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Come costituire un’impresa familiare

SOMMARIO

Tra le diverse forme che una ditta individuale può assumere, c’è anche l’impresa familiare. Si parla di tale forma quando nell’attività collaborano il coniuge o familiari dell’imprenditore. Scopriamo insieme le principali caratteristiche e le informazioni da conoscere per la costituzione.

Che cosa è l’impresa familiare?

È l’articolo 230 bis del Codice Civile a disciplinare l’istituto dell’impresa familiare. Si parla di tale forma d’impresa quando il collaboratore che presta un’attività continuativa nell’impresa è il coniuge o un familiare. Questo significa che se l’attività svolta è sporadica ed è svolta in modo occasionale, non si può definire impresa familiare.

Chi è considerato familiare?

È considerato familiare il soggetto che per l’imprenditore è coniuge, parente entro il terzo grado (quindi genitori, figli, nonni, nipoti e pronipoti, ma anche zii e fratelli), oppure parente affine entro il secondo grado (quindi suoceri, generi, nuore, cognati).

Quali sono i diritti del familiare?

All’interno dell’impresa familiare, i parenti godono di alcuni diritti. Si tratta di diritti sia economici, sia di altra natura. Il tutto sempre e comunque in modo proporzionale alla qualità e alla quantità del lavoro svolto e prestato per la suddetta forma d’impresa.

Nello specifico, i diritti di natura economica riconosciuti al familiare che svolge un’attività continuativa all’interno dell’impresa sono:

  • mantenimento secondo la condizione patrimoniale della famiglia
  • partecipazione agli utili e agli incrementi dell’azienda, sempre in proporzione alla quantità e alla qualità del lavoro prestato
  • diritto dei beni acquistati con gli utili dell’impresa familiare

Ma il familiare gode anche di diritti diversi da quelli di natura economica. Nello specifico, diritto di:

  • intervenire nelle decisioni relative l’impiego degli utili e degli incrementi del patrimonio aziendale
  • partecipare alle decisioni relative alla gestione straordinaria, agli indirizzi produttivi e alla cessazione dell’impresa familiare
  • prelazione in caso di divisione ereditaria o trasferimento dell’azienda.

NOTA BENE: l’impresa familiare resta comunque a tutti gli effetti un’impresa individuale. Questo significa che le decisioni sono prese dall’imprenditore. Ed è egli stesso ad assumere il rischio derivante dall’esercizio dell’impresa. In caso di insolvenza dell’impresa, l’imprenditore è l’unico soggetto passibile di fallimento. In altre parole, i familiari partecipano agli utili dell’impresa, ma non alle perdite.

Come si costituisce un’impresa familiare

Al fine di costituire un’impresa familiare non è necessario procedere con la sottoscrizione di alcun atto pubblico. Il contratto stipulato con il familiare deve essere stipulato per iscritto al fine di avere una rilevanza fiscale. In questo caso, esso deve esso rappresenterà un atto pubblico o una scrittura privata. È inoltre fondamentale che esso contenga le seguenti informazioni:

  • indicazione dei familiari partecipanti
  • la specifica del rapporto di parentela o di affinità con l’imprenditore
  • la sottoscrizione dell’imprenditore e dei partecipanti

ATTENZIONE: dal punto di vista fiscale e civilistico, le quote spettanti a tutti i collaboratori non devono superare il 49% degli utili conseguiti dall’impresa familiare.

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