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regime fiscale per liberi professionisti

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Regime fiscale per liberi professionisti: quale scegliere

SOMMARIO

I liberi professionisti, che spesso operano con una struttura organizzativa ridotta, senza uffici e senza dipendenti, si trovano di fronte alla necessità di scegliere il regime fiscale più conveniente. Questo compito è reso complesso dal continuo cambiamento delle normative fiscali da parte del legislatore. Vediamo insieme quali sono i regimi fiscali disponibili e quale potrebbe essere il regime fiscale per liberi professionisti più adatto alle diverse situazioni.

Regime fiscale per liberi professionisti: le opzioni

Il Regime Semplificato

Il regime semplificato prevede che il reddito su cui si pagano le imposte sia calcolato sottraendo le spese dai ricavi. Questi ultimi sono rappresentati dalle fatture emesse, mentre le spese includono le fatture di acquisto e altre ricevute relative all’attività.

Per determinare il reddito, è sufficiente raccogliere tutte le fatture di vendita, di acquisto e le spese dell’anno in corso. Questo reddito deve essere inserito nella dichiarazione dei redditi e, se il professionista ha anche altri redditi, questi si sommeranno per formare il reddito complessivo su cui verranno calcolate le imposte.

Ad esempio, un libero professionista con redditi da lavoro dipendente e da attività autonoma sommerà questi redditi per calcolare il reddito complessivo. Su questo reddito, dopo aver sottratto oneri detraibili e deducibili (come spese mediche, ristrutturazioni edilizie, previdenza complementare), verranno calcolate le imposte da pagare.

Inoltre, nel regime semplificato, l’IVA addebitata ai clienti deve essere versata trimestralmente allo stato, al netto dell’IVA pagata sulle fatture di acquisto.

Il Regime Forfettario

Nel regime forfettario, il reddito imponibile è calcolato applicando una percentuale di spese forfettarie ai ricavi, secondo le percentuali stabilite per ciascuna attività. Le spese effettive sostenute non influiscono sul reddito imponibile.

Le imposte sul reddito sono del 5% per le nuove attività e del 15% dopo cinque anni. Un vantaggio significativo del regime forfettario è che non si addebita l’IVA ai clienti e, di conseguenza, non si versa allo stato.

Regime fiscale per liberi professionisti: qual è il più conveniente?

La convenienza tra il regime forfettario e il regime semplificato dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di attività svolta, le spese sostenute e i redditi aggiuntivi del professionista.

Il modo migliore per determinarlo è affidarsi a un Commercialista e richiedere un’analisi e una consulenza personalizzate.

Ecco quando conviene il Regime Forfettario

Il regime forfettario è particolarmente conveniente se:

  • Hai poche spese per l’attività
    Le spese deducibili sono calcolate con coefficienti fissi e non in base alle spese effettive sostenute.
  • Hai altri redditi tassabili
    Il reddito forfettario non si cumula con altri redditi nella dichiarazione dei redditi. Tuttavia, non è possibile accedere al regime forfettario se il reddito da lavoro dipendente supera i 30.000 euro annui.
  • I tuoi clienti sono privati
    Non addebitando l’IVA, i clienti privati beneficiano di uno sconto equivalente all’IVA (normalmente il 22%)
  • Sei iscritto alla gestione commercianti o artigiani
    Paghi il 30% in meno di contributi
  • Paghi molta IVA
    Non dovendo addebitare e versare l’IVA, vi è un risparmio significativo in termini di liquidità.

Quindi, il regime forfettario è ideale per chi ha poche spese, un reddito basso, altri redditi tassabili e clienti prevalentemente privati.

Quando conviene il Regime Semplificato

Il regime semplificato è preferibile se:

  • Hai molte spese per l’attività
    Le spese possono essere dedotte, riducendo il reddito imponibile e quindi le imposte da pagare.
  • Hai molte spese personali deducibili e detraibili
    Spese mediche, previdenza complementare, ristrutturazioni edilizie riducono le imposte da pagare.
  • Hai un reddito basso
    Entro la cosiddetta no tax area, non si pagano imposte.

Quindi, il regime semplificato è ideale per chi ha molte spese per l’attività, molti oneri detraibili e deducibili, e un reddito basso che rientra nella no tax area.

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