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verificare contratto di locazione

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Verificare contratto di locazione registrato all’Agenzia delle Entrate

SOMMARIO

Quando si stipula un contratto di locazione, che sia a uso abitativo, commerciale o temporaneo, uno degli aspetti più importanti è la corretta registrazione presso l’Agenzia delle Entrate. Questa procedura non è solo un obbligo normativo, ma rappresenta una garanzia sia per il locatore sia per il conduttore. In questo articolo approfondiamo come verificare contratto di locazione: se è stato effettivamente registrato, cosa comporta la mancata registrazione e quali strumenti utilizzare per ottenere informazioni affidabili.

Obbligo di registrazione dei contratti di locazione

La legge italiana stabilisce che tutti i contratti di locazione della durata superiore a 30 giorni devono essere registrati all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla data di stipula o dalla decorrenza (se anteriore). Questo vale per:

  • abitazioni
  • locali commerciali
  • terreni
  • fondi rustici

La registrazione può essere effettuata:

  • direttamente presso gli uffici dell’Agenzia
  • tramite i servizi telematici (ad esempio tramite Fisconline o Entratel);
  • avvalendosi di un intermediario abilitato (commercialista, CAF, ecc.).

L’obbligo di registrazione ricade su entrambe le parti: locatore e conduttore sono responsabili solidalmente. La mancata registrazione comporta la nullità del contratto.

Cosa deve contenere un contratto di locazione valido

Per poter essere registrato e avere piena validità legale, un contratto di locazione deve contenere:

  • dati anagrafici di locatore e conduttore
  • dati identificativi dell’immobile (indirizzo, categoria catastale, rendita)
  • durata del contratto e data di decorrenza
  • canone annuo e modalità di pagamento
  • eventuali depositi cauzionali o spese accessorie
  • indicazione del regime fiscale (cedolare secca o regime ordinario)
  • dichiarazione di consegna dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE)

Come verificare contratto di locazione registrato

La verifica dell’avvenuta registrazione è fondamentale sia per il proprietario che vuole essere certo della regolarità dell’adempimento, sia per l’inquilino che desidera avere una tutela effettiva del proprio diritto all’abitazione.

Per procedere alla verifica, è necessario accedere al portale dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando le credenziali digitali (SPID, CIE, CNS) e seguire questo percorso:

  1. Accedere all’area riservata
  2. Selezionare “Consultazioni > Contratti di locazione”
  3. Inserire i dati richiesti (codice fiscale, annualità, eventuale codice identificativo)
  4. Verificare la presenza e lo stato del contratto

Le informazioni disponibili includono:

  • data di registrazione
  • codice identificativo del contratto
  • ufficio dell’Agenzia presso cui è stato registrato
  • estremi del documento (numero, serie, sottonumero)
  • durata e importo del canone
  • dati dell’immobile

Il numero di registrazione del contratto

Ogni contratto registrato viene identificato con un numero di registrazione, composto da una sequenza numerica e alfanumerica che permette di risalire a tutti i dettagli del documento. Questo numero si trova nella ricevuta rilasciata dall’Agenzia delle Entrate al termine della registrazione, ed è utile in tutte le comunicazioni ufficiali.

Ruolo del proprietario e dell’inquilino nella verifica

Il proprietario può accedere liberamente al portale dell’Agenzia delle Entrate per visualizzare i contratti di cui risulta parte. L’inquilino, invece, può verificare l’avvenuta registrazione richiedendo al locatore la ricevuta di registrazione. Non è possibile per l’inquilino consultare direttamente il portale, a meno che non sia anche parte attiva nella registrazione (es. contratto registrato in autonomia via RLI).

Utilità della verifica per l’inquilino

Oltre a motivi legati alla regolarità del contratto, l’inquilino può richiedere la ricevuta per:

  • presentare il contratto in sede di dichiarazione dei redditi e usufruire di eventuali detrazioni fiscali;
  • dimostrare la validità del contratto per accedere a bonus, bandi pubblici, residenza anagrafica
  • tutelarsi in caso di controversie con il locatore

Cosa succede in caso di mancata registrazione del contratto di locazione

Se il contratto non è registrato entro i termini previsti:

  • il contratto è nullo
  • il locatore non può pretendere il pagamento del canone
  • l’inquilino può chiedere la restituzione delle somme già corrisposte
  • l’Agenzia delle Entrate può comminare sanzioni amministrative al locatore (fino al 240% dell’imposta di registro dovuta)
  • il reddito da locazione non dichiarato è soggetto a tassazione e recupero

Modalità di registrazione e strumenti online

Oggi la registrazione dei contratti può essere fatta comodamente anche online, tramite:

  • il servizio RLI Web dell’Agenzia delle Entrate
  • software per la compilazione e trasmissione RLI
  • intermediari abilitati

Al termine della registrazione, il sistema rilascia:

  • una ricevuta con codice identificativo
  • una copia del contratto con timbro digitale

Verifica tramite codice identificativo

Chi è in possesso del codice identificativo del contratto può anche effettuare la verifica accedendo direttamente alla sezione dedicata del sito dell’Agenzia delle Entrate, per controllare lo stato della registrazione.

Verificare contratto di locazione registrato è un passaggio fondamentale per chiunque sia coinvolto in una locazione immobiliare. Il portale dell’Agenzia delle Entrate fornisce strumenti digitali accessibili e affidabili per questa operazione, ma è sempre possibile farsi supportare da un professionista o da un intermediario fiscale per una verifica più approfondita, specialmente in presenza di più contratti, immobili o soggetti coinvolti.