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Bonus per ristrutturazione alberghi

Bonus alberghi: ecco le novita’

SOMMARIO

Altri aggiornamenti sulle misure contenute nella Legge di Stabilità 2017. Oggi è la volta del bonus alberghi che, oltre a prevedere il raddoppio della percentuale di detrazione, viene esteso anche agli agriturismi.

La Legge di Bilancio 2017 ha confermato ed esteso il bonus alberghi per gli operatori turistici che intendono realizzare interventi di riqualificazione nelle proprie strutture, ed introduce alcune importanti novità rispetto al 2016. Vediamo insieme di cosa si tratta e quali sono le caratteristiche dell’agevolazione.

Cos’è il bonus alberghi?

Il bonus alberghi 2017 è l’agevolazione concessa agli alberghi e ad altri operatori del settore turistico che nel corso degli anni 2017-2020 sostengono spese di riqualificazione per le proprie strutture con l’obiettivo di incrementare la competitività e migliorare i propri servizi. Importante novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2017 è l’aumento della percentuale di detrazione che passa dal 30% del 2016 al 65% del 2017 sul limite massimo di spesa di € 200.000.

Chi può usufruire dell’agevolazione?

La Legge di Bilancio 2017 ha inoltre esteso la platea di soggetti che possono fruire del bonus: infatti l’agevolazione può essere utilizzata non solo dagli alberghi già esistenti alla data del 1 gennaio 2012, ma anche dagli agriturismi. Nel dettaglio possono beneficiare del credito di imposta:

  • le strutture alberghiere intese quali strutture aperte al pubblico a gestione unitaria con non meno di sette camere che forniscono servizi di alloggio ed eventualmente altri servizi accessori; rientrano in questa definizione gli alberghi, i villaggi-albergo, le residenze turistico-alberghiere e le altre strutture considerate alberghiere da specifiche leggi regionali;
  • le strutture che svolgono attività di agriturismo secondo la Legge n.96 del 2006.

Bonus Alberghi e spese

In attesa del decreto del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che disciplina la tipologia di interventi e la procedura di ammissione al beneficio, possiamo considerare come rientranti nel bonus i seguenti interventi sostenuti nel periodo 2017-2021 che interessano gli immobili destinati ad uso turistico:

  • la ristrutturazione edilizia;
  • l’eliminazione delle barriere architettoniche;
  • l’incremento dell’efficienza energetica;
  • l’acquisto di mobili e componenti d’arredo destinati esclusivamente agli immobili delle strutture ammesse all’agevolazione.

Come richiedere il bonus alberghi?

Le modalità di invio delle domande ancora non vengono specificate; tuttavia, come per il passato, il bonus potrà essere richiesto inviando l’istanza in forma telematica dal portale del Ministero dei Beni Culturali. La domanda che permette di accedere al credito di imposta per le spese sostenute deve essere compilata dal legale rappresentante dell’impresa entro il mese di gennaio dell’anno successivo a quello in cui è stata sostenuta la spesa, e ad essa va allegata l’attestazione di effettività delle spese sostenute.
In questi giorni infatti è stata attivata la finestra per la compilazione delle domande per gli interventi realizzati nel corso dell’anno 2016 che si chiuderà il 27 gennaio alle ore 16, mentre il click day per la trasmissione delle domande è fissato al 2 febbraio.

Come è possibile utilizzare il credito d’imposta?

Il bonus alberghi 2017 permette di ottenere il rimborso del 65% delle spese sostenute, fino al tetto massimo di € 200.000, per gli interventi ammessi nel periodo 2017-2020 sotto forma di credito di imposta che sarà ripartito in due quote annuali di pari importo anziché in tre come previsto per il 2016.
Il credito di imposta potrà essere utilizzato a partire dal periodo di imposta successivo a quello in cui sono stati realizzati gli interventi con il limite massimo di:

  • 60.000 euro nel 2018;
  • 120.000 euro nel 2019;
  • 60.000 euro nel 2020.

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