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APRIRE PARTITA IVA DIGITAL SPECIALIST

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APRIRE PARTITA IVA DIGITAL SPECIALIST: GUIDA COMPLETA

SOMMARIO

Hai deciso di diventare digital specialist freelance? Di sicuro ti sarai chiesto se sia necessario aprire la Partita IVA.
In questo articolo ti spieghiamo tutto: quando è obbligatoria, quale regime fiscale scegliere, che codice ATECO usare, quanto si paga e come fare per iniziare senza errori e aprire partita iva Digital Specialist.

È obbligatorio aprire Partita IVA Digital Specialist?

La risposta è no: se offri consulenze occasionali, in questo caso puoi operare con la prestazione occasionale. Dovrai aprire la Partita IVA Digital Specialist se svolgi l’attività in modo abituale e continuativo, se hai più di un cliente o se hai un contratto stabile e se vuoi essere pagato con fattura. In questo modo potrai lavorare in regola ed in maniera stabile come Digital Specialist.

Codice ATECO per Digital Specialist

Una volta deciso di aprire la partita iva bisogna capire quale CODICE ATECO scegliere, il più usato è:

  • 73.11.02: Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari

È adatto a chi crea contenuti social, gestisce le pagine aziendali, analizza i dati delle campagne, sviluppa strategie di promozione.

Quale regime fiscale scegliere?

Un aspetto importante per l’apertura della partita iva è capire il regime fiscale più adatto per iniziare la propria attività. Tutto dipende da quanto guadagni e dai costi che devi sostenere.

Regime Forfettario

Il regime forfettario è perfetto per chi inizia. È accessibile se hai ricavi annui fino a 85.000 euro.

VANTAGGI:

  • imposta sostitutiva al 5% (per i primi 5 anni) o 15%
  • niente IVA nelle fatture
  • niente ritenuta d’acconto
  • contabilità semplificata
  • possibilità di usare una cassa previdenziale specifica (INPS o gestione separata)

SVANTAGGI

  • non puoi scaricare le spese reali
  • nessuna deduzione per collaboratori o dipendenti
  • limite di fatturato 85.000 € annui

Regime Ordinario

Il regime ordinario è perfetto se hai spese elevate, lavori con clienti che vogliono l’IVA, oppure vuoi strutturarti e crescere nel tempo..

VANTAGGI

  • scarichi tutte le spese reali (computer, corsi, software, consulenze, viaggi lavoro, ecc.)
  • puoi detrarre l’IVA sugli acquisti e recuperare quella pagata ai fornitori
  • puoi assumere collaboratori o dipendenti e dedurre il costo
  • nessun limite di fatturato (utile per chi ha prospettive di crescita)
  • puoi compensare crediti e debiti fiscali (es. IVA con INPS o IRPEF)
  • maggiore flessibilità fiscale per investimenti, crescita e gestione avanzata

SVANTAGGI

  • obbligo di emettere fatture con IVA (e versarla all’erario)
  • tasse più complesse: IRPEF a scaglioni, addizionali, acconti
  • contabilità ordinaria più costosa e impegnativa (registri, bilanci, libri IVA)
  • costi più alti per il commercialista e gestione fiscale
  • più scadenze e adempimenti da seguire (IVA trimestrale, esterometro, CU, ecc.)

Come si apre la Partita IVA Digital Specialist?

Puoi farlo in autonomia, ma è importante seguire i passaggi corretti e non sbagliare:

  1. Scegliere il codice ATECO corretto
  2. Compilare la dichiarazione di inizio attività all’Agenzia delle Entrate
  3. Iscriversi all’INPS (Gestione Separata)
  4. Richiedere la PEC (posta elettronica certificata)
  5. Valutare se iscriversi al VIES (per operare con l’estero)

Aprire la partita iva è gratuito, ma ti consigliamo di rivolgerti ad un commercialista esperto per evitare complicazioni e costosi errori!

Posso lavorare anche con clienti esteri?

Sì, puoi gestire profili social per clienti stranieri. In questo caso:

  • è consigliato iscriversi al VIES
  • bisogna gestire correttamente la fatturazione UE/extra-UE
  • potrebbe essere necessario presentare l’esterometro

Niente paura: con il supporto del commercialista è tutto molto più semplice!

Costi di gestione della Partita IVA digital specialist

Aprire la Partita IVA è solo il primo passo. È importante sapere anche quanto costa mantenerla ogni anno. Ecco le principali voci di spesa:

  • Contributi INPS: se sei in Gestione Separata (cioè senza albo o cassa), versi il 26,07% del reddito imponibile.
  • Tasse: nel regime forfettario paghi un’imposta sostitutiva del 5% (per i primi 5 anni) o 15%.
  • Commercialista
  • Altre spese fisse: eventuali software di fatturazione, PEC, firma digitale (opzionale), dominio web o strumenti digitali.

Spese deducibili: cosa puoi (e non puoi) scaricare?

Nel regime forfettario non puoi scaricare le singole spese, ma ti viene riconosciuto un coefficiente di redditività forfettario.
Per il codice ATECO 73.11.02 (digital specialist) è del 78%, cioè pagherai le imposte sul 78% del tuo fatturato, a prescindere da quante spese hai sostenuto.

Quindi non potrai dedurre singolarmente:

  • computer e attrezzature
  • software, canoni e abbonamenti
  • corsi di formazione
  • consulenze o prestazioni di altri professionisti
  • spese di viaggio o coworking

Vuol dire che le spese non contano nulla?
No! Contano eccome per la tua gestione interna e per capire quanto ti resta effettivamente in tasca. Anche se non sono deducibili fiscalmente, vanno considerate quando stabilisci i tuoi prezzi e pianifichi il business.

Se invece passi al regime ordinario, tutte queste spese diventano deducibili e l’IVA su molti acquisti può essere detraibile.

Aprire e gestire la Partita IVA come digital specialist può sembrare complicato, ma con il giusto supporto tutto diventa più semplice. Contattaci per una consulenza personalizzata gratuita e scopri il pacchetto più adatto al tuo profilo professionale.

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