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Regime forfettario e fattura elettronica

Fatturazione elettronica per il regime forfettario e dei minimi: tutto quello che c’è da sapere

SOMMARIO

Ormai è ben noto a tutti. A partire dal 1° gennaio 2019 entrerà in vigore l’obbligo di emissione della fattura elettronica. Per cosa nello specifico? Per tutte le cessioni di beni e per tutte le prestazioni di servizi tra individui e aziende residenti, stabiliti o identificati sul territorio dello Stato italiano. Un tema che sta preoccupando molti imprenditori e liberi professionisti. Ma come funziona la fattura elettronica per il regime forfettario e per quello dei minimi? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza con l’articolo di oggi.

Fattura elettronica per il regime forfettario e dei minimi

Con questo provvedimento il Legislatore intende contrastare il grande “gap” IVA che attanaglia il Bel Paese da anni e anni. La fatturazione elettronica diventa così il mezzo per razionalizzare il processo di fatturazione e registrazione dei documenti fiscali. Scorrendo, però, il testo per intero, al comma 909 a) n.3) della legge 205/2017 si nota uno specifico esonero rivolto a due principali categorie.

Fatturazione elettronica per il regime dei minimi

Sono esonerati dall’adozione della fatturazione elettronica tutti coloro i quali rientrano nel regime di vantaggio, disciplinato dall’art. 27, commi 1-2 del decreto legge luglio 2011, n. 98, convertito dalla legge 15 luglio 2011 n.98

Fatturazione elettronica per il regime forfettario

Sono esonerati dall’applicazione della fattura elettronica tutti coloro i quali aderiscono al regime forfettario, ben definito all’art. 1, commi da 54 a 89 della legge 23 dicembre 2014, numero 190.

I dettagli dell’esonero dalla fattura elettronica.

Dal lato dell’attivo, le procedure previste al provvedimento legislativo sono ben chiare e prive di dubbi. Al contrario, dal lato del passivo, ossia accettazione e ricezione delle fatture elettroniche, non è del tutto ben comprensibile. Due sono i punti sui quali focalizzarsi e prestare molta attenzione.

Codice Destinatario SDI

Chi rientra nei regimi agevolati (forfettario, dei minimi e agricoltura) e offre prodotti o servizi a consumatori finali dovrà procedere valorizzando il campo “Codice Destinatario” con un codice convenzionale “0000000”. Non sarà pertanto necessario utilizzare il codice a 7 cifre derivante dalla pre-registrazione del soggetto passivo.

Per approfndire il funzionamento del codice destinario SDI consultare il nostro post al seguente link:

Cos’è e come funziona il codice destinatario SdI nelle fatture elettroniche

Online o cartaceo?

La ricezione della fattura avverrà tramite un’apposita area riservata del sito web dell’Agenzia delle Entrate. In alternativa, recapitando una copia della documentazione fiscale in formato analogico o informatico.

Fatturazione elettronica per il regime forfettario e dei minimi: il riassunto

Per tutti coloro i quali hanno aperto la partita iva aderendo al regime dei minimi o a quello forfettario, sono due i punti chiave da tenere ben a mente.

Lato attivo

Chi è nel regime dei minimi o in quello forfettario non dovrà necessariamente emettere la fattura elettronica. Avrà la possibilità e la libertà di organizzarsi e gestire il tutto come ha sempre fatto.

Lato passivo

Gli stessi soggetti esonerati dalla fatturazione elettronica, hanno la possibilità di ritirare alternativamente la fattura in formato analogico digitale.

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