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Aprire Partita IVA? Richiedi l'anticipo NASPI

NASpI anticipata: per chi apre partita IVA e non solo

SOMMARIO

Sono in disocuppazione, se decido di aprire partita IVA perdo l’indennità di disoccupazione? Posso percepirla in un’unica soluzione? Ecco quando al disoccupato che intraprende una determinata attività spetta la NASpI Anticipata.

La NASpI anticipata è l’incentivo che permette ai lavoratori in stato di disoccupazione di ottenere in un’unica soluzione l’intera indennità di disoccupazione spettante. È stata introdotta per incentivare l’avvio di un’attività di lavoro in forma autonoma come contributo alle spese.
Vediamo quali sono le caratteristiche e come richiedere tale beneficio, detto anche incentivo all’autoimprenditorialità, in quanto ha l’obiettivo di favorirla consentendo al beneficiario di sostenere le prime spese per avviare la propria attività, che non sono indifferenti.

Cos’è l’anticipo NASpI e chi può richiederlo?

L’anticipo NASpI è la possibilità di richiedere all’INPS l’erogazione totale e anticipata dell’indennità di disoccupazione spettante al soggetto beneficiario del trattamento.

Possono richiedere l’anticpo in un’unica soluzione i lavoratori dipendenti aventi diritto alla NASpI o che già sono percettori dell’indennità quando intendono:

  • aprire partita IVA;
  • sottoscrivere una quota di partecipazione ad una cooperativa in cui il rapporto mutualistico abbia per oggetto la prestazione di attività lavorativa da parte del socio;
  • sviluppare o proseguire a tempo pieno un’attività autonoma già avviata durante il rapporto di lavoro dipendente la cui cessazione ha dato luogo alla NASpI;
  • costituire una società unipersonale (S.r.l., S.r.l.s. e S.p.A.);
  • costituire una società di persone o di capitali;
  • partecipare ad società di persone o di capitali già esistente.

La liquidazione anticipata dell’incentivo invece non spetta quando si instaurano rapporti di collaborazione, anche a progetto.

Quali i requisiti per richiedere la NASpI?

Per richiedere l’indennità di disoccupazione NASpI occorrono i seguenti requisiti:

  • stato di disoccupazione involontaria (dimissioni per giusta causa, licenziamento, dimissioni intervenute durante il periodo tutelato di maternità, ecc.);
  • requisito contributivo (sono necessarie almeno tredici settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti la disoccupazione);
  • requisito lavorativo (almeno trenta giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione).

Per maggiori dettaglio sulla NASpI visita il nostro post che trovi qui.

Come si calcola l’importo dell’anticipo NASpI?

L’importo della NASpI è rapportato alla retribuzione imponibile previdenziale degli ultimi quattro anni divisa per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicata per il numero 4,33. Se la retribuzione non supera i € 1.195 mensili (dato da rivalutare annualmente), l’indennità mensile sarà pari al 75% di tale retribuzione. Nel caso in cui la retribuzione mensile sia superiore ad € 1.195, l’indennità mensile sarà pari al 75% della retribuzione più il 25% della differenza tra retribuzione e la soglia di € 1.195. Tuttavia, l’indennità mensile non potrà superare € 1.300 mensili (dato da rivalutare annualmente). Infine, dal quarto mese di fruizione l’indennità è ridotta del 3% al mese (il cosiddetto decalage).

L’indennità di disoccupazione spetta per un numero di settimane pari alla metà di quelle di contribuzione accreditate al lavoratore negli ultimi quattro anni. Inoltre ha una durata massima di 2 anni.

Attenzione, con la richiesta dell’anticipo NASpI al richiedente viene erogato l’importo complessivo del trattamento non ancora percepito a cui occorre detrarre la trattenuta IRPEF. Il beneficiario, con la liquidazione anticipata, perde il diritto a ricevere gli assegni familiari, la contribuzione figurativa oltre al bonus Renzi di € 80.

Come richiedere l’anticipo NASPI?

Per richiedere l’Anticipo NASpI è necessario presentare domanda all’INPS utilizzando il modello SR162 entro 30 giorni dalla data di:

  • apertura della partita IVA;
  • sottoscrizione di una partecipazione in una cooperativa,
  • presentatazione la domanda di disoccupazione se l’attività autonoma era già iniziata durante periodo di lavoro dipendente.

Il modello deve essere trasmesso telematicamente:

  • direttamente dal sito dell’INPS, accedendo all’area riservata con il PIN dispositivo;
  • tramite CAF o Patronati;
  • contact center dell’INPS.

Quali documenti allegare alla domanda per l’anticipo NASpI?

Nella domanda per ottenere l’anticipo dell’indennità il soggetto richiedente deve indicare i dati relativi all’attività in forma autonoma o di impresa, come la partita IVA, l’iscrizione all’Albo professionale e la data; inoltre dovrà allegare quei documenti che comprovano l’esercizio dell’attività ed eventuali autorizzazioni.
Per le attività di lavoro associato in cooperativa, il richiedente dovrà indicare:

  • L’avvenuta iscrizione della cooperativa presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio competente;
  • L’iscrizione all’Albo nazionale delle società cooperative;
  • La data di sottoscrizione della quota di capitale.

Perchè si deve restituire la NASpI anticipata?

È bene precisare che se il lavoratore che ha richiesto la NASpI anticipata instaura un nuovo contratto di lavoro dipendente prima della scadenza del periodo per cui l‘indennità è riconosciuta, è tenuto a restituire l’intero importo percepito.
L’unica eccezione si verifica quando il contratto di lavoro subordinato viene instaurato con la cooperativa della quale il lavoratore ha sottoscritto una quota di capitale sociale.

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