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Fattura di cortesia cartacea: ancora utile ai tempi dell’elettronica?

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Sommario

Nell’era digitale, con l’obbligo di fatturazione elettronica ormai esteso a quasi tutti i contribuenti, ci si chiede se la fattura di cortesia cartacea abbia ancora ragione di esistere. In questo articolo approfondiremo l’argomento, chiarendo quando è obbligatoria, la sua validità ai fini fiscali e le differenze con la fattura elettronica.

Fattura di cortesia: cos’è e quando è obbligatoria

La fattura di cortesia è una copia cartacea o informatica della fattura elettronica che viene consegnata al cliente finale. È obbligatoria per tutte le cessioni di beni o prestazioni di servizi effettuate nei confronti di consumatori privati (non titolari di partita IVA), anche se questi hanno rinunciato alla ricezione in formato elettronico.

Fattura elettronica vs. fattura di cortesia: le differenze

La fattura elettronica è l’unico documento con valenza fiscale e civile. La copia di cortesia, pur avendo lo stesso valore informativo, non ha rilevanza ai fini della registrazione e scarico dei costi per lavoratori autonomi e imprese. In caso di discordanza tra i dati riportati nei due documenti, fa fede la fattura elettronica.

Utilità della fattura di cortesia cartacea

Nonostante la sua natura non ufficiale, la fattura di cortesia cartacea rimane uno strumento utile per il consumatore finale. Permette infatti di:

  • Consultare facilmente i dati della fattura senza dover accedere al Cassetto Fiscale
  • Avere un documento fisico da conservare come prova di acquisto
  • Evitare di stampare la fattura elettronica autonomamente

Consigli per la gestione delle fatture elettroniche

Ai consumatori finali si consiglia di:

  • Conservare le fatture elettroniche ricevute nel proprio Cassetto Fiscale
  • Scaricare e stampare le fatture di cui si necessita una copia cartacea
  • In caso di dubbi o problemi, contattare l’Agenzia delle Entrate o il commercialista.

La fattura di cortesia cartacea, pur non essendo un documento ufficiale, quindi, mantiene una certa utilità per i consumatori finali. È, comunque, sempre bene ricordare che la fattura elettronica è l’unico documento con valenza legale ai fini fiscali e civilistici.

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