Il Commercialista Online

+39 328 0224641

Partita IVA e lavoro dipendente possono convivere

Partita IVA e Lavoro Dipendente: Possono Convivere?

Facebook
Twitter
LinkedIn
Sommario

Un lavoratore dipendente può aprire la partita IVA? Lavoro Dipendente e partita IVA: Possono Convivere? Dipendente con Partita IVA è possibile?

La risposta a questa domanda è affermativa quando trattasi di un lavoratore dipendente di una azienda privata. Per i dipendenti pubblici, invece, è previsto un obbligo di esclusiva con delle eccezioni più o meno ampie.

Anche se è possibile aprire partita IVA, occorre valutare tutti gli aspetti con particolare attenzione, per evitare il licenziamento e diminuire il carico contributivo; ad esempio:

  • occorre verificare se c’è concorrenza tra il proprio lavoro come dipendente e il lavoro che si desidera svolgere con la partita I V A;
  • verificare il reddito lordo percepito come lavoratore dipendente per valutare la possibilità di accedere regime forfettario;
  • verificare l’inquadramento contributivo della nuova attività e valutare se si è esonerati dal versamento dei contributi INPS.

Ma vediamo con ordine.

Un dipendente privato che apre partita IVA deve informare il datore di lavoro?

Un dipendente privato può aprire partita IVA (ditta individuale, libero professionista o società), mantenendo in essere il proprio contratto come lavoratore dipendente, a patto che non vi sia concorrenza tra le due attività. Se nel contratto di lavoro dipendente non è previsto un esplicito divieto all’attività di lavoro autonomo, non esiste alcun problema di coesistenza tra le due attività. In generale non vige alcun obbligo di preventiva comunicazione al datore di lavoro, anche se è consigliabile informarlo preventivamente per evitare qualsiasi problema futuro.

Dipendente pubblico e partita IVA: è possibile?

Il dipendente pubblico deve svolgere il proprio lavoro dipendente in maniera esclusiva per la Amministrazione Pubblica da cui dipende; tuttavia, ci sono alcune eccezioni a questo principio (ad esempio, i docenti possono esercitare la libera professione previa autorizzazione da parte della pubblica amministrazione).

Infatti, in alcuni casi un dipendente pubblico può aprire partita, se autorizzato dalla propria Amministrazione, a patto che:

  • trattasi di un incarico temporaneo e occasionale e non interferisca con l’impiego presso la pubblica amministrazione
  • non vi sia un conflitto di interessi con quelli della pubblica amministrazione
  • l’attività venga svolta al di fuori dell’orario di servizio.

Partita iva e lavoro dipendente: i contributi INPS sono doppi?

Per verificare se un lavoratore dipendente che avvia un’attività parallela di lavoro autonomo deve versare i contributi INPS per entrambe le attività occorre innanzitutto stabilire quale gestione previdenziale è prevista per il tipo di partita iva. Di conseguenza, si possono verificare le seguenti situazioni:

  • lavoratore dipendente a tempo indeterminato full time (ovvero con un contratto part- time con attività prevalente) che decide di aprire partita IVA come ditta individuale.Fintanto che l’attività prevalente è quella di lavoro dipendente, sia in termini di tempo che in termini reddituali (reddito annuo come lavoratore dipendente maggiore del reddito derivante dall’attività commerciale), non si è tenuti all’iscrizione alla Gestione commercianti dell’INPS e quindi non è dovuto il versamento di ulteriori contributi (in altre parole quando è possibile chiedere l’esenzione dal versamento dei contributi fissi annui sul minimale pari ad euro 3.600);
  • in caso lavoro dipendente e libera professione occorrerà iscriversi alla Gestione separata INPS versando comunque i contributi previdenziali in maniera proporzionale anche se in maniera ridotta.

Partita IVA e Lavoro dipendente: è possibile il regime forfettario?

La legge di Stabilità per il 2016 ha introdotto la possibilità di accedere al regime forfettario per i lavoratori dipendenti che nell’anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente e/o assimilati per un importo inferiore a 30.000 euro.

Tale limite, introdotto, con decorrenza 1° gennaio 2016 non opera se il rapporto di lavoro dipendente è cessato nel corso dell’anno precedente. Rileva, invece, nell’ipotesi in cui, nello stesso anno, il contribuente abbia cessato il rapporto di lavoro dipendente ma ne abbia intrapreso uno nuovo, ancora in essere al 31 dicembre.

Per un approfondimento sull’argomento consultare il nostro post Regime Forfettario e Lavoro Dipendente

Quali sono le attività di lavoro autonomo più gettonate dai lavoratori dipendenti?

Normalmente i lavoratori dipendenti non hanno molto tempo da dedicare alla nuova attività e quindi ci si rivolge a settori che possono essere gestiti in parallelo in quanto richiedono meno tempo. A titolo esemplificativo ne riportiamo alcune attività:

  • sviluppatori di applicazioni per smartphone tipo apple e android;
  • e-commerce;
  • sviluppatori di siti internet;
  • consulenza di marketing, SEO e copywriter;
  • consulenza informatica.

Richiedi una consulenza skype con i nostri professionisti! E se decidi di aprire la partita iva con noi, le pratiche di StartUp sono comprese!

