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Aprire partita IVA lavoro autonomo o società

Ditta individuale o SRL? Pro e contro di ciascuna forma giuridica.

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Sommario

Hai deciso di avviare un nuovo business e non sai se aprire una ditta individuale oppure costituire una SRL?

Questa scelta è fondamentale per la riuscita del tuo business e da questa decisione dipenderanno molti degli aspetti della vita della tua impresa: a partire dal sistema di costituzione fino ad arrivare al regime fiscale. Vediamo insieme come affrontare con serenità questa scelta, valutando con attenzione le due opzioni e quindi i vantaggi e gli svantaggi di ciascuna forma giuridica.

Come si costituisce una ditta individuale?

La ditta individuale rappresenta la forma giuridica più semplice e meno costosa. Infatti, la costituzione avviene senza particolari formalità, ed è sufficiente:

  1. aprire partita IVA entro 30gg dall’inizio attività;
  2. richiedere la smart-card personale alla camera di commercio;
  3. iscriversi al Registro Imprese;
  4. presentare richiesta di iscrizione all’INPS;
  5. ed iscriversi eventualmente all’INAIL se previsto per il tipo di attività.

Quali sono i costi per l’apertura di una ditta individuale?

I costi per la costituzione di una ditta individuale, nella stragrande maggioranza dei casi, sono legati all’iscrizione presso la CCIAA e sono:

  • 18,00 euro per diritti di segreteria
  • 17,50 euro per marca da bollo;
  • 56 euro pari al diritto camerale annuale da versare entro 30 giorni dall’iscrizione alla CCIAA.

Una ditta individuale deve iscriversi all’INPS?

Il titolare di una ditta individuale è tenuto ad iscriversi alla Gestione commercianti ed artigiani INPS versando 3.700 euro circa di contributi fissi che coprono un minimale di 15.710 euro di utile; superata questa soglia (cioè sull’utile eccedente i 15.710 Euro) occorre versare ulteriori contributi in forma percentuale con un’aliquota del 23,10% fino al massimale di eruo 46.123 (oltre questa soglia si versa il 24,10%).

La Legge di Stabilità 2016 ha introdotto uno sconto contributivo per artigiani e commercianti che adottano il regime forfettario pari al 35% dei contributi INPS complessivamente dovuti. Di conseguenza, i contributi dovuti sul minimale, in forza dello sconto menzionato, diventano pari ad euro 2.340 circa.

Si precisa che se la ditta individuale viene aperta da un lavoratore dipendente a tempo indeterminato full time (ovvero con almeno 26 ore lavorative settimanali), e se il lavoro dipendente è prevalente sia in termini di tempo che in termini reddituali (reddito annuo come lavoratore dipendente maggiore del reddito derivante dall’attività commerciale), non si è tenuti all’iscrizione alla Gestione commercianti dell’INPS e quindi non è dovuto il versamento di alcun contributo INPS.

Quali sono i vantaggi (svantaggi) di una ditta individuale?

I principali vantaggi connessi alla ditta individuale rispetto ad altre forme giuridiche sono:

  • semplicità ed economicità della sua costituzione: vincoli minimi, sia per quanto riguarda le formalità da espletare in fase di avvio, che per gli oneri amministrativi previsti.
  • autonomia decisionale derivante dall’assenza di altri responsabili, infatti, l’imprenditore può decidere rapidamente e liberamente le strategie dell’impresa.
  • formalità civilistiche limitate: non è obbligatoria la tenuta dei libri sociali, ma solamente di quelli prescritti dalla normativa fiscale.
  • procedimento di liquidazione semplice ed economico: per liquidare l’attività e sufficiente chiudere la partita IVA e comunicare la cessazione al registro delle imprese, all’INPS e all’INAIL.

Il principale svantaggio della ditta individuale rispetto ad altre forme giuridiche riguarda la responsabilità illimitata: il titolare è illimitatamente responsabile delle obbligazioni assunte dall’impresa, per le quali risponde con tutto il proprio patrimonio personale. Un ulteriore svantaggio di non poco conto riguarda la tassazione che in caso di utili profitti alti cresce proporzionalmente. Tuttavia questo vantaggio si annulla quando la ditta individuale adotta il regime forfettario, regime escluso per le SRL.

Per un approfondimento sui requisiti e vantaggi del reigme forfettario consulta a nostra guida gratuita Partita IVA Agevolata: Regime Forfettario

Come si costituisce una SRL /SRLS?

