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Detrazioni fiscali: la guida completa alle spese detraibili nella dichiarazione dei redditi

SOMMARIO

Ogni anno, quando si avvicina il momento di presentare la dichiarazione dei redditi, una delle domande più frequenti riguarda le detrazioni fiscali: quali spese posso detrarre? Quanto posso risparmiare? E come si dimostra il pagamento? In questa guida completa aggiornata, facciamo il punto su tutte le spese detraibili sostenute nel 2024, spiegando anche la differenza tra detrazioni e deduzioni, e le regole sulla tracciabilità dei pagamenti.

Cosa sono le detrazioni fiscali e come funzionano

Le detrazioni fiscali sono una riduzione dell’imposta lorda dovuta. Dopo aver calcolato l’imposta sul reddito complessivo, le detrazioni vengono sottratte per determinare l’imposta netta. Sono diverse dalle deduzioni, che invece abbattono direttamente il reddito imponibile.

Le detrazioni possono essere fisse (es. 19% su una spesa) oppure variabili in base al reddito. In alcuni casi esistono limiti massimi di spesa detraibile.

Detrazioni e tracciabilità dei pagamenti

Dal 2020 è obbligatorio effettuare pagamenti tracciabili (bonifico, carta, PagoPA, ecc.) per poter accedere alla maggior parte delle detrazioni fiscali. Fanno eccezione le spese per farmaci, dispositivi medici e prestazioni sanitarie effettuate presso strutture pubbliche o private accreditate.

Per dimostrare la tracciabilità è sufficiente conservare la ricevuta POS, l’estratto conto bancario, il bollettino postale, il MAV, il pagamento con PagoPA o, in mancanza, un’annotazione sulla ricevuta da parte del soggetto che eroga la prestazione.

Detrazioni e limiti di reddito

Nel 2025 continuano ad applicarsi le riduzioni in base al reddito complessivo per:

  • chi supera i 120.000 euro, le detrazioni si riducono progressivamente fino ad azzerarsi sopra i 240.000 euro;
  • i redditi superiori a 50.000 euro, viene applicata una riduzione forfettaria di 260 euro sulle detrazioni.

NOTA BENE: fanno eccezione alcune voci fondamentali come le spese sanitarie e gli interessi passivi sui mutui, che restano detraibili in misura piena.

Spese per la casa: affitto, mutuo, ristrutturazioni

Affitto

  • 300 euro se il reddito non supera 15.494 euro
  • 150 euro per redditi fino a 30.987 euro
  • Canone concordato: detrazione di 496 / 248 euro (a seconda del reddito)
  • Lavoratori trasferiti: fino a 992 euro di detrazione
  • Giovani under 31: detrazione del 20% del canone fino a un massimo di 2.000 euro

Mutuo prima casa

  • Detrazione del 19% degli interessi passivi pagati fino a un massimo di 4.000 euro (acquisto)
  • Detrazione fino a 2.582 euro per costruzione o ristrutturazione

Agenzia immobiliare

  • Detrazione del 19% su una spesa massima di 1.000 euro per le provvigioni pagate per l’acquisto dell’abitazione principale.

Ristrutturazioni edilizie

  • Detrazione del 50% su una spesa massima di 96.000 euro (in 10 rate)
  • Sismabonus fino all’80% per interventi di riduzione del rischio sismico
  • Detrazione fino all’85% per lavori su parti comuni in condominio

Efficienza energetica (Ecobonus)

  • Detrazione 50% o 65% a seconda dell’intervento e delle condizioni
  • Tetto di spesa variabile in base al tipo di intervento

Bonus mobili ed elettrodomestici

  • Detrazione del 50% fino a 5.000 euro per mobili ed elettrodomestici destinati a immobili oggetto di ristrutturazione (classe E o superiore, A per i forni).

Bonus verde

  • Detrazione del 36% fino a 5.000 euro per giardini, recinzioni, pozzi, irrigazione e manutenzione delle aree verdi.

Superbonus 2024

  • Detrazione al 70% per chi ha redditi fino a 15.000 euro e immobile adibito ad abitazione principale (in 10 rate)
  • Ancora 110% solo per chi entro giugno 2023 aveva completato almeno il 60% dei lavori

Generatori di emergenza

  • Detrazione del 50% per sostituzione di generatori a gas di ultima generazione.

