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assegno unico 2023

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Assegno unico 2023: tutte le novità

SOMMARIO

La nuova Legge di Bilancio ha apportato delle modifiche anche all’Assegno Unico Universale per le famiglie con figli. Genitori, attenzione quindi all’ISEE perchè l’importo mensile spettante nel corso di quest’anno potrebbe variare. Scopriamo insieme le novità dell’assegno unico 2023.

Come cambia l’assegno unico 2023?

Procediamo con ordine elencando qui di seguito le principali novità che riguardano l’assegno unico per le famiglie con figli.

  1. aumento del 50% dell’importo dovuto per i nuclei familiari con almeno 4 figli. Tale maggiorazione forfettaria sarà pari a 150 euro per nucleo
  2. incremento del 50% dell’assegno per i nuclei familiari con tre o più figli a carico di età compresa tra 1 e 3 anni. Nella pratica l’importo spettante aumenta del 50% per ogni figlio con il limite di ISEE pari a 40.000 euro
  1. aumento del 50% dell’assegno da applicare a tutti gli importi spettanti nel rispetto della fascia ISEE di riferimento per i nuclei familiare con figli fino a 1 anno di età

NOTA BENE: tutti gli aumenti sopra citati decorreranno da febbraio 2023.

Assegno unico 2023 e ISEE

Come ormai noto, l’assegno unico universale è legato alla fascia ISEE di appartenenza; ecco perchè è fondamentale che nel corso del mese di gennaio le famiglie interessate a beneficiare dei bonus e degli aiuti dello Stato, provvedano ad aggiornare il proprio ISEE.

In generale, lo stesso direttore generale dell’INPS ha annunciato che non sarà necessario presentare una nuova domanda per l’assegno unico 2023 se non variano i seguenti parametri:

  • numero di figli a carico
  • raggiungimento dell’età che esclude il figlio dall’accesso all’assegno unico, ossia 22 anni
  • modifica dell’ISEE che fa rientrare in una fascia differente rispetto l’anno precedente

A tal proposito si può fare riferimento alle stesse istruzioni pubblicate dall’INPS nella circolare 132 del 15 dicembre 2022.

ATTENZIONE: è necessario presentare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per ottenere un ISEE aggiornato. In caso contrario, da marzo 2023 viene garantito solo l’importo minimo previsto per gli ISEE da 40.000 euro in su.

Come richiedere l’Assegno Unico Familiare?

Se è il primo anno che si richiede l’Assegno Unico 2023, si dovrà seguire la procedura guidata presente sul portale dell’INPS nella propria area personale. Gli assegni saranno erogati solo a partire dal mese di marzo 2023, previ i controlli di verifica da parte dell’ente previdenziale.

Riassumendo: chi deve fare domanda per l’assegno unico 2023?

Coloro che:

• non hanno mai beneficiato dell’assegno unico

• hanno trasmesso la domanda sino al 28 febbraio 2023 e la stessa si trova in

stato respinta, decaduta, rinunciata o revocata

per poter accedere alla prestazione per il periodo 1° marzo 2023 – 29 febbraio 2024, dovranno trasmettere una nuova domanda.

In che modo si riceve l’Assegno Unico 2022?

L’importo spettante del sussidio sarà accreditato direttamente sul conto corrente del richiedente e beneficiario INPS.

Assegno unico 2023 in sintesi

In sintesi:

  • chi sta già ricevendo l’assegno a febbraio 2023 e il suo nucleo familiare non è variato non deve presentare una nuova domanda, ma solo l’Isee entro il 30 giugno 2023
  • chi sta già ricevendo l’assegno a febbraio 2023 e il suo nucleo familiare è variato deve adeguare la domanda e presentare l’Isee entro il 30 giugno 2023
  • chi non presenta o non aggiorna l’Isee percepirà gli importi minimi previsti dalla normativa
  • chi non sta già ricevendo l’assegno unico a febbraio 2023, o deve presentare una nuova domanda entro il 30 giugno 2023 per ricevere gli arretrati da marzo 2023 o, se presenta la domanda dal 1° luglio 2023, la prestazione decorre dal mese successivo e non ha diritto agli arretrati.

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