Il servizio è molto semplice ed è rivolto artigiani, freelance e a tutti i tipi di società.

Abbiamo pensato ad un’OFFERTA SPECIALE per chi apre partita IVA.

Gli ultimi aggiornamenti del nostro Blog

128 commenti

  • uma

    Sto lavorando con partita iva come sviluppatore software per un’azienda con sede negli Stati Uniti, guadagnando più di 60000 euro. Inoltre, un’azienda vorrebbe offrirmi un lavoro a tempo pieno in Italia come dipendente, con uno stipendio intorno alla stessa cifra. Devo pagare contributi separati per la partita iva o solo un contributo unico da parte del datore di lavoro?

  • Valerio

    Buonasera. Sono stato assunto come assistente amministrativo presso un istituto scolastico, ed ho dichiarato di avere una partita IVA nel settore agricolo in regime di esonero i cui proventi producono “reddito zero”, trattandosi di attività agricola e di allevamento di animali da fattoria familiare destinata all’autoconsumo. Il Dirigente scolastico ha posto dei dubbi di incompatibilità con il mio impiego pubblico chiedendomi di chiudere la mia partita IVA: è fondata e plausibile questa sua richiesta? Grazie.

  • Giuseppe

    Salve, ho aperto una partita iva a gennaio, faccio 8 precise come lavoratore dipendente. La partita iva è stata aperta per regolarizzare i proventi dei banner di un blog di mia proprietà su cui sono presenti dei banner e nel quale ospito di tanto in tanto degli articoli sponsorizzati. Ho più volte chiesto di essere esentato dai contributi ma mi viene detto che devo pagarli anche con la partita iva:

    Non è possibile accogliere la richiesta per i motivi di seguito esposti.
    Con riferimento alla valutazione della prevalenza dell’attività lavorativa dipendente, rispetto a quella di lavoratore autonomo, l’orientamento dell’Istituto è recentemente mutato.
    Il lavoro dipendente non è ritenuto, in generale, incompatibile con lo svolgimento di un’attività commerciale, il che implica la legittimità dell’obbligo di iscrizione alla Gestione Speciale Commercianti e del conseguente obbligo contributivo anche nei confronti di quest’ultima (nell’ottica di un sistema pensionistico contributivo, in cui tutti i contributi versati concorrono al calcolo della liquidazione).
    Per i soggetti che vantano una copertura contributiva continuativa come lavoratori dipendenti a tempo pieno, è necessario verificare l’assenza di elementi probatori che inducano a considerare il soggetto prevalentemente dedito alla gestione dell’impresa di cui è titolare (in termini temporali, di dislocamento fisico delle due attività, di coinvolgimento psico-fisico e di riscontro economico) nonostante svolga contestualmente un lavoro dipendente a tempo pieno, eventualmente articolato in orari diversi rispetto a quelli richiesti dalla propria attività autonoma e che pertanto inducano a ritenere giustificato l’obbligo contributivo nei confronti della Gestione Lavoratori Autonomi.

    Cosa ne pensate? Come è possibile secondo loro che un lavoratore full time faccia 8 ore al giorno e poi abbia tempo fisico e umano per un’attività lavorativa alternativa prevalente. Nell’ambito specifico del mio blog, poi, tecnicamente io non faccio nulla, scrivo degli articoli ogni tanto, con anche altre persone che collaborano volontariamente alla piattaforma e raccolgo a fine mese i proventi di un unico soggetto sostanzialmente che gestisce i banner al posto mio. Sostanzialmente potrei anche non fare nulla dato che il sito è online e lavora quasi da solo (ovviamente devo organizzare le uscite, scrivere qualche articolo, dare spunti agli autori che si propongono per scrivere, ecc) ma si tratta veramente di una cosa di qualche minuto giornaliero imparagonabile ad un lavoro da 8 ore. Come si può fare a dimostrarlo? C’è qualche contro-indicazione?

    • stefano

      Scusa Giuseppe, con che codice ateco ti eri iscritto? Dove risiedi? Hai scritto che hai chiesto più volte di essere esentato, ma non hai aperto a gennaio di quest’anno? Altra osservazione, non è che il fatturato tuo sia superiore o simile al tuo RAL da dipendente? ciao!

  • Stefano

    Salve,

    sono dipendente a tempo indeterminato full time, ora vorrei aprire partita iva come procacciatore d’affari (quindi commerciante) in regime forfettario avendo un cud di circa euro 24.500,00 euro. Mi sembra di aver capito che per non pagare INPS fisso (3850,00 circa annui), devo mantenere il mio fatturato inferiore ai 24.500 euro. Corretto?

  • Ketty

    Buon giorno. Sono una dipendente di una multinazionale con un contratto metalmeccanico 7^SQ. Nel mio contratto ho la seguente clausola:
    Loyalty and exclusivity – Durante il rapporto lavorativo tra il dipendente e l’Azienda, il dipendente dedicherà l’intero tempo lavorativo, le proprie competenze e la propria attenzione alla funzione ricoperta e alle necessità aziendali. In particolare, il Dipendente lavorerà in modo esclusivo per l’Azienda e si asterrà, in modo diretto o indiretto e in qualsiasi condizione, dall’offrire i propri servizi e/o prestazioni a vantaggio di una qualsiasi altra occupazione o attività professionale, anche se questa non fosse in concorrenza con le attività del business aziendale.

