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CANONE RAI Ecco come fare la disdetta

CANONE RAI: Ecco come fare la disdetta

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Sommario

Entro il 30 giugno è possibile richiedere la disdetta del canone RAI 2018. Ma quali sono i casi in cui si ha diritto all’esenzioni?

Il canone RAI è l’imposta che deve essere obbligatoriamente versata dai possessori di televisore o qualsiasi altro apparecchio atto o adattabile alla ricezione di programmi tv. Vediamo i casi in cui non è dovuto e come si presenta la richiesta di disdetta.

Siamo abituati ormai a non pagare più direttamente il Canone RAI che dal 2016 viene automaticamente addebitato nella bolletta dell’utenza elettrica, tuttavia il pagamento non è sempre dovuto, per cui è bene verificare in quali casi non spetta il pagamento dell’abbonamento e di conseguenza presentare la disdetta. Vediamo come fare e a chi può richiederla.

Chi deve pagare il Canone RAI?

Il Canone RAI è obbligatoriamente dovuto da tutti i possessori di apparecchi televisivi per € 90 annuali e a partire dal 2016 viene ripartito in 10 rate mensile da € 9 (da gennaio ad ottobre) addebitate automaticamente nella bolletta dell’utenza elettrica ad uso domestico residenziale.

Attenzione però, perché l’addebito viene effettuato per presunzione di possesso di un apparecchio televisivo su tutte le utenze elettriche del titolare a prescindere se esistano casi di esenzione o se non sia dovuto, per cui è responsabilità dell’utente presentare la domanda di esonero o chiedere la disdetta del canone RAI.

Chi può chiedere la disdetta del canone RAI?

La disdetta dal pagamento del Canone RAI può essere richiesta da tutti i soggetti intestatari di un’utenza elettrica ad uso domestico residenziale che però non possiedono presso l’abitazione un apparecchio televisivo.

In quali altri casi il canone non è dovuto?

Oltre al caso precedente, è riconosciuta la possibilità di presentare domanda per l’esenzione dal pagamento del Canone RAI anche se si possiede il televisore qualora il soggetto si trovi in uno dei seguenti casi:

  • cittadino over 75 con reddito annuo inferiore a € 8.000;
  • militare con cittadinanza straniera appartenente alla NATO;
  • funzionario o diplomatico consolari stranieri;
  • canone già pagato mediante addebito su un’altra utenza di energia elettrica oppure un altro componente della famiglia ha pagato con altre modalità.

Come si presenta la domanda di disdetta del canone RAI?

La modalità per richiedere la disdetta del Canone RAI è molto semplice, basta presentare telematicamente il modello di esonero presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate in cui si dichiara di non possedere alcun televisore accedendo all’area riservata direttamente o tramite intermediario abilitato.

In alternativa è possibile inviare il modello mediante raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo: Agenzia delle Entrate, Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello Abbonamenti Tv – Casella postale 22 – 10121 Torino (scarica qui il modello di domanda).

Entro quando presentare la disdetta del Canone RAI 2018?

La disdetta o la dichiarazione sostitutiva di non detenzione ha validità annuale, per cui dovrà essere presentata ogni anno se ricorrono i casi di esclusione, quindi, per evitare di pagare inutilmente il canone non dovuto, è bene tenere a mente le seguenti scadenze:

  • per usufruire dell’esenzione semestrale (da luglio a dicembre 2018) il modello deve essere presentato entro il 30 giugno;
  • dal 1 luglio 2018 fino al 31 gennaio 2019 sarà possibile richiedere l’esenzione annuale dall’abbonamento del canone RAI.

È possibile non pagare il canone oscurando i canali?

Fino a qualche anno era ammessa la possibilità di richiedere l’oscuramento dei canali RAI (cosiddetto suggellamento) con cui si evitava di pagare l’abbonamento senza poter vedere quei canali, ma continuando a vedere tutti gli altri del televisore. Tuttavia a partire dal 1 gennaio 2016 tale procedura non è più ammessa per cui si può chiedere.

Cosa fare se, nonostante la disdetta, il canone viene comunque addebitato in bolletta?

Se nonostante la domanda sia stata presentata entro la scadenza, il canone viene comunque addebitato nella bolletta elettrica, il contribuente potrà chiedere il rimborso della somma pagata presentando l’apposito modello disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Come presenatare la domanda rimborso del canone indebitamente pagato?

Se il contribuente rientra in uno dei casi indicati sopra, può chiedere il rimborso del canone erroneamente addebitato in bolletta compilando la richiesta di rimborso.
Tale richiesta può essere inviata dall’intestatario dell’utenza, dai suoi eredi o da un intermediario abilitato direttamente all’Agenzia delle Entrate per via telematica indicando il codice in cui rientra.

Per ulteriori informazioni sul rimborso del canone e sulla modalità di richiesta puoi consultare il seguente articolo CANONE RAI: come richiedere il rimborso direttamente online clicca qui.

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