  • verificare con anticipo i calcoli delle rate e le somme da versare
  • per i professionisti, concordare subito con il commercialista l’eventuale adesione al CPB
  • per le imprese, pianificare la liquidità necessaria per il 16 settembre
  • usare i canali telematici (F24 online, Fisconline, Entratel) per evitare code o ritardi

Settembre 2025 è un mese impegnativo ma decisivo: segna il ritorno alla normalità fiscale dopo la pausa estiva e concentra scadenze fiscali cruciali per dipendenti, pensionati, professionisti e imprese.

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