    La mia domanda è: se volessi aprire una partita IVA per un’attività di Coach e quindi NON in concorrenza con la mi azienda, posso farlo? La clausola parla di qualsiasi altra occupazione ma non so se il divieto si intende solo durante l’orario lavorativo o anche se ad esempio lo si farebbe fuori dall’orario come nel weekend.

  • Enzo

    Salve, sono lavoratore dipendente e vorrei iniziare a vendere su Ebay libri usati. Rientro nei parametri del regime forfettario, vorrei sapere se i contributi Inps vanno versati sia come lavoratore dipendente che come libero professionista.

  • Luca

    Salve
    Sono dipendente full time a tempo indeterminato presso un’azienda privata, devo aprire la Partita Iva come Sub-Agente di Assicurazione. Visto che devo iscrivermi al Registro imprese perché considerata attività di impresa commerciale, sono esonerato dall’ Iscrizione e dal Pagamento dell’ Inps?

  • salvatore

    sono lavoratore dipendente full time con Cud di 23mila€, ho aperto la p.iva e nel 2021 l’inps mi ha caricato lo stesso i contributi fissi, anche se era stato richiesto di non iscrivermi loro mi hanno comunque iscritto dicendo che essendo il lavoro da dipendente nella possibilità di essere terminato quando voglio(anche se indeterminato) l’iscrizione va fatta e che loro valuteranno se prevalente o meno. Per loro nel 2021 è prevalente quella forfettaria dandomi con spiegazione che ho fatturato duemila euro in più, ma non mi è stato spiegato se è una valutazione annuale o se una volta deciso sarà ogni anno così. Mi sono ritrovato a pagare 3850€ senza averne completamente idea prima. E’ mai possibile che l’inps faccia come vuole? se lo sapevo prima facevo meno guadagno e tra l’altro non è stata una spiegazione dettagliata se è il reddito a fare la differenza o meno.

  • Luca

    Salve, sono un lavoratore dipendente full time indeterminato e titolare di partita iva per attività non concorrenziale. Malgrado abbia prodotto i documenti necessari a dimostrare che il lavoro dipendente è prevalente in termini di reddito l’inps continua ad addebitarmi i contributi e rigetta la mia richiesta di sospensione degli stessi. Come si spiega (se non con un superficiale esame da parte dell’ente della mia situazione)?

  • Paolo77

    Salve sono dipendente privato e pago l’inps come full time per 52 settimane. Se apro partita iva con codice ateco 47.91.10 sono evaso ad aprire i contributi anche per la partita iva o sono obbligato come se fossi un professionista? Grazie mille

  • Paolo77

    Salve ma per chi é dipendente privato con contributi INPS versati full time 52 settimane, deve versare i contributi inps anche per il codice ateco 47.91.10? non penso perché
    il codice menzionato non é professionista. Diversamente da chi apre attività da professionista deve anche versare i contributi INPS per la partita iva oltre che da lavoro dipendente. Giusto?

  • Sara

    Buongiorno, sono una dipendente di azienda privata e contemporaneamente socio al 2% e amministratore (senza compensi in quanto non presto lavoro) di una srl (familiare). Sto valutando la possibilità di richiedere una aspettativa non retribuita al mio dato di lavoro, è compatibile l’aspettativa con il mio ruolo di socio amministratore senza compenso all’interno della srl?

  • Valentina

    Buongiorno sono la titolare di una ditta individuale, mi è possibile essere assunta da una qualsiasi ditta non concorrenziale?
    Ci sono delle limitazioni al tipo di contratto? Grazie

  • Luca

    Salve,
    sono un docente di informatica di ruolo in una scuola superiore pubblica. Ho la necessità di aprire la partita iva in regime ordinario e la mia stima di fatturazione è di massimo 10.000 euro annui. Non mi è conveniente aprire in regime forfettario per altri motivi.

    E’ possibile non pagare i contribuiti previdenziali come partita iva? Se si, quali sono le condizioni per poter non pagare i contributi?

  • Paolo

    1- Domanda
    Salve, sono un dipendente fulltime con ral di 22000 €
    Ho una partita iva forfettaria, quale è il tetto massimo di fatturato che posso fare ?

    2-Domanda
    Se mi licenziassi nell’arco dell’anno cambierebbe il tetto massimo che posso fatturare ?

    Grazie mille

  • Salve, caso: sono un dipendente privato e fatturo lordo 32k annui, oggi mi LICENZIO. Fra due mesi apro partita iva con regime forfettario. E’ corretto non prendere in considerazione il limite dei 30k da lavoro dipendente, in quanto è la prima volta che apro p.iva e al di fuori del mio periodo lavorativo da dipendente per accedere al regime forfettario?
    Grazie mille

  • Maurizio

    Salve,
    sono dipendente fulltime nel settore privato ed ho una piccola attività commerciale non in contrasto. Attualmente sto pagando la doppia contribuzione.
    Dando per assodato che posso richiedere di non pagare i contributi da commerciante, vorrei sapere se poi resta aperta la posizione inps.
    Chiedo perchè sono vincolato ad un bando di finanziamento che mi obbliga per un certo periodo, ancora in essere, “a tenere aperta la posizione inps”. (cito testualmente).
    Cordiali saluti e grazie per il lavoro di informazione che fate.

