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Regali a clienti e fornitori: il buono regalo

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Sommario

Non è mai troppo tardi per pensare ai regali di Natale. Le feste natalizie sono da sempre un periodo di scambio doni e regali a clienti e fornitori. Nonostante le buone intenzioni, occorre prestare molta attenzione a tutti gli aspetti fiscali e contabili a essi collegati. Vediamo insieme cosa dice la disciplina fiscale in tema di cessioni a titolo gratuito di beni a dipendenti, clienti e fornitori, soprattutto con riferimento all’IVA e alle imposte sui redditi.

Aspetti fiscali di omaggi e regali a clienti e fornitori

Gli omaggi sono spesso utilizzati dalle imprese al fine di promuovere la propria attività e confermare la vicinanza al cliente, fornitore o dipendente. In gergo specifico, si parla di cessioni gratuite di beni. Sono considerati omaggi tutte le spese di rappresentanza sostenute per promuovere l’immagine aziendale all’esterno.

In linea generale, i regali sono considerati spese di rappresentanza deducibili in modo diretto se l’importo del valore totale è inferiore o pari a 50 euro; ne è un esempio il buono regalo per clienti e fornitori. Ai fini IVA, invece, esistono 2 opzioni:

  1. doni considerati come operazioni imponibili
  2. omaggi considerati come operazioni fuori dal campo di applicazione dell’IVA

Regali per i soggetti esercenti attività d’impresa: cosa prevede la disciplina?

Quanto speso per un regalo assume una differente natura reddituale in relazione al destinatario dell’omaggio:

a – Clienti
b – Dipendenti o soggetti fiscalmente assimilati

Regali ai Clienti

Gli oneri sostenuti per i regali riservati ai clienti rientrano nelle spese di rappresentanza, ossia i costi avuti per eseguire erogazioni a titolo gratuito di beni o servizi. Sono comprese tutte le spese sostenute per la realizzazione di penne, agende, calendari e altri gadget brandizzati.

Nello specifico, secondo l’art. 108, comma 2 del TUIR, gli omaggi sono deducibili:

  • INTERAMENTE, nel caso in cui il valore unitario sia inferiore o pari a 50 euro
  • SECONDO I REQUISITI DI CONGRUITÀ E INERENZA, quando il valore unitario è superiore a 50 euro (vedi tabella sottostante)
Ricavi e proventi della gestione caratteristicaImporto % sui ricavi
Fino a 10 milioni di Euro1,50%
Oltre i 10 milioni e fino a 50 milioni di Euro0,60%
Oltre 50 milioni di euro0,40%


NOTA BENE: il valore unitario del dono si riferisce al regalo nel suo complesso, come per esempio un cesto natalizio, e non ai singoli beni che lo compongono. Oltre a riferirsi anche al valore normale del bene stesso.

Le spese di rappresentanza al fine di essere deducibili dal reddito d’impresa devono essere effettuate con finalità promozionali o di pubbliche relazioni e con l’obiettivo di apportare benefici economici per l’impresa stessa.

ATTENZIONE: questo non vale per la deduzione dei costi d’acquisto dei regali per clienti e fornitori per un valore inferiore a 50 euro.

Regali ai Dipendenti

A prescindere dall’obiettivo di rappresentanza o promozione pubblicitaria per l’impresa, gli omaggi riservati ai dipendenti seguono una specifica disciplina fiscale. In generale, i costi sostenuti per l’acquisto dei regali ai dipendenti sono deducibili dal reddito d’impresa purché le finalità degli stessi non siano di natura educativa, ricreativa, di assistenza sanitaria o sociale o di culto.

Omaggi a clienti e fornitori: la questione IRAP per le imprese

È bene anche in questo caso fare la distinzione tra regali a clienti e fornitori e regali ai dipendenti.

Regali ai clienti e fornitori ai fini IRAP

Per i soggetti IRES, i costi per gli omaggi ai Clienti sono deducibili per la somma stanziata a Conto Economico.

Per i soggetti IRPEF, i costi per gli omaggi ai Clienti non sono compresi tra quelli deducibili. Questo significa che imprenditori individuali e società di persone, non possono dedurre i regali per i clienti.

Regali ai dipendenti ai fini IRAP

Per i soggetti IRES i costi relativi al personale non sono deducibili, anche se contabilizzati in Conto Economico.

Riassumendo, i regali per i dipendenti o i collaboratori sono:

  • DEDUCIBILI se funzionali all’attività d’impresa
  • NON DEDUCIBILI se considerati tra le spese legate al personale (fatta eccezione per gli omaggi destinati ai lavoratori per i quali è prevista la deducibilità analitica dei relativi costi, come per i dipendenti a tempo indeterminato)

Come viene considerata e gestita l’IVA degli omaggi?

L’IVA è del tutto detraibile per i regali facenti parte delle spese di rappresentanza e di costo unitario pari o inferiore a 50 euro.

L’IVA non è detraibile per i regali il cui costo unitario sia maggiore di 50 euro

Regalo per ClientiDetrazione IVACessione gratuita

SI – se di costo unitario pari o inferiore a 50 euro
NO – se di costo unitario maggiore a 50 euro
Esclusa da IVA (art. 2, co. 2, n. 4, DPR n. 633/72)


L’impresa che decide di offrire omaggi, in merito alla fatturazione dell’operazione di cessione degli omaggi può agire in diversi modi, emettendo:

  • fattura con rivalsa dell’IVA (imposta richiesta in pagamento)
  • fattura con rinuncia alla rivalsa dell’IVA (l’’IVA rimane così a carico dell’impresa stessa)
  • autofattura evidenziando “autofattura per omaggi”
  • annotando l’operazione su un apposito “registro degli omaggi”


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