Il Commercialista Online

+39 328 0224641

bonus tv 2021

Come funziona e chi può richiedere il Bonus TV

Facebook
Twitter
LinkedIn
Sommario

A partire dal 23 agosto 2021 è possibile richiedere il Bonus TV 2021. Un sostegno rivolto a tutti i cittadini che devono acquistare una televisore nuovo e compatibile con i nuovi standard tecnologici di trasmissione del digitale terrestre. A partire dal 2022, infatti, è in programma il passaggio a un nuovo standard di frequenze televisive del digitale terrestre, incompatibile con le TV di qualche anno fa. Il bonus TV 2021, a differenza dei precedenti riguarda la rottamazione dei vecchi apparecchi e, soprattutto, non è legato in alcun modo al reddito ISEE del richiedente. 

Bonus TV: che cosa è

Si tratta di un contributo legato all’acquisto di un nuovo televisore, di ultima tecnologia e in grado di accedere alle nuove frequenze del digitale terrestre. Quest’ultime saranno attive entro il 20 giugno 2022. Il Bonus TV 2021 consiste in uno sconto diretto in fattura legato all’acquisto di un nuovo televisore. Lo sconto è pari al 20% del prezzo finale, ma fino a un limite massimo pari a 100 euro. 

Quali sono i requisiti del Bonus TV?

Il principale requisito per beneficiare del bonus TV 2021 è legato alla rottamazione del vecchio televisore. Quest’ultimo, inoltre, deve esser stato comprato prima del 22 dicembre 2018 e non deve essere compatibile con i nuovi standard del digitale terrestre.

NOTA BENE:  non sono previsti limiti di reddito per beneficiare del bonus rottamazione tv!
Il richiedente, inoltre, deve rispondere ai seguenti requisiti:

  • residenza in Italia
  • essere in regola con il pagamento del canone RAI

NOTA BENE: possono accedere al suddetto bonus anche i soggetti dai 75 anni, i quali sono di norma esonerati  dal pagamento del canone previa presentazione di un’autocertificazione. 

Come presentare la domanda per il Bonus TV?

Al fine di ottenere il bonus TV 2021 è necessario acquistare il nuovo apparecchio e in concomitanza consegnare al rivenditore il televisore da rottamare. Sono compiti del rivenditore l’applicazione dello sconto pari al 20% direttamente in fattura e il ritiro per la dismissione del vecchio apparecchio. In cambio, il rivenditore riceverà un credito fiscale corrispondente al totale dello sconto fatto al cliente.
Se, invece, desideri smaltire in piena autonomia il tuo vecchio televisore, puoi consegnarlo alla discarica autorizzata. Sarà un addetto del centro di raccolta a certificare l’avvenuta consegna della TV e a firmare il modulo per la richiesta del bonus.

Cumulabilità e Bonus TV 2021

Il bonus è valido una sola volta per ogni singolo soggetto. L’identificazione avviene attraverso il codice fiscale. Attenzione però! Il Bonus rottamazione TV 2021 è cumulabile con il bonus TV entrato in vigore a seguito della Legge di Bilancio 2018, a favore dei soggetti con ISEE minore di 20.000 euro. 

Quando si può richiedere il Bonus TV?

Il decreto che disciplina il suddetto bonus, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 7 agosto 2021, ed è entrato in vigore il giorno 23 agosto 2021.
A partire da tale data, infatti, è possibile richiedere il bonus tv 2021, previa compilazione del relativo modulo.

Sarà possibile richiedere lo sconto fino al 31 dicembre 2022.

ATTENZIONE: il fondo previsto per il bonus tv 2021 è pari a 250 milioni di euro. Questo significa che sarà attivo fino a esaurimento delle risorse rese disponibili.

Richiedi una consulenza skype con i nostri professionisti! E se decidi di aprire la partita iva con noi, le pratiche di StartUp sono comprese!

Il servizio è molto semplice ed è rivolto artigiani, freelance e a tutti i tipi di società.

Abbiamo pensato ad un’OFFERTA SPECIALE per chi apre partita IVA.

Gli ultimi aggiornamenti del nostro Blog

1 commento

  • Vincenzo Croggia

    Salve. Posso farmi fare la fattura quando acquisto il TV usufruendo del bonus TV?

    Un rivenditore mi ha detto di sì mentre un altro mi ha detto di no dicendo che è un acquisto personale basato sul codice fiscale ecc… (mah) e quindi non si può scaricare.

    Però io lavoro da casa con la mia partita iva, quindi casa mia è anche la sede del lavoro (si dice “promiscua”?).

    Grazie per l’aiuto.

Lascia un commento