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nuova sabatini 2023

Nuova Sabatini 2023: contributi per imprese green

SOMMARIO

Dal primo gennaio 2023 è possibile presentare la domanda per la Nuova Sabatini Green. I moduli e le modalità sono diverse rispetto l’anno scorso. Si tratta a tutti gli effetti di un’agevolazione che consente agli imprenditori di beneficiare di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per l’acquisto di macchinari green. Questi, per essere idonei all’agevolazione, devono rientrare nel piano della transazione ecologica previsto dal PNRR.
Vediamo insieme tutti i dettagli. 

La Nuova Sabatini 2023

A seguito della pubblicazione della Circolare del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 6 dicembre 2022 sono stati definiti idettagli della Nuova Sabatini 2023, nello specifico:

  • modalità di presentazione della domanda nel corso dell’anno 2023
  • termini per l’accesso agli incentivi

Questo significa che sono cambiati i requisiti e i criteri di accesso ai contributi statali previsti dalla Nuova Sabatini. Secondo le nuove direttive del Ministero, le aziende e gli imprenditori possono beneficiare dei contributi e dei finanziamenti del Governo per investimenti in beni strumentali, attrezzature e impianti 4.0 di stampo green. La suddetta agevolazione è pertanto un’ottima opportunità per imprenditori e imprese che intendono rinnovare i propri impianti produttivi in chiave ecologica. 

NOTA BENE: le realtà dislocate nel Sud Italia hanno priorità di accesso. 

I destinatari della Nuova Sabatini 2023 sono micro, piccole e medie imprese, regolarmente iscritte al Registro delle Imprese, con sede legale o unità locale in Italia. I settori di appartenenza sono tutti, compreso quello agricolo, ad eccezione di quello finanziario e assicurativo. Sono escluse anche tutte le imprese in stato di difficoltà oppure in liquidazione. 

I contributi della ex Nuova Sabatini 

La Nuova Sabatini è stata istituita per la prima volta nel 2013 al fine di sostenere le PMI con gli investimenti in attrezzature, impianti e macchinari. Nello specifico, le aziende possono beneficiare dei contributi per l’acquisto o il leasing di beni strumentali ad uso produttivo e per l’implementazione di software, hardware e tecnologie digitali in generale. 

Negli anni, compreso il 2023, la Nuova Sabatini è stata confermata per supportare la crescita economica del Paese, la relativa competitività, ma soprattutto per incrementare gli investimenti delle imprese in ottica green. 

Quali sono i macchinari e gli impianti green della Nuova Sabatini 2023?

La Nuova Sabatini 2023  rimborsa in modo parziale gli interessi su un leasing acceso dall’imprenditore, attraverso un contributo a fondo perduto in conto impianti. Questo significa che le PMI e gli imprenditori possono accedere a finanziamenti agevolati a cui si aggiunge un contributo impianti erogato direttamente dal MISE al fine di coprire gli interessi sull’ammontare totale del finanziamento. 

L’erogazione del contributo spettante avviene a seguito della presentazione della domanda al MISE e di tutta la documentazione richiesta che attesta iò sostenimento degli investimenti.

NOTA BENE: le somme ricevute, poiechè a fondo perduto, non vanno restituite. 

Contributi in conto impianti e finanziamenti agevolati: i dettagli

Il contributo in conto impianti rilasciato dal governo si determina secondo quanto di seguito riportato:

  • sulla base dell’ammontare degli interessi calcolati su un finanziamento della durata massima di 5 anni
  • di importo uguale all’investimento con un tasso d’interesse annuo fino al 3,575%
  • con importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro

ATTENZIONE: dal primo gennaio 2023, l’investimento può essere parziale o intero, e può essere coperto fino all’80% dell’importo del finanziamento stesso. 

I beni strumentali green della Nuova Sabatini 2023

Chi vuole beneficiare della Nuova Sabatini 2023 è tenuto quindi ad acquistare attrezzature, impianti e macchinari destinati a uso produttivo, a basso impatto ambientale, volti a migliorare l’ecosostenibilità dei processi produttivi e dei prodotti stessi. Attenzione, perchè sono ammesse anche spese per tecnologie digitali e spese per software, ma non per beni usati o rigenerati, per fabbricati e terreni e per immobilizzazioni in corso e acconti. 

Come si presenta la domanda per la Nuova Sabatini 2023

La domanda per beneficiare degli incentivi previsti dalla Nuova Sabatini 2023 può essere presentata dal 1 gennaio 2023. Il tutto per via telematica direttamente dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico, sezione Beni Strumentali (Nuova Sabatini).

NOTA BENE:  oltre a essere compilata in ogni sua parte la modulistica presente nella sezione dedicata, occorre sottoscrivere il tutto attraverso la firma digitale e allegare tutta la documentazione richiesta. In una seconda fase, l’eventuale documentazion aggiuntiva dovrà essere trasmessa via PEC. 

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