Il mese di gennaio coincide con l’inizio del nuovo anno fiscale ed è uno dei periodi più importanti per chi ha una partita IVA, per le imprese e per i sostituti d’imposta. Anche se le scadenze fiscali di gennaio sono concentrate soprattutto nella seconda metà del mese, è fondamentale arrivare preparati per evitare ritardi, sanzioni e interessi. Le principali date da ricordare sono il 15, il 16, il 26 e il 31 gennaio 2026 e riguardano versamenti IVA, contributi INPS, ritenute fiscali, Intrastat, canone Rai e altri adempimenti amministrativi e previdenziali. In questo articolo trovi un riepilogo chiaro e aggiornato delle scadenze fiscali di gennaio, utile sia per professionisti e autonomi sia per aziende e associazioni. L’obiettivo è semplificare la gestione degli adempimenti e aiutarti a organizzare il lavoro amministrativo fin dall’inizio dell’anno.
15 gennaio 2026 – Registri e fatture differite
Entro il 15 gennaio 2026 le associazioni sportive dilettantistiche, le associazioni senza scopo di lucro e le Pro Loco che applicano la Legge 398/1991 devono aggiornare il registro dei corrispettivi annotando i proventi commerciali del mese precedente. Nella stessa data tutti i soggetti IVA devono emettere e registrare le fatture differite relative a merci consegnate o servizi erogati a dicembre 2025 sulla base di DDT o documenti equipollenti.
16 gennaio 2026 – Ritenute, contributi e IVA
Il 16 gennaio rappresenta una delle scadenze fiscali più importanti del mese. Entro questo termine i sostituti d’imposta devono versare le ritenute operate nel mese precedente su lavoro dipendente, autonomo e altri compensi, incluse le ritenute del 21% sulle locazioni brevi. Sempre entro il 16 gennaio vanno versati i contributi INPS per dipendenti e Gestione Separata (collaboratori, amministratori e professionisti senza cassa). I contribuenti con liquidazione mensile IVA devono inoltre procedere al versamento dell’imposta relativa a dicembre 2025.
20 gennaio 2026 – Comunicazione canone TV imprese elettriche
Entro il 20 gennaio 2026 le imprese elettriche devono inviare in via telematica all’Agenzia delle Entrate i dati relativi al canone Rai addebitato, incassato e riversato nel mese precedente. L’adempimento riguarda esclusivamente gli operatori del settore energia.
26 gennaio 2026 – Elenchi Intrastat
Il 26 gennaio 2026 scade il termine per la presentazione dei modelli Intrastat. Devono adempiere all’obbligo i titolari di partita IVA che effettuano operazioni con soggetti UE, sia con periodicità mensile (per le operazioni di dicembre 2025) sia con periodicità trimestrale (per il quarto trimestre 2025). Vanno dichiarate cessioni e acquisti di beni, nonché prestazioni di servizi rese o ricevute.
31 gennaio 2026 – Canone Rai, CIGO, ISEE e IVA IOSS
Il 31 gennaio 2026 è l’ultima data chiave del mese. Entro questa scadenza i contribuenti che non possiedono un televisore devono presentare la dichiarazione di non detenzione TV per evitare l’addebito del canone Rai in bolletta. Sempre entro il 31 gennaio devono essere trasmesse all’INPS le domande di Cassa Integrazione Ordinaria per eventi non evitabili e occorre aggiornare l’ISEE 2026 presentando una nuova DSU. Nella stessa giornata scade anche la dichiarazione IVA IOSS relativa alle vendite a distanza di beni importati effettuate nel mese di dicembre 2025, con contestuale versamento dell’imposta.
Tabella riepilogativa scadenze fiscali gennaio 2026
| Data | Adempimento | Soggetti interessati |
|---|---|---|
| 15 gennaio | Aggiornamento registri corrispettivi e fatture differite | Associazioni, soggetti IVA |
| 16 gennaio | Versamenti ritenute, contributi INPS e IVA mensile | Sostituti d’imposta, imprese, professionisti |
| 20 gennaio | Comunicazione canone TV | Imprese elettriche |
| 26 gennaio | Presentazione Intrastat | Operatori con soggetti UE |
| 31 gennaio | Dichiarazione non detenzione TV | Intestatari utenze domestiche |
| 31 gennaio | Domande CIGO | Datori di lavoro |
| 31 gennaio | Aggiornamento ISEE 2026 | Famiglie e contribuenti |
| 31 gennaio | IVA IOSS | Vendite a distanza beni importati |
