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RIMBORSO 730/2022

Ecco quando riceverai il tuo rimborso 730/2022

SOMMARIO

I primi rimborsi legati alle dichiarazioni fiscali stanno per arrivare. Il riconoscimento del credito IRPEF però continuerà a essere erogato fino alla fine dell’anno in corso 2022. Questo perché i tempi di erogazione sono direttamente collegati alla data di presentazione del modello 730, la cui data di scadenza per quest’anno è stata fissata al 30 settembre 2022. Vediamo nel dettaglio come funziona il rimborso 730/2022.

Quando arriva il rimborso 730/2022?

Generalmente, il rimborso del modello 730 è erogato in concomitanza dello stipendio del mese successivo a quello in cui il sostituto d’imposta (ossia il datore di lavoro), ha ricevuto il prospetto di liquidazione.

Questo significa che i lavoratori dipendenti che hanno inviato il modello 730/2022 entro e non oltre il 31 maggio, riceveranno il rimborso 730/2022 con la busta paga di luglio.

A seguire ci saranno tutti gli invii successivi.

NOTA BENE: il termine di erogazione per i pensionati è diverso e rispetta la regola del secondo mese successivo alla data di presentazione della dichiarazione dei redditi.

Quali sono le date per il rimborso 730/2022?

È l’articolo 16bis del Decreto Fiscale numero 124/2019, a stabilire la correlazione tra la dichiarazione dei reddito e il rimborso IRPEF. Nello specifico, gli slot di conguaglio sono in tutto sei, e il sostituto d’imposta è tenuto a rispettarli tutti.

  • 15 giugno per le dichiarazioni presentate entro il 31 maggio
  • 29 giugno per le dichiarazione presentate tra il 1° e il 20 giugno
  • 23 luglio per le dichiarazione presentate tra il 21 giugno e il 15 luglio
  • 15 settembre per le dichiarazione presentate tra il 16 luglio e il 31 agosto
  • 30 settembre (ottobre – novembre – dicembre) per le dichiarazione presentate tra il 1° e il 30 settembre

Per sapere, quindi, quando arriverà il rimborso IRPEF, occorre sempre considerare la data di presentazione della dichiarazione e i tempi di eleborazione del risultato.

Queste regole valgono per tutti i contribuenti, sia nel caso in cui la presentazione della domanda fosse stata trasmessa in autonomia e/o con il precompilato, sia nel caso fosse stata trasmessa da un operatore del CAF, dal sostituto d’imposta o da un professionista abilitato.

Ci possono essere dei ritardi nel rimborso 730/2022?

Come in tutti gli ambiti, può capitare che ci siano dei ritardi legati a speciali e particolari situazioni. Queste, infatti, incidono direttamente sul pagamento del rimborso spettante.

Uno dei principali motivi del ritardo del rimborso è legato agli elementi di incoerenza. Questi, infatti, comportano dei controlli più dettagliati a opera dell’Agenzia delle Entrate. Un altro motivo, invece, è legato al riconoscimento di importi pari o superiori ai 4.000 euro.

Anche in caso di modifiche alla dichiarazione dei redditi precompilata per importi rilevanti rispetto gli anni precedenti, L’agenzia delle Entrate eseguirà controlli più accurati e approfonditi.

Ne va da sé, che ritardi dovuti a maggiori controlli, implicano anche ritardi nell’erogazione del rimborso e dei pagamenti. I controlli, possono essere eseguiti fino a quattro mesi dalla scadenza di settembre di presentazione della dichiarazione. Questo significa che il rimborso potrebbe arrivare a gennaio 2023.

Attenzione poi ai controlli dell’Agenzia delle Entrate. Sono infatti sei i mesi di tempo rispetto alla scadenza del 30 settembre che l’AdE ha a disposizione per procede all’esecuzione dei controlli specifici delle posizioni considerate dubbie. E questo si traduce con uno slittamento dei termini di rimborso INPS fino a marzo 2023.

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