Il Commercialista Online

Cerca
scadenze fiscali di novembre

Scadenze fiscali di novembre 2025

SOMMARIO

Novembre rappresenta uno dei mesi più impegnativi dell’anno sul fronte degli obblighi fiscali. Per imprese, partite IVA, professionisti e contribuenti privati non mancano appuntamenti da segnare con attenzione nel proprio calendario. Si tratta di scadenze che riguardano non solo versamenti, come acconti, contributi, bollo, ma anche adempimenti dichiarativi e comunicativi.

In questo contesto diventa fondamentale una pianificazione precisa: chi non rispetta i termini rischia sanzioni o la perdita di agevolazioni. In questo articolo illustreremo le principali scadenze fiscali di novembre 2025, spiegando cosa comportano e offrendo una tabella sintetica per orientarsi rapidamente.

Il carico di scadenze fiscali di novembre 2025

Alcuni fattori contribuiscono a rendere novembre un mese di particolare rilevanza per gli adempimenti fiscali:

  • il versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi (IRPEF, IRES, IRAP) è fissato in questo mese per molti soggetti
  • scadono contributi fissi per artigiani e commercianti, e altri adempimenti previdenziali che si raggruppano spesso nella metà del mese
  • ci sono adempimenti “a cascata” legati all’IVA, alla fatturazione elettronica e ai modelli riepilogativi intracomunitari che richiedono attenzione
  • per chi è ricompreso nella definizione agevolata (come la Rottamazione quater) novembre può rappresentare uno snodo decisivo per il versamento delle rate.

Proprio per questo, per i consulenti, i responsabili amministrativi delle aziende e i professionisti è utile disporre di un synopticon aggiornato delle scadenze, per evitare sorprese.

Principali scadenze fiscali di novembre 2025

Ecco di seguito una tabella con le principali date da ricordare nel mese di novembre e gli adempimenti correlati.

DataAdempimento principale
17 novembreVersamento contributi fissi per artigiani e commercianti; liquidazioni IVA/ritenute/contributi INPS per il mese precedente; domanda per addebito canone TV sulla pensione.
25 novembreInvio degli elenchi Intrastat relativi alle operazioni intracomunitarie del mese precedente o del periodo trimestrale.
30 novembre (cadendo di domenica, il termine slitta al 1° dicembre)Secondo acconto imposte (IRPEF/IRES/IRAP e imposte sostitutive); versamento rata della Rottamazione quater; versamento bollo su fatture elettroniche relativo al 3° trimestre; invio modello LIPE 3° trimestre.

Versamento contributi artigiani e commercianti (17 novembre)

Gli artigiani e commercianti che rientrano nella gestione previdenziale della INPS devono versare la terza rata dei contributi fissi relativi al 2025. Il versamento è indipendente dal volume di affari e viene fissato in misura fissa per ciascun esercizio.
Va ricordato che la legge di Bilancio 2025 ha introdotto un’agevolazione (riduzione contributiva del 50 %) per i primi tre anni di attività, a condizione di presentare apposita domanda. È bene verificare che il modello F24 contenga l’importo correttamente scontato, e in caso di discrepanze si deve utilizzare la comunicazione bidirezionale INPS per rettifica.

Adempimenti periodici – IVA, IRPEF, INPS (17 novembre)

Sempre in data 17, molti contribuenti (in particolare soggetti con liquidazione IVA mensile, sostituti d’imposta e professionisti) devono adempiere a:

  • la liquidazione e versamento dell’IVA per il periodo precedente (mese di ottobre o 3° trimestre, se trimestrale)
  • il versamento delle ritenute IRPEF operate nel mese precedente (lavoratori dipendenti, assimilati)
  • Il versamento dei contributi previdenziali INPS a carico del sostituto d’imposta relativi al mese precedente

Questo doppio binario operativo (versamenti e dichiarazioni) fa sì che la metà del mese risulti strategica per la corretta gestione degli adempimenti.

Elenchi Intrastat – 25 novembre

Gli operatori economici che effettuano cessioni o prestazioni intracomunitarie devono trasmettere gli elenchi riepilogativi Intrastat entro il 25 novembre se hanno obbligo mensile (o nel termine fissato, per gli obblighi trimestrali). In particolare, si riferiscono alle operazioni effettuate nel mese di ottobre 2025. La trasmissione telematica è obbligatoria.

Secondo acconto imposte & Rottamazione quater (30 novembre / 1 dicembre)

Uno dei passaggi più rilevanti del mese riguarda il versamento del secondo o unico acconto delle imposte sui redditi (IRPEF, IRES, IRAP) e delle imposte sostitutive. Le regole generali prevedono che se l’imposta risultante dalla dichiarazione è superiore a 51,65 €, il contribuente debba effettuare l’acconto. Se l’importo è inferiore a 257,52 €, l’acconto può essere versato in un’unica soluzione a novembre; in caso contrario si versa in due rate (prima entro giugno, seconda a novembre). Importante: a differenza della prima rata, il secondo acconto non può essere rateizzato.

Contemporaneamente scade la rata della Rottamazione quater per i contribuenti che hanno aderito a tale definizione agevolata. Il mancato versamento comporta la decadenza automatica dal beneficio. La scadenza di norma è fissata al 30 novembre, ma cadendo di domenica slitta al 1° dicembre. È previsto un piccolo periodo di tolleranza (in genere 5 giorni) che porta il termine ultimo effettivo al 9 dicembre.

Bolli su fatture elettroniche e modello LIPE (30 novembre / 1 dicembre)

Per le partite IVA che emettono fatture elettroniche, il versamento dell’imposta di bollo relativa al 3° trimestre e l’invio del modello LIPE per il 3° trimestre sono in scadenza a fine novembre (o 1° dicembre, vista la domenica). È importante segnalare che, se per i primi due trimestri l’importo complessivo del bollo non supera 5.000 €, il versamento può essere posticipato al termine previsto per il 3° trimestre. Tuttavia per chi ha importi superiori l’adempimento va rispettato pienamente.

Consigli operativi per evitare errori o dimenticanze

  • Predisporre un promemoria su calendario aziendale che includa tutte le scadenze di novembre più i termini correlati
  • Verificare anticipatamente gli importi: ad esempio l’acconto imposte va calcolato con attenzione sulla base della dichiarazione precedente
  • Controllare modulistica e codici tributo utilizzati nei modelli F24 (errori nei codici possono generare sanzioni)
  • Utilizzare software o gestionali aggiornati che incorporino automaticamente i codici e le scadenze
  • Coordinare le scadenze con il proprio commercialista o consulente fiscale, specie se la struttura aziendale è complessa o ci sono gestioni previdenziali specifiche
  • Monitorare le possibili agevolazioni (ad esempio riduzione contributiva per artigiani/commercianti nei primi anni) e assicurarsi che siano state correttamente richieste
  • Verificare le regole di proroga nel caso il termine cada di domenica o festivo (come nel caso del 30 novembre) e adeguare la tempistica

Conoscere in anticipo cosa scade, come e quando, significa essere in grado di anticipare le attività, distribuire i carichi di lavoro e garantire che nulla venga lasciato al caso.

Cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Altri articoli