  • Francesco

    Salve, sono un docente a tempo indeterminato full time. Posso aprire una partita iva in regime forfettario come sviluppatore software con iscrizione alla Camera di Commercio come Artigiano? Con questo tipo di inquadramento, posso ottenere l’esonero dei contributi INPS?

  • stefano

    Salve se sono dipendente full time a tempo determinato (reddito sotto i 30.000 annui), posso aprire una partita iva in forfettario come procacciatore d’affari chiedendo l’esonero INPS? Oppure devo aspettare di diventare a tempo indeterminato?

    Grazie

  • Alessandro

    Salve, sono lavoratore dipendente a tempo pieno nel settore privato e vorrei aprire una partita iva a regime agevolato come Fotografo, quindi presumo come libero professionista.
    Non mi è chiaro se ci sono costi fissi anche per quanto riguarda l’imps.
    Ad esempio se oggi apro partita iva con il regime dei minimi e non fatturo nulla per tutto il 2021 ho comunque degli oneri nei confronti del fisco e dell’imps?

    gazie

  • Andrea

    Buonasera ho un contratto da calciatore professionista e vorrei aprire partita iva per iniziare un’attività parallela di e-commerce. Volevo sapere se devo versare i contributi inps anche per la seconda attività. Grazie.

  • mia lavorato

    Salve,
    Sono un lavoratrice con contratto stagionale del settore agricolo. Mi è possibile aprire una partita iva per svolgere un’attività diversa? Nello specifico si tratterebbe di consulente di bellezza.
    Grazie

  • Pierpaolo

    Salve ho una domanda, mi occupo di realizzazione siti web il mio codice ateco è 74.10.21.
    La mia p.iva è stata aperta come ditta individuale e siccome lavoro nel frattempo full time in una azienda il mio commercialista non mi ha iscritto alla camera di commercio come artigiano e tantomeno alla gestione separata come libero professionista.
    Posso tranquillamente continuare così o sono comunque tenuto ad iscrivermi alla camera di commercio e chiedere l’esenzione per pagare l’inps visto che già la pago come dipente?
    Grazie!

    • Benvenuto, come ditta individuale occorre essere iscritti in camera di commercio entro 30 giorni dall’avvio attività. Essendo un lavoratore dipendente full time può richiedere l’esenzione della contribuzione inps fintanto che l’attività principale resta quella di lavoratore dipendente. In alternativa, e quindi senza iscrizione in camera di commercio, è un libero professionista tenuto a versare la gestione in misura ridotta.
      Se vuole un preventivo per essere seguito da noi ci scriva a info@ilcommercialistaonline.it
      Cordialità

  • Domenico

    Salve, ho aperto partita IVA nel 2014 e sono attualmente nel regime forfettario (Altre attività professionali). MI è stato proposto un contratto a tempo determinato e part time (24 ore settimanali). Volendo mantenere la partita IVA sarei tenuto a pagare i contributi INPS per entrambe le attività?

  • Silvia

    Salve se apro un attività di web designer “Attività dei disegnatori grafici di pagine web” a quale gestione mi dovrei iscrivere? INPS gestione Separata o INPS Artigiani e commercianti?
    Visto che sono anche un lavoratore dipendente.
    Grazie

  • luca

    Buongiorno, lavoro in un corpo militare, la mia domanda è la seguente:
    Ho degli amici che lavorano nel campo immobiliare, ho dato consigli a degli acquirenti che a loro volta mi vogliono riconoscere un compenso
    di 30.000 euro. Come dovrei dichiararli? Oppure per stare in regola con il fisco dovrei aprire partita iva a mio figlio di 22 anni e fargli avere il compenso
    come una “consulenza”?
    Grazie.

  • GIANNI DE ROSA

    Buongiorno,
    sono lavoratore dipendente, ma vorrei aprire la pIVA per fare NCC, ho trovato un occasione, ma per il momento non vorrei lasciare subito il mio lavoro data la pandemia. si può fare una cosa del genere?
    grazie

  • Maria Luisa

    Buongiorno, sono titolare di un’impresa individuale artigiana nel campo fotografico, adesso con la mancanza di lavoro sto insegnando a dei corsi on line per i quali emetto regolare fattura per il mio compenso. La mia domanda è: per la richiesta del contributo covid a fondo perduto relativo alla diminuzione del fatturato di almeno il 33%, conta solo il reddito dell’impresa o devo sommare anche i compensi per l’insegnamento? Grazie

  • maria luisa

    Buongiorno, sono titolare di una impresa individuale nel campo fotografico e in questo periodo di mancanza di lavoro sto insegnando on line a dei corsi di informatica per i quali emetto regolare fattura per il mio compenso. Volevo sapere se ai fini della richiesta del contributo covid a fondo perduto il reddito del negozio si deve sommare a quello dell’insegnamento

  • Valentina

    Buonasera, sono assunta con contratto a tempo determinato 30 ore settimanali.
    Nel caso volessi aprire una partita Iva per gestire un e-commerce, sarei esonerata dal versamento dei contributi alla gestione commercianti? O essendo un contratto a tempo determinato devo pagare doppi contributi?
    Grazie

  • Marco

    Buonasera,

    Sono assunto full time in un impresa CCNL metalmeccanico, sarebbe possibile aprire partita iva codice ateco 47.91.10 “Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotti effettuato via internet” ?

