Il Commercialista Online

+39 328 0224641

abolizione esterometro

Abolizione esterometro

Facebook
Twitter
LinkedIn
Sommario

Il primo luglio non ha segnato solo il passaggio alla fattura elettronica per molti soggetti aderenti al regime forfettario. Si è trattato anche della data che ha siglato l’abolizione dell’esterometro. 

Vediamo insieme come si traduce concretamente questa novità.

Che cosa è l’esterometro

Entrato in vigore il 1° gennaio 2019, l’esterometro è una comunicazione legata alle operazione transfrontaliere. In altre parole, legata alle transazioni tra soggetti residenti (o stabili) nel territorio dello Stato e soggetti che non risiedono in Italia. Scopo dell’esterometro è quello di informare l’Agenzia delle Entrate delle operazioni estere non ancora soggette all’obbligo della fatturazione elettronica e che non transitano attraverso il SdI (Sistema di Interscambio).

L’obbligo della comunicazione è legato sia alle operazioni rese, sia a quelle ricevute. Nella pratica, questo significa che tutte le operazioni con l’estero, sia di acquisto sia di vendita, devono essere rese note e comunicate ufficialmente. 

La presentazione dell’esterometro ha cadenza trimestrale, salvo il fatto che la comunicazione non avvenga con un modo alternativo o non sia dovuta. Nello specifico ci riferiamo a operazioni per le quali è stata emessa una bolletta doganale o una fattura elettronica.

Sembrava un sistema ormai ben collaudato e entrato nella routine delle partite IVA, ma è durato poco. Infatti, dal 1° luglio 2022 è entrata in vigore l’abolizione dell’esterometro. 

Cosa cambia con l’abolizione esterometro?

Al fine di regolarizzare le proprie posizioni nei confronti dell’Agenzia delle Entrate e dell’assolvimento dell’IVA, l’esterometro è stato sostituito in toto dalla fattura elettronica e dalle nuove tipologie di documento predisposte dall’Agenzia delle Entrate. 

Si tratta di documenti che consentono di emettere una autofattura elettronica o integrazione, da annotare nei registri IVA (sia in entrata sia in uscita) al fine di assolvere l’imposta dovuta. 

Abolizione esterometro e emissione di fattura

Quando sei tu a dover emettere una fattura a un cliente estero, procedi semplicemente all’emissione della fattura elettronica, seguendo il consueto iter e rispettando le tempistiche per la fattura immediata o differita. 

NOTA BENE: essendo un soggetto estero, utilizza il codice di 7 X (xxxxxxx). Nel campo relativo all’ID Paese, invece, ricorda di inserire la sigla corrispondente al Paese di residenza del cessionario/committente. Per il CAP utilizza la forma convenzionale dei 5 zeri (00000). 

Ricorda di inviare la fattura di cortesia al tuo cliente estero!

Abolizione esterometro e ricezione di fattura

Se ricevi delle fatture (passive) da un fornitore estero, i passaggi da ricordare si complicano leggermente. Sarà infatti tuo compito emettere una fattura elettronica utilizzando i documenti TD17, TD18, TD19.

Nello specifico:

  • TD17: Integrazione/autofattura per acquisto di servizi dall’estero
  • TD18: Integrazione per acquisti di beni intraUE
  • TD19: Integrazione/autofattura per acquisto di beni ex art. 17 c. 2 D.P.R. 633/72

Per una corretta liquidazione dell’IVA, i documenti integrativi devono essere annotati sia nel registro di entrata sia in quello di uscita, al fine di permettere la corretta liquidazione IVA. 

ATTENZIONE: è fondamentale rispettare tutte le tempistiche previste dall’Agenzia delle Entrate per l’emissione e l’invio delle autofatture. 

In fase di compilazione delle fatture TD17, TD18 e TD19 presta attenzione a riportare tutti i dati dell’operazione descritti nella fattura originale, compresi quelli del fornitore (nella sezione Cedente/Prestatore). 

Richiedi una consulenza skype con i nostri professionisti! E se decidi di aprire la partita iva con noi, le pratiche di StartUp sono comprese!

Il servizio è molto semplice ed è rivolto artigiani, freelance e a tutti i tipi di società.

Abbiamo pensato ad un’OFFERTA SPECIALE per chi apre partita IVA.

Gli ultimi aggiornamenti del nostro Blog

Lascia un commento