La società a responsabilità limitata (SRL) è una società di capitali in cui, per le obbligazioni sociali, risponde soltanto la società con il suo patrimonio: tutti i soci godono infatti della responsabilità limitata a quanto conferito.
A seguito delle intervenute modiche normative, le società a responsabilità limitata possono essere oggi costituite in forma ordinaria o in forma semplificata.

Per avviare una SRL / SRLS occorre:

  • rivolgersi ad un Notaio per la redazione dello statuto;
  • sottoscrivere il capitale minimo che per le SRL non può essere inferiore a 10.000,00 per le S.R.L.; per Srls il capitale sociale varia da 1 Euro a 9.999 euro;
  • aprire Partita IVA;
  • richiedere la smart-card dell’amministratore alla camera di commercio;
  • aprire una posta certificata intestata alla società;
  • iscriversi al registro delle imprese;
  • iscriversi all’INPS ed eventualmente all’INAIL.

Quali sono i costi per l’apertura di una SRL / SRLS?

Nella tabella che segue si riportano tutti i costi relativi alla costituzione di una SRL sia semplificata che ordinaria.

DescrizioneSRLSRLS
ONORARIO NOTAIODA 1.400 € 0
DIRITTO CAMERALE120 €120 €
DIRITTI DI SEGRETERIA165 €ESENTE
IMPOSTA DI REGISTRO200 €200 €
DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA’200 €200 €
TASSE DI CONCESSIONE GOVERNATIVA309.87 €309.87 €
VIDIMAZIONE LIBRI SOCIALI 100 PAGINEDA 41 EURODA 41 EURO
INPS3.600 euro CIRCA PER SOCIO AMMINISTRATORE3.600 euro CIRCA PER SOCIO AMMINISTRATORE
INAILA SECONDA DEL SETTOREA SECONDA DEL SETTORE
DIRITTI DEPOSITO BILANCIO200 €200 €
PECDA 5 €DA 5 €
COMPENSO ANNUO COMMERCIALISTADA 1.800 €DA 1.800 €

L’apertura di una SRL / SRLS comporta l’iscrizione all’INPS?

L’iscrizione all’INPS dei soci di una SRL dipende dallʼeffettiva attività prestata da questi per lo svolgimento dellʼattività economica della società. Una SRL, infatti, produrrà ricavi anche grazie al lavoro svolto dagli amministratori, che nella maggior parte dei casi sono anche dei soci della società.
In questo caso i soci devono obbligatoriamente iscriversi alla gestione artigiani e commercianti dellʼINPS, che prevede il versamento di contributi in quattro rate trimestrali di circa €900.
Diverso il caso dellʼamministratore della SRL, per il quale se previsto un compenso è necessaria iscrizione e contribuzione variabile alla gestione separata INPS (aliquota 27,72% variabile sul
compenso). Se lʼamministratore è anche socio lavoratore è prevista la doppia contribuzione, alla gestione commercianti/artigiani e alla gestione separata INPS.

Quali sono i vantaggi (svantaggi) di una SRL / SRLS?

I principali vantaggi di una SRL sono:

  • la possibilità di svolgere un’attività economica da soli o con altri limitando il rischio di impresa al capitale sottoscritto;
  • la possibilità di ripartire l’investimento iniziale tra più soci;
  • nel caso di SRLS capitale sociale da 1 euro.

I principali svantaggi di questa forma giuridica sono:

  • rispetto a un’impresa individuale è più costosa sia in fase di costituzione che durante la gestione ordinaria;
  • maggiore burocrazia;
  • presenza di organi sociali quali consiglio di amministrazione e collegio sindacale (solo quando la società è obbligata a redigere il bilancio ordinario o consolidato);
  • esclusione contabilità semplificata.

Ancora qualche utile consiglio per la tua scelta…

Abbiamo analizzato le principali differenze esistenti per la costituzione di una ditta individuale e di una SRL / SRLS. Vediamo insieme alcuni utili consigli per affrontare questa scelta:

  • la società a responsabilità limitata è una forma che meglio si adatta per attività che richiedono un certo investimento iniziale nonchè un volume di affari consistente;
  • la ditta individuale può utilizzare il regime contabile semplificato che invece è precluso alla srl;
  • la ditta individuale può beneficiare del regime fiscale agevolato per i contribuenti forfetari ottenendo notevoli vantaggi sia fiscali che contributivi;
  • se le persone impegnate nel nuovo business siano due o più la scelta diventerà obbligata: SRL tradizionale o semplificata.

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