    Grazie mille
    Saluti

  • Luca

    Buon giorno,
    sono un lavoratore dipendente statale (insegnante a tempo pieno e indeterminato); aprendo una partita iva in regime forfettario (probabili codice Ateco 85.41.00 e/o 85.42.00) , sarei ugualmente tenuto a versare i contributi Inps o sarei esentato in quanto docente?
    Grazie per l’eventuale risposta.
    Luca

    • Dott.ssa Michela Vernieri Cotugno

      Gentile Luca,
      se ha la partita IVA come ditta individuale iscritta in camera di commercio e viene assunto full time a tempo indeterminato può richiedere l’esenzione dei contributi inps gestione commercianti fintanto che resterà il lavoro dipendente la Sua attività principale.
      Se invece trattasi di una libera professione è tenuto a pagare comunque la gestione separata.
      Cordialità

  • D.

    Buon pomeriggio, caso opposto a quello che viene descritto.
    Sono socia, senza partita iva in piccola azienda a conduzione familiare.
    Se dovessi essere assunta, come lavoratrice dipendente part time o full time, è fattibile?
    Se sì cosa comporta?

  • alessio manca

    Salve io ho un problema on l inps riguardo la prevalenza del lavoro dipendente rispetto all autonomo. Quest anno per ovvi motivi di pandemia e per chiusure eventi di grande rilievo non o potuto operare con la mia attività di ristorazione ambulante per cui nonostante tengo la partita iva attiva non ho effettive giornate lavorative e non ho incassi monetari. Avendo lavorato 4 mesi full time da dipendente secondo loro devo versare ugualmente i contributi di tutto il 2020 anche i mesi versati dal datore di lavoro. Tolto che ora sono in naspi e dichiaro redditi 0 da partita iva , mi chiedevo se la prevalenza di lavoro dipendente non potesse valere per lo meno per i mes in cui ero dipendente full time. Grazie

  • Cristian

    Buonasera,
    Sono dipendente di un’impresa privata (fulltime)
    Vorrei aprire P.iva per un’attività come autolavaggio(self).
    è possibile?

    • Dott.ssa Michela Vernieri Cotugno

      Salve Cristian, certo che è possibile se trattasi di attività non in concorrenza. Considerando che è dipendente fulltime a tempo indeterminato potrebbe chiedere l’esenzione dei contributi inps per l’attività di lavoro autonomo. A disposizione per un preventivo per l’apertura della nuova attività. Cordialità

  • nino

    Salve,
    Si puo’ essere dipendente agricoltura stagionale e titolare di partita iva per un settore diverso?

  • emiliano

    Buonasera,
    sono dipendente presso un impresa Srl.
    Vorrei aprire una P.IVA agevolata, e le mansioni che svolgerò presso la stessa non sono in concorrenza con la ditta di cui sono dipendente, quindi da quanto ho capito non vi è nessun problema in tal senso. Il mio dubbio sarebbe come vengono gestiti i contributi INPS, avrò due gestioni contributive oppure quelle da lavoratore autonomo e quelle da dipendente privato si fondono insieme? Ho sentito qualcuno che dice che non conviene aprire una partita IVA di qualsiasi genere poichè i contributi versati fino ad allora come lavoratore dipendente vengono congelati e riparte una gestione contributiva a se stante dal momento che viene aperta la P.Iva e si diventa amministratori è vero?

  • Emiliano

    Bunasera,
    sono emiliano marcucci, dipednete presso un impresa Srl.
    Vorrei aprire una P.IVA agevolata, e le manzioni che svolgerò presso la stessa non sono in concorrenza con la ditta di cui sono dipendente, quindi da quanto ho capito non vi è nessun problema in tal senso. Il mio dubbio sarbbe come vengono gestiti i contributi INPS, avrò due gestioni contributive oppure quelle da lavoratore autonomo e quelle da dipendente privato si fondono insieme? Ho sentito qualcuno che dice che non conviene aprire una partita IVA di qualsiasi genere poichè i contruibuti versati fino ad allora come lavoratore dipendente vengono congelati e riparte una gestione contributiva a se stante dal momento che viene aperta la P.Iva e si diventa amministratori è vero?

