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ragione sociale e denominazione sociale

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La ragione sociale cos’è – Significato per ditta, società e libero professionista

SOMMARIO

Con il post di oggi rispondiamo alla domanda: ” ragione sociale cos’è? “

Il significato del termine “ragione sociale” cambia per un’azienda, un libero professionista o una ditta individuale. Vediamo come.

Sovente capita che ci venga chiesta la ragione sociale e non sappiamo a cosa si riferiscono precisamente. Infatti, spesso si fa confusione e si utilizzano indifferentemente ditta, ragione sociale e denominazione sociale. Tuttavia questi termini hanno un significato molto diverso. Vediamo nel dettaglio: ragione sociale significato.

Cos è la ragione sociale?

La ragione sociale è il nome con cui viene identificata una società di persone (come le società in nome collettivo – s.n.c., in accomandita semplice – s.a.s. o semplice – s.s.). Può includere un nome di fantasia, ma deve obbligatoriamente contenere il nome di almeno uno dei soci con responsabilità illimitata. Inoltre, deve essere registrata presso il Registro delle Imprese.

Ad esempio, una società composta da due soci potrà scegliere una denominazione evocativa dell’attività, ma dovrà comunque indicare il nome di almeno uno dei soci illimitatamente responsabili. Una ragione sociale corretta potrebbe essere:
👉 “Evergreen di Mario Rossi s.n.c.”

Requisiti della ragione sociale

La scelta della ragione sociale deve rispettare due principi fondamentali:

  • Verità: deve indicare chiaramente chi esercita l’attività, quindi deve contenere almeno il cognome (o la sigla) di un socio illimitatamente responsabile.
  • Novità: deve essere un nome unico e distinguibile, per evitare confusione con altre imprese dello stesso settore e nella stessa area geografica.

Ragione Sociale esempio:

  • SRL (Società a Responsabilità Limitata) – Esempio: XYZ Consulting SRL
  • SAS (Società in Accomandita Semplice) – Esempio: Bianchi & Rossi SAS
  • SPA (Società per Azioni) – Esempio: Tech Innovazione SPA
  • Ditte Individuali – Esempio: Mario Bianchi Impresa Individuale

Differenza tra ragione sociale e ditta?

La ragione sociale è il nome che identifica le società di persone (come le s.n.c. o le s.a.s.), mentre la ditta è il nome commerciale utilizzato dalle imprese individuali. Entrambi svolgono una funzione distintiva: servono a identificare l’attività e a distinguerla dalle altre presenti sul mercato.

La ditta è uno dei segni distintivi dell’impresa, insieme al marchio e all’insegna, ed è l’unico tra questi ad essere obbligatorio per legge. Può essere composta da:

  • un nome di fantasia,
  • la sigla del titolare,
  • oppure una combinazione seguita dal nome e cognome dell’imprenditore.

Essendo un segno distintivo, la ditta deve:

  • essere unica, per evitare confusione con altre attività simili;
  • non ledere i diritti altrui, come nomi già registrati da altre imprese;
  • rispettare la legge, l’ordine pubblico e il buon costume (ad esempio, non si possono usare termini volgari o offensivi).

Esempio pratico:

Immaginiamo che a Roma esista una ditta individuale chiamata “Biancheria Intima di Mario Rossi”.
Un’altra persona, anche se si chiama Mario Rossi e vuole vendere biancheria intima nella stessa città, non potrà usare lo stesso nome. Dovrà sceglierne uno diverso, per evitare confusione tra le due imprese.

In sintesi, mentre la ragione sociale si usa per le società e deve contenere almeno il nome di un socio, la ditta si riferisce all’imprenditore individuale ed è un requisito legale e identificativo dell’attività.

Differenza tra ragione e denominazione sociale

La denominazione sociale è il nome che identifica le società di capitali, come:

  • S.r.l. (Società a responsabilità limitata)
  • S.r.l.s. (Società a responsabilità limitata semplificata)
  • S.r.l.u. (Società a responsabilità limitata unipersonale)
  • S.p.a. (Società per azioni)
  • S.a.p.a. (Società in accomandita per azioni)

A differenza della ragione sociale, tipica delle società di persone, la denominazione sociale può essere liberamente scelta e non deve necessariamente contenere il nome di uno o più soci. È però obbligatorio indicare il tipo di società (es. S.r.l., S.p.a.) accanto al nome.

Perché esiste questa differenza?

La distinzione tra ragione sociale e denominazione sociale riflette il diverso regime di responsabilità delle due categorie di società:

  • Nelle società di persone, i soci rispondono illimitatamente e solidalmente con il proprio patrimonio personale. Per questo motivo, la legge richiede che nella ragione sociale sia presente almeno il nome di un socio, così da offrire una maggiore trasparenza verso i terzi.
  • Nelle società di capitali, invece, la responsabilità dei soci è limitata al capitale conferito. Esiste quindi una netta separazione tra il patrimonio personale dei soci e quello della società. Di conseguenza, non è necessario (né previsto) includere i nomi dei soci nella denominazione sociale.

