Può capitare di inviare in ritardo la dichiarazione dei redditi. Ma cosa succede in questi casi?
Vediamo quali sono le conseguenze, quanto ammontano le sanzioni e quando la dichiarazione è considerata omessa.
⏰ Dichiarazione dei redditi in ritardo: entro quando inviarla
Il termine ultimo per inviare la dichiarazione dei redditi è il 31 ottobre.
Chi non rispetta la scadenza può comunque regolarizzare la propria posizione grazie al ravvedimento operoso, che permette di ridurre le sanzioni.
💡 Più breve è il ritardo, più bassa sarà la sanzione.
📅 Dichiarazione tardiva o omessa: la differenza
In base ai tempi di invio, la dichiarazione può essere:
- ✅ Tempestiva – se inviata entro il 31 ottobre;
- ⚠️ Tardiva – se presentata entro 90 giorni dal termine ordinario, quindi entro il 29 gennaio;
- ❌ Omessa – se inviata dopo 90 giorni, ossia oltre il 29 gennaio.
💸 Quanto si paga per una dichiarazione tardiva
Se la dichiarazione viene presentata entro 90 giorni dal termine ordinario, è considerata valida ma comporta una sanzione fissa di 250 euro.
Grazie al ravvedimento operoso, la sanzione si riduce a 1/10 del minimo, cioè 25 euro per ogni dichiarazione presentata in ritardo (Redditi, IVA, IRAP).
📌 Esempio:
Se un contribuente ha inviato in ritardo sia il modello Redditi sia la dichiarazione IRAP, dovrà pagare 25 + 25 = 50 euro.
(Indicazione chiarita dall’Agenzia delle Entrate con la circolare numero 42/E del 2016).
🚨 Quando scattano le sanzioni più pesanti
Se oltre al ritardo c’è anche un omesso o insufficiente versamento delle imposte dovute, si applicano ulteriori sanzioni proporzionali:
- Dal 60% al 120% delle imposte non versate (minimo 200 euro);
- Da 150 a 500 euro in caso di imposte non dovute.
Anche in questi casi, è possibile utilizzare il ravvedimento operoso per ridurre l’importo da pagare.
🧾 Come si paga la sanzione: modello F24 e codice tributo
Le sanzioni si versano tramite modello F24, utilizzando il codice tributo 8911.
Nel modello F24 va indicato anche l’anno di riferimento, che può essere:
- L’anno in cui è stata commessa la violazione, oppure
- Il periodo d’imposta della dichiarazione tardiva.
📅 Esempio pratico:
Se la dichiarazione dei redditi 2025 viene inviata oltre il 31 ottobre 2025, nel modello F24 (codice 8911) dovrai indicare come anno di riferimento 2025.
✅ In sintesi
| Tipo di dichiarazione | Termine di invio | Sanzione base | Con ravvedimento |
|---|---|---|---|
| Tardiva (entro 90 giorni) | Entro il 29 gennaio | €250 | €25 |
| Omessa (oltre 90 giorni) | Dopo il 29 gennaio | Da 60% a 120% delle imposte dovute | Riducibile con ravvedimento |







Una risposta
Se è l’agenzia a chiedere una nuova dichiarazione per il solo quadro RW per l’anno 2019, di quanto deve essere la sanzione, visto che la comunicazione è arrivata nel 2023?