    • Gentile Emiliano,
      per l’apertura della partita IVA nessun problema se non in concorrenza, ma la gestione contributiva dipende dall’attività che andrà a svolgere perchè, ad esempio, se trattasi di una ditta individuale, fintanto che il lavoro dipendente resta la sua attività principale non verserà alcun contributo.
      Cordialità

  • francesco

    Salve,
    sono un dipendente a tempo indeterminato presso una agenzia del lavoro, sono “prestato” a tempo pieno con continui contratti semestrali presso una pubblica amministrazione. In questo caso, essendo di fatto dipendente privato, ho la possibilità di aprire la partita IVA.
    Grazie
    Cordiali Saluti

  • sabrina

    Buongiorno
    per il 2017 ho 1 cu per lavoro dipendeente e 1 per lavoro autonomo: non sono lavori che svolgo contemporaneamente, prima ho lavorato come dipendente per una ditta per qualche mese e poi, una volta scaduto il mio contratto con questa ditta, ho aperto la PIVA e iniziato a fatturare per un’altra. Devo fare il modello UNICO da presentare entro Ottobre 2018?
    grazie

  • cristian

    Buongiorno, sono un dipendente full time settore bancario 56 anni. Retribuzione >50. Ho intenzione di chiedere part.time (20h), e p.Iva per svolgere consulenza operativa c/o istituto scolastico privato (altre 20h). se ho ben capito non verserei i contributi a INPS purchè il reddito da dipendente sia maggiore alla libera professione . Giusto? Inoltre se volessi successivamente tornare al full-time sarà a discrezione del datore di lavoro ? Grazie

  • Luigi

    Salve sono un dipende privato settore trasporti (fs)e vorrei aprire una partita iva per fare come secondo lavoro noleggio con conducente (ncc) con relativa iscrizione al ruolo presso la camere del commercio.
    Non so se poi bisogna essere iscritto come artigiano .
    Come libero professionista aprendo una ditta individuale pagherò doppi contributi.

  • Giuseppe

    Buon giorno,
    ho un contratto da dipendente stagionale quindi per 8 mesi a 40 ore settimanali, è possibile lo stesso usufruire di questa soluzione per aprire una partita iva? Oppure il contratto stagionale mi vieta tutto questo? Grazie

    • Gentile Giuseppe,
      il lavoro dipendente, anche stagionale, può tranquillamente convivere con una partita IVA. Saluti

      • Giuseppe

        Grazie Preg.ma Dott.ssa Michela,
        capisco, quindi sarebbe fattibile anche se i contributi versati come dipendente sono per 8 mesi e non per 12.
        Aprendo una partita iva, secondo Lei l’inps mi fa pagare per i 4 mesi che non sono dipendente?
        Ultima domanda, se apro partita iva, perdo la disoccupazione per i 4 mesi di inverno?
        Grazie infinite per il Suo aiuto

  • Paolo

    Buonasera,
    sono un dipendente nel settore privato da 40 ore settimanali ed ho 37 anni.
    Vorrei aprire una nuova Partita Iva con vendita esclusivamente attraverso il mio sito on-line, dove venderei stampe ed altri oggetti; il tutto ideato da me, ma alcuni prodotti fisicamente da me, altri fatti stampare da ditte esterne, in quanto troppo grandi per la mia stampante. La Ascom a cui mi sono rivolto per l’apertura della Partita Iva afferma che probabilmente dovrei pagare l’Inps anche per la Partita Iva in quanto Artigiano. E’ corretto? Perché se non riuscissi a rientrare nei Regime Forfettario 2018, visti i probabili bassi profitti, non credo varrebbe la pena nemmeno continuare con questo mio progetto. Grazie mille per il Vostro tempo. Paolo

    • Gentile Paolo,
      aprendo la partita IVA, possibilmente con il regime forfetario se il reddito di lavoro è inferiore a 30 mila euro annui, iscrivendosi alla camera di commercio e all’inps gestione commercianti, fintanto che l’attività principale risulta quella di lavoro dipendente, sarà esonerato dal versamento dei contributi inps. Se ha bisogno di aiuto per aprire la partita iva ci scriva a info@ilcommercialistaonline.it
      Cordialità

  • DANIEL

    OK. MA VORREI SAPERE SE IL SOGGETTO DEVE VERSARE DOPPI CONTRIBUTI (DIPENDENTE E ARTIGIANO) OPPURE NO ? E IN BASE A QUALE CRITERIO SI DECIDE ? GRAZIE !

  • DANIEL

    SALVE. UNA DIPENDENTE ASSUNTA COME SEGRETARIA DI STUDIO MEDICO PER 15 H SETTIMANALI A € 500 MENSILI, VORREBBE SAPERE SE PUO’ ESERCITARE L’ATTIVITA’ DI “MANUTENZIONE DI AREE A VERDE SIA PUBBLICHE CHE PRIVATE” (QUINDI, PENSO ARTIGIANO). PREVEDENDO UN FATTURATO TRA €15000/€30000, QUALE SAREBBE LA SITUAZIONE CONTRIBUTIVA IN FORMA DI DITTA INDIVIDUALE ? GRAZIE !

  • Angelo

    Buonasera,
    sono un dipendente pubblico (tempo indeterminato e full time) non sono docente, non ho alcuna abilitazione particolare (avvocato, architetto,… ) né ovviamente partita iva. L’ente pubblico per cui lavoro può rilasciarmi l’autorizzazione preventiva allo svolgimento di incarichi esterni (conferiti da ditte private), ovviamente non in conflitto di interesse, fuori orario di lavoro e non continuativi.
    Queste le mie domande:
    a) c’è un limite massimo per l’importo che mi può essere corrisposto cumulativamente dal/i conferente/i all’anno?
    b) superati i 5.000 Euro annui dovrei iscrivermi anch’io alla gestione separata INPS?
    c) che tipo di contratto è opportuno redigere con il/i conferente/i esterno/i?
    Grazie per le eventuali risposte.

