Imu terreni agricoli
«Rivivono i criteri altimetrici congelati sino ad ora – denuncia Agrinsieme, il cartello delle associazioni del mondo agricolo – creando il caos per i versamenti che non potranno essere realizzati in un lasso di tempo così ristretto». «Se questa notizia sarà confermata nella pubblicazione della sentenza, e anche se l’esenzione fosse di fatto ripristinata per il 2015, ai Comuni montani italiani verranno letteralmente scippati 350 milioni di euro» denuncia Michele Malfatti, coordinatore della Consulta dei Piccoli Comuni di Anci Liguria che insieme ad altre Anci regionali aveva chiamato in causa il Tar. Malfatti contesta il provvedimento del Tesoro “che, giunto a bilanci comunali già chiusi, a detta dello stesso Tar del Lazio che in prima istanza aveva accolto il nostro ricorso, presenta elementi di grave pregiudizio a partire dall’incertezza dei criteri applicativi, con particolare riguardo all’altitudine delle sedi comunali, fino alla violazione di principi fondamentali quali l’irretroattività delle norme».
«Il silenzio assordante del Governo, che nel Consiglio dei ministri di ieri non ha preso alcuna decisione sull’argomento – insiste il Coordinamento di Cia, Confagricoltura e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari – dimostra ancora di più l’indifferenza verso le legittime aspettative delle imprese agricole, per una revisione di un tributo considerato dalla stessa politica e dall’Anci iniquo e vessatorio». Agrinsieme chiede ai responsabili politici e ai ministri competenti dell’Economia e dell’Agricoltura un intervento immediato che proroghi la scadenza del pagamento in attesa di una riconsiderazione complessiva dei criteri di esenzione per i terreni agricoli delle zone montane.
In realtà qualcosa il governo lo ha fatto sapere, ma non riguarda la scadenza di pagamento della prossima settimana. Incontrando martedì un gruppo di deputati del Pd, la responsabile nazionale Sabrina Capozzolo, e i capigruppo Pd in commissione agricoltura (Nicodemo Oliverio), ambiente (Enrico Borghi) e finanze (Marco Causi) il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta ha annunciato che l’esecutivo «intende stabilire dall’anno 2015 in poi il ripristino dell’esenzione ai fini del pagamento dell’Imu dei terreni agricoli montani, avendo come base di riferimento l’elenco dei comuni della cosiddetta “montagna legale” elaborato dall’Istat ai sensi della legge 991/1952, e quindi ripristinando la situazione originaria di totale esenzione dal pagamento dei terreni agricoli montani, escludendo dal pagamento altresì gli agricoltori professionali nei comuni parzialmente montani ai sensi della predetta normativa».
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