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CODICE ATECO AVVOCATI

Codice ATECO Avvocato: quale usare

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Sommario

Se hai l’ambizione di avviare la tua pratica legale e intraprendere la professione di avvocato, una delle prime cose da considerare è il codice ATECO (Attività Economiche della Tariffa delle Classificazioni delle Attività Economiche). Esso identifica la categoria professionale a cui appartiene la tua attività. Nel caso degli studi legali, il codice ATECO Avvocato da utilizzare è il 69.10.10, che corrisponde all’attività degli studi legali.

Ma come fare per aprire ufficialmente la tua attività legale sotto il codice ATECO 69.10.10? E quali sono gli adempimenti fiscali da considerare?

La pratica di apertura e il Codice ATECO Avvocato

Per iniziare, dovrai compilare e presentare il modello AA9/12 all’Agenzia delle Entrate. Questo modello è fondamentale per la registrazione della tua attività legale. La buona notizia è che hai diverse opzioni per presentare questa pratica:

  1. Caricamento Online
    Puoi completare il modello AA9/12 direttamente sul sito web dell’Agenzia delle Entrate. Questa è un’opzione rapida e comoda per iniziare la tua attività.
  2. Posta Raccomandata
    Se preferisci un’opzione più tradizionale, puoi inviare il modello AA9/12 tramite posta raccomandata all’Agenzia delle Entrate. Assicurati di conservare la ricevuta della spedizione come prova di consegna.
  3. Consegna a Mano
    Alcune regioni possono offrire la possibilità di consegnare il modello AA9/12 di persona presso uno degli sportelli locali dell’Agenzia delle Entrate.

In occasione della compilazione del suddetto modulo sarai chiamato a inserire anche il Codice ATECO Avvocato.

Costi della pratica e supporto professionale

Un aspetto importante da considerare è il costo della pratica di apertura. Se decidi di gestire l’intero processo da solo, senza il supporto di un commercialista o di un esperto, la registrazione non comporterà costi diretti. Tuttavia, se scegli di affidarti a un professionista, dovrai considerare i costi dei servizi di consulenza forniti.

La scelta di coinvolgere un commercialista può essere vantaggiosa, soprattutto se non hai familiarità con le procedure fiscali e legali. Questi professionisti possono aiutarti a navigare attraverso le complesse questioni fiscali e garantire la conformità alle leggi vigenti. Non si tratta infatti solo di individuare il Codice ATECO Avvocato, ma anche di capire per esempio quale regime fiscale adottare in base alle previsioni di business.

Regimi fiscali per Avvocati e tassazione

Una volta aperta la tua pratica legale, dovrai affrontare le questioni fiscali. Queste, oltre alla scelta del Codice ATECO Avvocato, possono variare in base al regime fiscale che scegli di adottare. Ecco alcune informazioni sui due principali regimi fiscali per gli avvocati in Italia:

  1. Regime Ordinario
    In questo regime, sarai soggetto all’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) con aliquote progressive, che vanno dal 23% al 43%. Le aliquote si applicano al tuo reddito imponibile, calcolato sottraendo i costi aziendali e i contributi versati l’anno precedente dai tuoi ricavi. Inoltre, dovrai applicare l’IVA sui servizi e versarla all’Agenzia delle Entrate.
  2. Regime Forfettario
    In alternativa, puoi optare per il regime forfettario, che prevede un’imposta sostitutiva fissa del 15% o del 5% per i primi 5 anni di attività. In questo caso, non dovrai applicare l’IVA ai tuoi prezzi di servizio. Tuttavia, in questo regime, non potrai scaricare le spese effettivamente sostenute per la tua attività, ma solo una quota determinata forfettariamente secondo un valore noto come coefficiente di redditività (nel caso degli avvocati, è del 78%). Successivamente, dovrai calcolare le tasse solo su quella parte dei tuoi incassi.

Contributi alla Cassa Forense

Oltre alle imposte, dovrai anche considerare i contributi da versare alla Cassa Forense. Questi contributi sono suddivisi in tre categorie:

  1. Contributo Soggettivo
    Calcolato come il 15% del tuo reddito imponibile. Indipendentemente dal tuo reddito, devi versare un contributo minimo annuale di 3.185 euro.
  2. Contributo Agevolato
    Se sei un giovane avvocato, hai diritto a un contributo agevolato per i primi anni di iscrizione. Questo contributo è pari alla metà della quota “regolare”.
  3. Contributo Maternità
    Questo contributo è una cifra fissa stabilita ogni anno.
  4. Contributo Integrativo
    Se sei nel regime ordinario e sei tenuto a versare l’IVA, dovrai applicare il contributo integrativo del 4% sui compensi, che devi poi addebitare ai tuoi clienti.

Il Ruolo del Commercialista nella Gestione Fiscale

Considerando la complessità delle questioni fiscali e dei contributi, la consulenza di un commercialista esperto può risultare estremamente utile. Un commercialista può non solo guidarti nella compilazione e nella presentazione della documentazione fiscale ma anche aiutarti a ottimizzare la tua situazione fiscale personale.

Se desideri ulteriori informazioni o hai bisogno di assistenza nella gestione fiscale della tua attività legale, puoi richiedere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno da parte di un esperto compilando il modulo disponibile sul sito web.

In sintesi, avviare la tua pratica legale come avvocato sotto il codice ATECO 69.10.10 richiede una serie di passaggi burocratici e decisioni fiscali importanti. La scelta del regime fiscale, i contributi da versare e la gestione fiscale generale richiedono attenzione e competenza. Collaborare con un professionista esperto può semplificare notevolmente questo processo, consentendoti di concentrarti sulla tua attività legale senza preoccuparti dei dettagli fiscali.

 

 

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