    • Gentile Angelo,
      non ci sono limiti di importo (l’unico limite di 5.000 euro riguarda l’iscrizione alla gestione separata) ma occorre considerare se effettivamente l’attività che svolgerà è occasionale oppure no.
      Cordialità

      • Marco

        Anch’io sono dipendente pubblico, e a volte il mio Ente di appartenenza mi autorizza prestazioni occasionali presso diversi committenti. Finora non ho mai superato i limiti di 2.500 euro lordi per committente e 5.000 euro annui. Se mi capitasse la proposta di una prestazione occasionale che mi fa sforare il limite dei 5.000 nell’anno solare, potrei accettarla? Dovrei specificare al committente che si tratta di prestazione occasionale ma con Gestione Separata? E infine, avendo già aperto una posizione in Gestione Separata prima di essere assunto nella P.A., si può riutilizzare quella?
        Grazie mille!

  • Salvo

    Buon giorno
    Ho una partita Iva come libero professionista iscritto alla cassa commercialisti. Non esercito la professione poiché faccio il formatore aziendale. Regime agevolato, poiché sotto i 30mila. Pago il 5 per cento sul 78per cento. Posso accettare un contratto di sei mesi come Project manager presso un’azienda privata? Cosa comporterebbe tale scelta sotto il profilo fiscale?
    Grazie

    • Gentile Salvo,
      le due attività possono tranquillamente convivere anche se qualche problema tra cassa e inps potrebbe averlo. Dal punto di vista fiscale il reddito di lavoro dipendente sarebbe soggetto ad irpef e quello di lavoro autonomo ad imposta sostitutiva.
      Cordialità

  • Marzia

    Un lavoratore dipendente privato full time (esempio: addetta vendite in negozio) può svolgere attività occasionale di truccatore per eventi moda/spettacoli emettendo ricevute con cod.fiscale? In tal caso, è possibile pubblicizzare l’ attività occasionale anche senza essere in possesso di p.iva? Il lavoro full time di 40ore settimanali garantisce il principio di “occasionalita'” fin quando i lavori svolti sono non oltre i 3 o 4 all’anno e con incassi derivanti inferiori ai 5000 euro?

  • Lau

    Buongiorno, grazie per l’articolo. Ho un dubbio ma non trovo risposte. Sono consulente informatico con partita IVA Iscritto alla gestione separata. Mi hanno proposto due mesi a tempo determinato full time con contratto come tecnico informatico fuori provincia. Si tratta di lavoro incompatibile? Mi hanno chiesto di firmare la compatibilità. Posso accettare? Cosa devo fare per i contributi? Grazie

  • Donato

    Salve, sono un libero professionista (ingegnere con regolare p.i.). Posso aprire un’attività di bar (o più in generale di somministrazione) in qualità di titolare di una società???
    Cordialità

  • Marcello

    Salve, io sono un dipendente di azienda privata con contratto full-time, il mio reddito lordo è inferiore a 30000 euro, posso aprire partiva Iva per iniziare un’attività di vendita di prodotti per animali sia online che porta a porta? Devo pagare anche i contributi a INPS??

  • Lucrezia

    Salve, il mio ragazzo ha un contratto indeterminato full time, vorrebbe aprirsi anche una partita iva come artigiano.. può farlo? I contributi aumentano da versare?
    È giusto che se superi il tuo reddito dipendente poi devi pagare 3500€ annui?
    E si perdono i diritti dipendente come malattia disoccupazione ecc ?

    • Salve Lucrezia,
      il Suo ragazzo può tranquillamente avviare anche un’attività in proprio purchè non in concorrenza con il lavoro dipendente. Inoltre, aprendo la partita IVA non perderebbe alcun diritto come dipendente relativamente a indennità di malattia e simili, mentre rispetto alla disoccupazione occorrerà valutare al momento in cui perderà il lavoro.
      Cordialità

  • Ettore

    Salve sono ammistratore unico di una SRLS, posso fare un part time(prestazione occasionale) per un’altra azienda? Mi hanno chiesto una mano, ritengo sia solo per questa volta . Le attività sono distinte e separate.

    Cordialmente

  • Sono un lavoratore dipendente con partita iva nel settore edile, non ho dipendenti e non sono iscritto ad INPS, INAIL o CASSA EDILE. Sono in regola sotto l’aspetto contributivo presso la ditta per cui lavoro (che non fa attività edile). Se volessi fare qualche lavoro per il quale è richiesto il DURC (che mi sembra di capire non posso ottenere) quali strade posso intraprendere o proprio questa possibilità mi è preclusa?
    Grazie

  • Carlo

    Salve, volevo chiedere delle informazioni. Ad ottobre verró assunto da una ditta (privata) con un contratto indeterminato, part time a 20 ore settimanali. Nel frattempo vorrei aprire un e-commerce (attività non in conflitto). La domanda è posso accedere ai regimi minimi e non pagare i contributi Inps? ( Anche perché essendo una startup sicuramente il reddito principale sicuramente sarà quello da dipendente) E poi come faccio a dimostrare all’ Inps il mio reddito partendo tra una settimana il contratto, potrebbe bastare la copia dell’assunzione? Mi consiglia di rinviare tra qualche mese (p.iva ecc) o potrei farlo subito? Scusi per le tante domande, grazie in anticipo.

