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Andamento del business: quali fattori considerare

SOMMARIO

Monitorare i progressi della tua nuova attività per raggiungere gli obiettivi di business presenti e futuri, è essenziale. Se analizzi solo alcuni dati, potresti avere una visione limitata o distorta dell’andamento aziendale, mettendo a rischio il tuo successo. Per evitare sorprese negative, è fondamentale conoscere gli indicatori chiave che mostrano l’andamento del business. Ce ne sono quattro fondamentali, anche per le piccole attività. Scopriamoli insieme.

Fatturato e andamento del business

Il fatturato aziendale è l’ammontare dei soldi che l’azienda guadagna vendendo prodotti o fornendo servizi. Corrisponde alla somma degli importi delle fatture emesse, a cui si sottrae l’IVA ed eventuali sconti o abbuoni.

Il fatturato si riferisce a un certo periodo di tempo, di solito un anno.

Non va confuso con il profitto, che si calcola sottraendo i costi dal fatturato.

È un dato importante perché ti dà un’idea della capacità di mercato della tua azienda. Le banche prestano molta attenzione a questo dato prima di concedere un prestito. È anche importante per i potenziali collaboratori o partner, che vogliono sapere come sta l’azienda e qual è l’andamento del business.

Il fatturato va monitorato attentamente, non solo per vedere se aumenta o diminuisce. Devi capire come è composto il fatturato e come vengono generati i profitti dai diversi prodotti o servizi che vendi.

Solo con queste informazioni puoi conoscere l’effettivo andamento della tua azienda e prendere decisioni strategiche sugli investimenti, l’allocazione delle risorse e le scelte di vendita e marketing.

La redditività

La redditività indica la capacità di un’azienda di generare profitti dalle sue operazioni, cioè di guadagnare più soldi di quanti ne spenda. Ci sono alcuni indicatori di redditività che ti aiutano a misurare il valore e il reddito prodotto dalla tua azienda.

Alcuni esempi di indicatori di redditività comuni sono:

  • ROE (Return on Equity): misura il rendimento dell’investimento dei soci.
    Per esempio se il ROE è del 5%, significa che ogni 100 euro investiti dai soci generano un guadagno di 5 euro. È utile per valutare l’acquisizione di un’azienda e quanto può essere proficuo investire in essa
  • ROI (Return on Investment): misura la capacità degli investimenti di generare reddito. Ad esempio, se il ROI è del 5%, significa che ogni 100 euro  investiti generano un rendimento di 5 euro
  • ROS (Return on Sales): rappresenta il guadagno diretto dalle vendite, è una media dei margini sulle vendite.


È importante considerare questi indicatori all’interno di un’analisi più ampia delle attività dell’azienda, relazionandoli ad altri indicatori finanziari e patrimoniali. Non è necessario confrontare molti indicatori, è meglio concentrarsi su quelli più rilevanti per l’analisi specifica che devi fare e per comprendere l’andamento del business. 

Inoltre, è fondamentale monitorare nel tempo le variazioni di questi indicatori, analizzando i bilanci annuali per comprendere le tendenze e i fattori che le hanno causate. Questa analisi ti aiuta a valutare l’evoluzione dell’azienda e a prendere decisioni informate.

La liquidità e l’andamento del business

La liquidità si riferisce alla capacità di un’azienda di affrontare i suoi impegni finanziari. Ci sono due tipi di indicatori di liquidità: l’indice di liquidità primaria e l’indice di liquidità secondaria totale.

L’indice di liquidità primaria viene calcolato confrontando le risorse disponibili, come il denaro in cassa, in banca e i crediti a breve termine, con i debiti a breve termine. Se il valore dell’indicatore è uguale a uno, significa che l’azienda ha abbastanza risorse per coprire i suoi debiti. Se il valore è superiore a uno, significa che la disponibilità a breve termine è maggiore dei debiti, mentre se è inferiore a uno, significa che la disponibilità è inferiore ai debiti.

L’indice di liquidità secondaria totale considera anche le risorse realizzabili, come le materie prime, le scorte e le merci che possono essere convertite in denaro attraverso la vendita. Viene calcolato dividendo la somma delle risorse disponibili e realizzabili per i debiti a breve termine. Se il valore dell’indicatore è pari a due, significa che l’azienda viene considerata “liquida” e l’attivo disponibile è il doppio dei debiti a breve termine. Questo indicatore fornisce una visione più chiara dell’azienda e quanto si potrebbe ottenere in caso di liquidazione.

Monitorare questi indicatori di liquidità è importante per valutare la situazione finanziaria dell’azienda e garantire una gestione adeguata dei suoi obblighi finanziari.

La Solvibilità

La solvibilità si riferisce alla capacità di un’azienda di onorare i suoi obblighi finanziari e restituire il denaro preso in prestito ai creditori. È un aspetto importante da considerare per la crescita e la stabilità del business, poiché tutte le aziende devono gestire i debiti.

Per valutare la solvibilità della tua azienda, puoi utilizzare l’indice di solvibilità. Questo indicatore ti aiuta a determinare se la tua azienda è in grado di pagare i debiti al momento della scadenza, che possono essere a breve, medio o lungo termine.

Per calcolare l’indice di solvibilità aziendale, devi confrontare le attività disponibili e realizzabili con i debiti a breve termine e i debiti a medio e lungo termine.

Il valore dell’indice di solvibilità può essere:

  • Uguale a uno: significa che la tua azienda ha le risorse necessarie per pagare tutti i debiti
  • Minore di uno: indica che l’azienda non può saldare tutti i suoi debiti, poiché il totale delle attività è inferiore al debito totale
  • Maggiore di uno: indica che l’azienda può facilmente estinguere tutti i suoi debiti.

Questi sono i principali indicatori che ti aiutano a capire come sta andando il tuo business. Potrebbero sembrare complessi all’inizio, ma con familiarità e l’aiuto di un commercialista, sarai in grado di ottenere informazioni preziose per gestire al meglio la tua attività e capire l’andamento del business. 

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