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Residenza all’estero: le novità AIRE 2024

SOMMARIO

Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2024, sono state introdotte significative modifiche per coloro che risiedono stabilmente all’estero. Questa novità coinvolge in particolare l’obbligo di iscrizione all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE) entro i primi 90 giorni dal trasferimento. Nel caso in cui questa procedura non venga adempiuta entro il termine previsto, è possibile incorrere in sanzioni amministrative che possono arrivare fino a 1.000 euro. Continua a leggere per capire come gestire al meglio la tua residenza all’estero senza incorrere in sanzioni.

Cosa significa “risiedere stabilmente all’estero”?

Il concetto di “risiedere stabilmente all’estero” si applica a coloro che hanno preso la decisione di trasferirsi in un Paese estero per un periodo superiore ai 12 mesi. Questo vale anche se il Paese è all’interno dell’Unione Europea. Quando si parla di residenza all’estero viene subito in mente l’AIRE.

Che cosa è l’AIRE?

L’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE), istituita nel 1988, rappresenta un registro fondamentale che conserva i dati dei cittadini italiani che vivono stabilmente all’estero. L’iscrizione a questo registro è un passo cruciale, non solo per ottenere servizi consolari, come il rilascio del passaporto, ma anche per esercitare importanti diritti, tra cui il diritto di voto.

Chi deve iscriversi all’AIRE?

La registrazione all’AIRE è obbligatoria per coloro che risiedono stabilmente all’estero per un periodo superiore a 12 mesi. Questa procedura deve essere completata entro 90 giorni dal trasferimento. Sono tenuti all’iscrizione anche i cittadini nati all’estero o che hanno acquisito la cittadinanza italiana mentre si trovavano all’estero. L’iscrizione comporta automaticamente la cancellazione dall’Anagrafe della Popolazione Residente in Italia.

Chi è esente dall’iscrizione all’AIRE?

Non è necessario iscriversi all’AIRE se si prevede di vivere all’estero per meno di 12 mesi o se si rientra nelle categorie di lavoratori stagionali, funzionari statali in servizio in Lettonia o militari in servizio presso strutture della NATO.

Residenza all’estero: la procedura di iscrizione all’AIRE

L’iscrizione all’AIRE è gratuita e può essere effettuata online attraverso la piattaforma FAST-IT o compilando un modulo e consegnandolo personalmente o via mail alla Sezione Consolare. Al modulo è necessario allegare:

  • il documento italiano (carta di identità o passaporto)
  • almeno una prova della residenza in Lettonia, come un certificato di residenza o documenti che confermano il contratto di affitto o di lavoro

IMPORTANTE: una volta iscritti all’AIRE, è importante comunicare qualsiasi variazione nei dati anagrafici, come indirizzo, matrimonio o unione civile, divorzio, scrivendo una mail alla Sezione Consolare.

Sanzioni per mancata iscrizione all’AIRE

La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto una novità significativa. Chi si trasferisce stabilmente in un Paese fuori dall’Italia, avendo quindi residenza all’estero, e non si iscrive all’AIRE entro 90 giorni è passibile di una multa fino a 1.000 euro. È importante notare che questa sanzione non è retroattiva per i periodi precedenti al 1° gennaio 2024.

Cosa succede se si ha la residenza all’estero senza essere iscritti all’AIRE?

È importante sottolineare che le sanzioni amministrative non possono essere applicate retroattivamente. Pertanto, non sarà possibile sanzionare periodi precedenti al 1° gennaio 2024, data di entrata in vigore della Legge di Bilancio 2024. Tuttavia, per coloro che risiedono stabilmente all’estero e non si sono ancora iscritti all’AIRE, è necessario regolarizzare immediatamente la propria situazione. L’iscrizione all’AIRE è diventata obbligatoria e la mancata adesione può comportare sanzioni a partire da questa data in avanti.

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