  • Michele

    Buongiorno, sono un dipendente full time, ho intenzione di avviare un e-commerce. Posso scegliere il regime forfettario (da dipendente non supero i 30000 euro) e richiedere l’esonero dei contributi?
    Grazie

    • Buongiorno Michele,
      aprendo la partita IVA, con il regime forfetario avendo il reddito di lavoro inferiore a 30 mila euro annui, iscrivendosi alla camera di commercio e all’inps gestione commercianti, fintanto che l’attività principale risulta quella di lavoro dipendente, sarà esonerato dal versamento dei contributi inps.
      Cordialità

  • Buonocore carmela

    Vorei aprire un negozio di aggiusti sartoriali posso richiedere il regime forforfettario chiaramente nuova attività.è giusto che il mio commercialista abbia attribito alla mia partita iva il regime semplificato.
    Che documento posso fare per capire quale regime a dato alla mia partita iva grazie

  • Marina

    Buongiorno,
    ho aperto a maggio 2017 una p. iva con regime forfettario start up nel ruolo di webdesigner, ed ero interessata ad un lavoro part time di 18h settimanali a tempo determinato come venditrice presso un negozio di una nota azienda. Sono registrata alla gestione separata INPS. Il versamento dei contributi subisce qualche modifica? Come funzionerebbe?

    Grazie in anticipo.

  • luca

    Buongiorno
    sono un lavoratore a tempo indeterminato full-time per un’azienda privata. Posso aprire una gastronomia la sera richiedendo la partita iva come ditta individuale? Oppure devo creare una SRLS?
    in entrambi i casi sono esonerato dalla doppia contribuzione, giusto?
    Grazie

  • steva

    Salve, sono dipendente di una s.r.l. e vorrei capire se mi è possibile aprire una partita iva e fatturare alla stessa azienda di cui sono dipendente (svolgerei altre mansioni non incluse nel mio contratto)

  • Roberto

    Buongiorno sono un libero professionista con partita iva regime dei minimi e presto sarò assunto dalla pubblica amministrazione. Come dovrò comportarmi con la partita iva? E’ Necessario che debbo chiuderla o posso tenerla aperta anche senza usufruirne?

  • valentina

    Salve
    Ho un lavoro a tempo indeterminato part time e nel 2016 ho aperto la partita iva con regime forfettario. Sono in procinto di licenziarmi o di chiedere un’aspettativa non retribuita per il momento.se dovessi chiedere l’aspettativa quali saranno le conseguenze per il reddito da raggiungere con la partita iva..il limite e’ 30.000 ma da quanto ne so io cmq il reddito da lavoratore autonomo non può superare quello da lavoratore dipendente..me lo conferma?insomma con l’aspettativa il reddito da dipendente sarà congelato e quindi pari alle mensilità percepite finora da gennaio ad oggi…che reddito quindi posso raggiungere con la partita iva?spero di essermi spiegata
    Grazie

  • marco

    salve ho bisogno di un informazione, sono l’ amministratore di un srl ma non percepisco stipendio, la societa’ mi versa i miei contributi annui, ora ho trovato un lavoro da dipendente per un azienda, cosa succede per i contributi? pagheranno due volte i contributi entrambe le societa’? cosa puo’ succedere? grazie

  • Piero

    Salve, io sono un caso al contrario: ho partita IVA (ditta individuale nel ramo traduzioni) e sarò assunto a breve come dipendente nel ramo hospitality (hotel). Vorrei sapere se è vero che devo dare comunicazione all’INPS per aggiornare la mia contribuzione che mi verrà versata dal datore di lavoro e non più da me stesso.

    Grazie,
    cordiali saluti

  • Cristian

    Salve,

    da dipendente Apple posso aprire una p.iva per attività di consulenza informatica ?

  • demetrio

    sono dipendente a tempo indeterminato in Poste italiane, posso aprire partita iva per impresa individuale per un bar senza lavorarci dentro perché dato in gestione a terzi

  • Maurizio

    Buonasera vorrei chiedere un informazione io ho una ditta srls a socio unico non lavorante posso essere assunto da un’altra ditta che non sia nel mio campo? Grazie

  • Nicola

    Buonasera,lavoro come dipendente in un’impresa edile ma siamo in periodo di cassa integrazione, per non rimanere a casa per molto tempo vorrei licenziarmi e aprire la partita iva come artigiano edile con regime forfetario, è possibile tutto questo?

  • Antonio

    Buon giorno. Se un lavoratore metalmeccanico volesse aprire P.iva e dovesse per sfortuna entrare in un periodo di cassaintegrazione? Cosa accadrebbe?

  • 7 step per capire quando aprire la partita IVA – Artigiani in Movimento

    […] dei docenti), sarebbe necessario invece richiedere autorizzazione per questa seconda attività (cfr anche Inps e lavoro dipendente). 5. Dove si apre la partita IVA? La richiesta di apertura della partita IVA deve essere presentata […]

Lascia un commento