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Come aprire partita IVA? Quale forma giuridica?

Quale forma giuridica scegliere?

SOMMARIO

Quando si intende avviare una nuova attività è importante scegliere la forma giuridica. In particolare è necessario se conviene aprire partita iva singola oppure aprire una società. Il tutto per evitare costi inutili e gestire al meglio il proprio business. La scelta tuttavia dipende da diversi fattori, e di ogni tipologia bisogna valutare i pro e i contro. Vediamo nel dettaglio tutti i vantaggi e gli svantaggi relativi alla partita iva individuale o ai diversi tipi di società esistenti.

Quando conviene aprire partita I V A come ditta individuale?

La ditta individuale è sicuramente il modo più semplice e meno costoso di avviare una nuova attività. È sicuramente consigliabile quando si vuole avviare in autonomia il proprio business con un basso volume di affari.
Generalmente è la forma adottata dagli artigiani e dai commercianti.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi della ditta individuale?

La ditta individuale non richiede particolari formalità per la costituzione, essendo semplicemente necessarie l’apertura della partita IVA e l’iscrizione presso Registro delle Imprese, INPS e INAIL, quando occorre.

L’attività può essere gestita in modo autonomo dall’imprenditore e dal punto di vista contabile è possibile optare per l’unico regime agevolato che richiede minori adempimenti e la tassazione con l’aliquota sostitutiva del 5% o del 15%, cioè il regime forfetario.

Lo svantaggio principale della ditta individuale è la responsabilità illimitata dell’imprenditore verso creditori e terzi, essendo il patrimonio personale garanzia di tutte le obbligazioni assunte.

Società di persone, quando conviene?

Le società di persone rappresentano la forma giuridica più semplice e meno onerosa per la costituzione. Trattasi di società in cui è prevalente l’aspetto personale dei soci che possono gestire e rappresentare la società senza vincoli legati al capitale. Le società di persone si classificano in:

  1. SS: società semplice solo per le attività non commerciali;
  2. SNC: società in nome collettivo;
  3. SaS: società in accomandita semplice dovei soci sono distinti in due categorie a seconda del grado di responsabilità. Nella sas troviamo i soci accomandatari con responsabilità illimitata e i soci accomandanti con responsabilità limitata al capitale investito.

Le società di persone è la scelta preferibile quando si intende svolgere attività poco rischiose che richiedono investimenti iniziali non ingenti e con un volume di affari limitato.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi della società di persone?

I principali vantaggi delle società di persone sono legati ai minori adempimenti e formalità per la costituzione rispetto alle società di capitali, inoltre non vi è l’obbligo della tenuta dei libri sociali.

Dal punto di vista contabile le società di persone possono optare per il regime contabile ordinario o adottare naturalmente il nuovo regime semplificato con la tassazione per cassa. Dal 1 gennaio 2017 inoltre è stata introdotta la possibilità di optare per l’IRI al 24% per la tassazione degli utili reinvestiti in azienda. Le perdite della società inoltre possono essere dedotte dal reddito dei soci.

Al contrario, gli svantaggi maggiori delle società di persone sono:

  • responsabilità illimitata dei soci (nel caso di s.a.s. solo per quelli accomandatari) che rispondono con il patrimonio personale per i debiti contratti dalla società e
  • tassazione del reddito prodotto secondo gli scaglioni IRPEF.

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Quando conviene aprire una società di capitali?

Le società di capitali rappresentano la forma giuridica più complessa, in queste società è prevalente l’aspetto patrimoniale e la gestione è in capo agli amministratori. Le tipologie di società sono:

  • SpA: società per azioni;
  • Sapa: società in accomandita per azioni;
  • SRL e SRLS: società a responsabilità limitata e a responsabilità limitata semplificata.

É preferibile aprire una società di capitali, come srl o srls, quando l’attività da svolgere comporta un rischio elevato e richiede alti investimenti iniziali che possono essere ripartiti in capo ai soci.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi delle società di capitali?

Il principale vantaggio delle società di capitali è la separazione netta tra patrimonio della società e dei soci, in questo modo i soci sono responsabili per le obbligazioni assunte limitatamente al capitale investito e i creditori non possono rivalersi sul patrimonio personale.

La possibilità di costituire la “SRL unipersonale” permette al socio unico di gestire la società individualmente, come se fosse una ditta individuale, e non richiede un investimento iniziale elevato, il capitale minimo richiesto è infatti di € 1.

I principali svantaggi delle società di capitali sono le formalità amministrative per la costituzione e i maggiori costi di gestione rispetto alle altre forme giuridiche; inoltre dal punto di vista organizzativo queste società devono avere l’assemblea dei soci, il consiglio di amministrazione nonché il collegio sindacale quando la società è obbligata a redigere il bilancio ordinario o consolidato.

L’unico regime contabile è quello ordinario e il reddito è soggetto a tassazione IRES con aliquota fissa ridotta al 24% dal 1 gennaio 2017.

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