Differenza tra Ragione Sociale e Nome Commerciale

Molte aziende hanno una ragione sociale ufficiale diversa dal nome commerciale con cui sono conosciute dal pubblico.

📍 Ragione sociale esempio:

  • Ragione Sociale: Apple Italia SRL
  • Nome Commerciale: Apple

Qui, “Apple” è il brand riconosciuto, ma la società è registrata come “Apple Italia SRL”.

Cosa succede se utilizzo una ditta o una ragione sociale azienda già in uso?

Per evitare confusione tra imprese, il Codice Civile stabilisce che:

«Quando la ditta è uguale o simile a quella usata da un altro imprenditore e può generare confusione, per l’oggetto dell’impresa o per il luogo in cui essa opera, deve essere modificata o integrata con elementi distintivi adeguati.»

In altre parole, l’utilizzo di una ditta, ragione sociale o denominazione sociale già esistente può comportare conseguenze legali. Il titolare che ne ha fatto uso per primo può:

  • intimare la cessazione dell’utilizzo del nome da parte del soggetto che l’ha copiato (o che ne ha utilizzato uno simile),
  • chiedere la modifica del nome, per evitare ambiguità,
  • e, in alcuni casi, richiedere il risarcimento dei danni subiti a causa della confusione generata sul mercato.

Per questo motivo, prima di aprire una Partita IVA o costituire una società, è sempre consigliabile effettuare una verifica preventiva presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio, per assicurarsi che il nome scelto sia disponibile e non troppo simile a quello di un’altra attività già esistente.

Le tutele previste per la ditta si estendono anche alla ragione sociale e alla denominazione sociale, che devono anch’esse essere univoche e non confondibili, nel rispetto della normativa vigente.

Come verificare se una ragione sociale è già in uso?

Per evitare confusione, prima di iscrivere una ditta al Registro Imprese, occorre verificare se ne esiste già una simile e verificare che trattasi di un “nome” che:

  • non sia in contrasto con la legge o con la morale corrente e quindi non è possibile ad esempio utilizzare parolacce o immagini pornografiche;
  • contenga almeno un elemento che caratterizzi proprio quell’impresa o quel prodotto;
  • sia nuovo e non utilizzato da altre imprese della zona che trattino prodotti simili;
  • non sia ingannevole per l’eventuale acquirente circa la natura del prodotto.

La stessa verifica va effettuata nel caso di una società di persone o di capitali quando si stabilisce la ragione sociale o la denominazione sociale.

Ricerca impresa dalla ragione sociale o la denominazione sociale

Nella banca dati del Registro Imprese sono disponibili i dati, attuali e storici, riferiti a tutte le imprese che svolgano un’attività commerciale ai sensi dell’art. 2082 del Codice Civile. La ricerca nella banca dati di Telemaco può essere svolta in diverse modalità:

  • partita IVA
  • codice fiscale
  • REA, Repertorio Economico Amministrativo
  • regione sociale
  • denominazione sociale

La “ragione sociale” per il libero professionista

In linea di principio affinché ci sia un nome “ditta o ragione sociale” legalmente tutelato occorre che ci sia un’impresa iscritta nel Registro Imprese presso la Camera di Commercio. Di conseguenza, i liberi professionisti, per avere una “ragione sociale” o ditta con la conseguente tutela legale, devono necessariamente iscriversi in camera di commercio e quindi aprire una società oditta individuale.

Nel caso del libero professionista, la forma corretta in termini di “nome” della sua attività è rappresentato esclusivamente dal nome e cognome. È, tuttavia possibile per il libero professionista utilizzare nome di fantasia, seguito dal nome e cognome, ma senza aver diritto ad alcuna tutela. Infatti, in questo caso, se ad esempio il nome di fantasia viene “copiato”, il libero professionista non può fare molto per tutelarsi in quanto la tutela nasce con l’iscrizione al Registro delle Imprese del “nome”.

Di fatto, quindi, nulla vieta al libero professionista di utilizzare un nome di fantasia da abbinare al proprio nome a scopi di marketing ma senza che però sia tutelato in qualche modo. In questo caso è bene ricordare che occorre comunque rispettare un principio fondamentale: nessun soggetto può utilizzare un segno uguale o simile al marchio usato da altri, se tutto ciò può comportare un rischio di confusione per il consumatore.

📊 FAQ sulla Ragione e Denominazione Sociale

🔹 Posso cambiare la ragione sociale dopo la registrazione?
Sì, ma è necessario aggiornare la registrazione alla Camera di Commercio e notificare il cambiamento ai fornitori e clienti.

🔹 La ragione sociale è obbligatoria per tutti i tipi di attività?
Sì, per le società è obbligatoria. Le ditte individuali possono operare anche con il nome del titolare.

🔹 Posso avere più ragioni sociali per la stessa azienda?
No, ma puoi registrare più marchi o nomi commerciali.

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