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Come presentare domanda per il fondo perduto: una breve guida

SOMMARIO

Dal 20 novembre 2020 al 15 gennaio 2021 è possibile predisporre e trasmettere l’istanza per il contributo a fondo perduto previsto dai Decreti Ristori e Ristori Bis.
Ma come presentare domanda per il fondo perduto? Te lo spieghiamo in questa breve e semplice guida. Seguendo tutti i passaggi potrai cosi richiedere l’importo di cui hai diritto. Per sapere chi sono i destinatari e qual è l’ammontare della quota spettante, puoi leggere il nostro articolo Contributo a fondo perduto 2020 Ristori Bis.

I dati richiesti per presentare l’istanza del contributo a fondo perduto

L’Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni da seguire per inviare l’istanza e i dati necessari e richiesti. Il primo dato che non può mancare è il codice fiscale del soggetto richiedente il contributo a fondo perduto e il codice IBAN del conto corrente dive accreditare la somma in denaro spettante.

NOTA BENE: in caso di erede che continua l’attività della persona deceduta, è richiesto il codice fiscale del soggetto deceduto.

ATTENZIONE: l’IBAN del conto corrente dove accreditare l’importo spettante deve essere intestato o cointestato al soggetto richiedente. Si consiglia di porre molta attenzione a indicare in modo corretto il codice IBAN così da evitare errori di accredito.

Oltre al codice fiscale e all’IBAN occorre inserire nella domanda anche i dati che dimostrano di aver diritto al contributo al fondo perduto e quelli utili a determinare la quota spettante. Nello specifico, quando è iniziata l’attività commerciale, la fascia di ricavi o compensi percepiti nell’anno 2019 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi avuti nei mesi di aprile 2019 e aprile 2020.

NOTA BENE: anche chi ha aperto la partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019 è tenuto a fornire tutti questi dati

ATTENZIONE: in caso di omessa informazione, l’importo spettante sarà valutato pari a zero.

Come presentare domanda per il fondo perduto

Per compilare e inviare l’istanza è possibile fare riferimento a un intermediario delegandolo per iscritto. L’intermediario avrà così il consenso di accedere al Cassetto Fiscale del soggetto richiedente o al Servizio di Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei duplicati elettronici presenti nel sezione “Fatture e Corrispettivi”.

NOTA BENE: se a procedere con la presentazione della domanda per il contributo a fondo perduto è l’intermediario, sarà utilizzato il codice fiscale dello stesso.

Quali sono le opzioni disponibili?

La compilazione e l’invio delle domande per il contributo a fondo perduto deve avvenire solo ed esclusivamente per via telematica. Le opzioni disponibili sono le seguenti:

  1. procedura web guidata all’interno del portale “Fatture e Corrispettivi”, inviando una istanza per volta
  2. mediante l’applicazione “Desktop Telematico”, trasmettendo tutti i file richiesti. Si tratta di un portale che consente di trasmettere un numero maggiore di istante con un unico invio.

Quali sono i passaggi da seguire per inviare la domanda di contributo a fondo perduto

Ecco come procedere per inviare l’istanza

1) Fare il Login nel portale Fatture e Corrispettivi accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate. Le credenziali da utilizzare sono quelle dello SPID o della Carta Nazionale dei Servizi

2) Individuare la sezione Contributo a Fondo Perduto e cliccare sul link “Servizi per compilare e trasmettere l’istanza”

3) Cliccare sulla voce “Compila e invia istanza per il contributo (o Rinuncia) presente nella sezione relativa ai contributi Art.1 del decreto-legge 28 ottobre 2020 n. 137 (decreto Ristori) – Art.2 del decreto-legge 9 novembre 2020 n. 149 (decreto Ristori bis)”

4) Compilare tutte le parti obbligatorie inserendo i dati richiesti. Verificare tutti i dati contenenti nel riepilogo, premendo poi il tasto invia.

5) Selezionare il tasto Stampa e conservare la copia dell’istanza inviata sulla quale è riportato il protocollo di trasmissione.

Cosa accade dopo?

A seguito dei controlli formali, se l’esito è negativo sarà rilasciata una ricevuta di scarto. In caso di esito positivo, invece, sarà rilasciato un primo attestato di presa in carico in attesa di successivi controlli più approfonditi.

ATTENZIONE: se dopo l’invio dell’istanza, ti accorgi di aver commesso qualche errore di inserimento dati, hai la possibilità di inviare un’istanza sostitutiva entro il momento in cui viene emesso il pagamento.