Bonus acqua potabile

  • Credito d’imposta del 50% fino a 1.000 euro per sistemi di filtraggio e miglioramento della qualità dell’acqua potabile.

Famiglia: scuola, sport, trasporto, assicurazioni

Abbonamenti trasporto pubblico

  • Detrazione del 19% fino a 250 euro per abbonamenti locali, regionali o interregionali.

Assicurazioni

  • Detrazione del 19% per premi vita, infortuni, rischio non autosufficienza (limite: 530 o 1.291,14 euro).

Contributi previdenziali

  • Deduzione dal reddito imponibile per contributi INPS (dal 23% al 43%)
  • Contributi per riscatto della laurea (per familiari: detrazione 19%)
  • Previdenza complementare: deducibile fino a 5.164,57 euro

Contributi per colf e badanti

  • Deducibili fino a 1.549,37 euro.

Adozione internazionale

  • Deduzione del 50% della spesa sostenuta.

Assegni ex coniuge

  • Deducibili in misura integrale.

Spese funebri

  • Detrazione del 19% fino a 1.550 euro per ciascun decesso.

Figli: scuola, sport, disabilità, università

Asilo nido

  • Detrazione del 19% fino a 632 euro per figlio.

Scuole primarie e secondarie

  • Detrazione del 19% fino a 800 euro per figlio anche per gite, assicurazioni, contributi scolastici deliberati.

Università

  • Detrazione del 19% sull’intero importo per università pubbliche
  • Per private: limiti stabiliti dal MIUR
  • Studenti fuori sede: detrazione su canoni d’affitto fino a 2.633 euro

AFAM e conservatori

  • Detrazione del 19% fino a 1.000 euro per figli 5-18 anni con reddito familiare fino a 36.000 euro.

Studenti con DSA

  • Detrazione del 19% per strumenti e sussidi per l’apprendimento.

Attività sportive ragazzi

  • Detrazione del 19% fino a 210 euro per figli 5-18 anni.

Erogazioni scolastiche

  • Detrazione del 19% senza limite per donazioni a scuole pubbliche e paritarie.

Salute: spese sanitarie, disabilità, animali

Spese sanitarie

  • Detrazione del 19% oltre franchigia di 129,11 euro:
    • Ticket, analisi, cure termali
    • Degenze ospedaliere
    • Dispositivi medici, occhiali, lenti con marchio CE.

Spese veterinarie

  • Detrazione del 19% su spese tra 129,11 e 550 euro
  • Detrazione fino a 1.000 euro per mantenimento cani guida.

Disabilità e non autosufficienza

  • Deduzione per spese mediche generiche e assistenza specifica;
  • Detrazione del 19% per:
    • Acquisto ausili e veicoli per disabilità
    • Barriere architettoniche
    • Trasporti in ambulanza
    • Interpreti per sordità
    • Spese badanti (fino a 2.100 euro, con reddito < 40.000 euro)
    • Assicurazioni per disabili gravi (fino a 750 euro)

Erogazioni liberali

Donazioni a enti del Terzo Settore, Onlus e associazioni

  • Detrazione del 26% o 35% fino a 30.000 euro
  • In alternativa: deduzione fino al 10% del reddito complessivo.

Art Bonus e Sport Bonus

  • Credito d’imposta del 65% per donazioni a favore di:
    • beni culturali pubblici
    • restauri
    • impianti sportivi pubblici.

Differenza tra detrazione e deduzione

La detrazione è una cifra che si sottrae all’imposta da pagare (imposta lorda), mentre la deduzione riduce direttamente il reddito imponibile sul quale si calcolano le imposte.

ESEMPIO:

  • Se hai una detrazione di 1.000 euro, pagherai 1.000 euro in meno di IRPEF
  • Se hai una deduzione di 1.000 euro, il tuo reddito imponibile scende di 1.000 euro, quindi il risparmio dipende dallo scaglione IRPEF (dal 23% al 43%).

Le deduzioni si applicano spesso ai contributi previdenziali, ai contributi per colf e badanti, alle spese per adozione e assegni all’ex coniuge. Le detrazioni invece si applicano più frequentemente alle spese sanitarie, scolastiche, per l’affitto o per il mutuo.