Il Bonus Giovani 2025 rappresenta una delle misure principali introdotte dal Decreto Coesione e formalizzate dalla circolare INPS n. 90 del 12 maggio 2025. Si tratta di un incentivo pensato per favorire l’inserimento stabile dei giovani nel mondo del lavoro, con particolare attenzione alle aree del Mezzogiorno. Dopo mesi di attesa per i decreti attuativi, l’incentivo è finalmente operativo e a disposizione dei datori di lavoro che desiderano investire su nuove assunzioni.
Cos’è il Bonus Giovani 2025
Il Bonus Giovani 2025 è un esonero contributivo rivolto ai datori di lavoro privati che assumono giovani under 35 con contratti a tempo indeterminato. L’obiettivo è quello di incentivare l’occupazione stabile e ridurre la disoccupazione giovanile, offrendo un vantaggio economico alle imprese.
La misura si applica alle assunzioni effettuate tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025. Sono escluse le pubbliche amministrazioni e i contratti di lavoro domestico.
L’esonero riguarda il 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, entro il limite mensile stabilito (500 o 650 euro). Restano esclusi i contributi INAIL e quelli non previdenziali.
A chi spetta: requisiti per il datore di lavoro
Il beneficio è riservato ai datori di lavoro privati, anche non imprenditori. Sono inclusi:
- aziende del settore privato
- cooperative
- datori agricoli
- agenzie interinali per contratti di somministrazione
Requisiti obbligatori:
- regolarità contributiva (DURC)
- rispetto delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
- applicazione dei contratti collettivi nazionali e territoriali
- assenza di licenziamenti economici nei 6 mesi precedenti o successivi all’assunzione nella stessa unità produttiva
- non essere un’impresa in difficoltà (ai sensi del Regolamento UE 651/2014)
- Aver restituito eventuali aiuti di Stato non dovuti
NOTA BENE: per accedere al bonus maggiorato (650 euro), la sede di lavoro deve trovarsi in una delle regioni del Mezzogiorno (cd. area ZES): Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia o Sardegna.
Requisiti del lavoratore
Per accedere al bonus, il lavoratore assunto deve:
- avere meno di 35 anni alla data dell’assunzione o trasformazione (massimo 34 anni e 364 giorni)
- non aver mai avuto contratti a tempo indeterminato
Sono ammessi:
- rapporti part-time
- lavori intermittenti o a chiamata (se non a tempo indeterminato)
- contratti a termine trasformati in tempo indeterminato
- lavoratori autonomi o con precedenti contratti di apprendistato non stabilizzati
Sono invece esclusi:
- lavoratori domestici
- contratti di apprendistato, anche se a tempo indeterminato
- rapporti di lavoro intermittente o a chiamata a tempo indeterminato
Importo e durata dell’incentivo
L’incentivo previsto dal Bonus Giovani 2025 consiste in un esonero totale dai contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con i seguenti limiti:
- 500 euro al mese per tutti i datori di lavoro su base nazionale
- 650 euro al mese per le assunzioni effettuate nel Mezzogiorno (area ZES)
La durata massima dell’incentivo è di 24 mesi e l’importo è proporzionalmente ridotto in caso di contratto part-time o rapporti di durata inferiore al mese.
L’agevolazione non può in ogni caso superare il 50% del costo salariale mensile del lavoratore interessato.
Come fare domanda per il Bonus Giovani 2025
A partire dal 16 maggio 2025, le domande possono essere presentate in via telematica attraverso il Portale delle Agevolazioni dell’INPS.
ATTENZIONE
- Per il bonus da 650 euro (Sud), la domanda deve essere presentata prima dell’assunzione.
- Per il bonus da 500 euro, è ammessa anche la presentazione successiva all’assunzione.
La domanda deve contenere:
- Dati identificativi dell’impresa
- Dati del lavoratore assunto o da assumere
- Tipologia di contratto e percentuale oraria
- Retribuzione media mensile e aliquota contributiva
- Sede di lavoro presso cui il lavoratore presterà effettivamente servizio
L’INPS verificherà:
- La correttezza formale e sostanziale della richiesta
- La disponibilità dei fondi
Una volta accettata la domanda, il datore potrà fruire del beneficio, secondo le istruzioni di compilazione dei flussi Uniemens.
Istruzioni Uniemens: come indicare l’incentivo
Per usufruire correttamente del Bonus Giovani 2025 è necessario indicare le informazioni specifiche nei flussi contributivi mensili Uniemens, secondo le indicazioni contenute nella circolare INPS:
- Codici per 500 euro (nazionale): EG35, L621 (corrente), L622 (arretrati)
- Codici per 650 euro (Sud): ES35, L623
Gli elementi da valorizzare includono:
- Protocollo della domanda
- Codice fiscale del lavoratore
- Matricola dell’impresa utilizzatrice (per somministrazioni)
Le denunce Uniemens devono essere compilate con precisione. Errori o omissioni potrebbero causare il recupero dell’agevolazione e l’applicazione di sanzioni.
Limiti e incompatibilità
Il Bonus Giovani 2025 non è cumulabile con:
- Altri incentivi che prevedano l’esonero dei contributi
- La maxi-deduzione introdotta dalla riforma Irpef (legge n. 216/2023)
- Agevolazioni per zone svantaggiate o altri settori (es. edilizia)
Inoltre, l’accesso all’incentivo è soggetto a limiti di spesa annuali, definiti nell’ambito del Programma nazionale “Giovani, donne e lavoro 2021–2027”. Una volta esauriti i fondi, non sarà più possibile accogliere ulteriori richieste.
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